lunedì 3 maggio 2021

La "Storia di Vasto" del Marchesani completamente digitalizzata, disponibile online gratuitamente



di Lino Spadaccini

 Il 26 aprile è stata finalmente pubblicata su LiberLiber (Progetto Manuzio), la versione digitalizzata della “Storia di Vasto” di Luigi Marchesani.

Dopo oltre cinque anni di lavoro, il promotore dell’iniziativa, Umberto Murri, residente a Milano con discendenti vastesi, ha finalmente annunciato la conclusione dell’iter e la pubblicazione del libro dello storico vastese.

L'idea era nata dopo aver letto in parte il monumentale libro scritto dal Marchesani, un file in formato pdf molto pesante, scaricabile su Google libri, che non è altro che la raccolta delle fotografie di ciascuna pagina, dove solo in parte è possibile trovare parole utilizzando la funzione "cerca".

Dopo una prima fase di digitalizzazione del libro, il lavoro è rimasto sospeso in una specie di “limbo” in attesa di un’accurata revisione. “Dopo aver digitalizzato completamente il libro”, spiega Umberto Murri, “ho rimosso i refusi, ho applicato l'errata corrige, e l'ho passato ad un revisore di estrema validità e competenza, che lo ha passato al setaccio eliminando ogni mia dimenticanza grossa o piccola. È un fatto che mi rende orgoglioso”, conclude il promotore dell’iniziativa, “e lo è ancor di più per il fatto di aver eseguito parte di questo lavoro in una collaborazione in totale armonia ed entusiasmo”.

Il libro è a disposizione della collettività gratuitamente (anche se è gradito un piccolissimo contributo), scaricabile nei formati pdf e odt al seguente link https://www.liberliber.it/online/storia-di-vasto-citta-in-abruzzo-citeriore-di-luigi-marchesani/

LiberLiber è un’associazione di volontariato, che ha per scopo la promozione dell’accesso libero alla cultura. Fondata ufficialmente il 28 novembre 1994 da Marco Calvo, Gino Roncaglia, Paolo Barbieri, Fabio Ciotti e Marco Zela, attualmente offre oltre 3300 libri in versione integrale, 9000 brani musicali e decine di audiolibri.

 Dalla sinossi del libro 

a cura di Raffaele Fantazzini

 In questo dettagliato e accurato lavoro il Marchesani ripercorre i periodi storici dagli albori di Vasto e dell’intero Abruzzo, riconducibili a circa il XII sec. a. C., ricercando e analizzando i legami, non sempre idilliaci, delle antiche popolazioni locali con quelle confinanti e con i romani, arrivando fino al sec. XIX.

Attraverso le pagine di questo libro visitiamo il territorio raccontato con dovizia di particolari. Scopriamo quali furono i principali culti religiosi, partendo dall’era precristiana fino al culto religioso contemporaneo, con le credenze e l’attaccamento ai santi e alle reliquie del luogo. Molto forti sono, per esempio, il culto legato alla Reliquia della Sacra Spina e la devozione a San Michele Arcangelo, del cui patrocinio si ritiene di aver beneficiato durante le pubbliche calamità.

Un esempio famoso fu la grande frana che riversò in mare vasta parte del territorio – la quale riportò alla luce le antiche rovine di vecchi insediamenti dei secoli passati – e se non ci furono vittime se ne attribuì il merito al Santo Protettore che aveva tutelato gli abitanti. Le molteplici epidemie che, periodicamente, infestarono i territori, si dice che iniziarono a mitigarsi solo dopo che i vastesi portarono in processione la statua di San Michele Arcangelo.

Conosciamo quali furono le famiglie più o meno influenti; i principali monumenti, le cappelle, la chiese e cattedrali (Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Cattedrale di S. Giuseppe), i vari insediamenti, le località ad esse correlate. Vengono ricostruiti la vita, le leggi e gli ordinamenti che regolavano i ritmi e il commercio civico, intra ed extra territoriale; i legami che le famiglie aristocratiche (tra cui ricordiamo ad esempio i d’Avalos, famiglia aristocratica di origine spagnola strettamente legata al Regno di Napoli) e i podestà avevano con l’accennato regno e con il Papato.

Luigi Marchesani in questo libro non si limita ad un dettagliato resoconto delle vicende del suo territorio, ma fa risaltare l’intenso amore che lo legava ad esso ed alla sua città natale e, in definitiva, quanto per chiunque sia importante conoscere la storia locale per renderle il giusto omaggio e non disperdere nelle nebbie del tempo il suo prezioso valore culturale.


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