sabato 3 aprile 2021

LA STORIA DELLA MITICA “REPUBBLICA STUDENTESCA VASTESE” (1965 - 1967)

Due intensi anni di attività che tutti ricordano: 559 iscritti, show studentesco al Ruzzi, carnevale in costume, calcio, caccia al tesoro, estemporanea di pittura, conferenze e cineforum, ripetizioni gratuite e perfino un incontro con Aldo Moro!




di Nicola D’Adamo
con intervista a Valeriano Moretti

Ci sono iniziative che lasciano traccia nella memoria collettiva di intere generazioni. Nella nostra, per esempio, è rimasto vivo il ricordo della “Repubblica Studentesca Vastese” che ha fatto furore tra il 1965 e il 1967. Gli eventi organizzati sono stati parecchi e hanno avuto grande eco a livello locale. Una marea di studenti aderì al sodalizio, 559 per l’esattezza, la voglia di partecipazione era tanta.

Con Valeriano Moretti ideatore della Repubblica Studentesca cerchiamo di ricostruire, a distanza di oltre mezzo secolo, la storia della “Swinging Vasto” di quegli anni.

IL CONTESTO
La nostra generazione ha avuto il privilegio di vivere i “Favolosi Anni ’60”, gli anni del grande boom economico e del profondo rinnovamento sociale e culturale.
Tutte queste trasformazioni in provincia sono giunte in forma attutita, ma indubbiamente anche Vasto ha fatto la sua parte. Il benessere è giunto con la SIV (ora Pilkington) e con la Magneti Marelli (ora Denso), il divertimento e mutamento dei costumi con i giovani che tenevano le antenne dritte su ogni evoluzione americana o britannica.
Il collante di ogni cambiamento era indubbiamente la musica dei complessi italiani e stranieri, a cui faceva seguito la moda, a partire dai capelli lungi per i ragazzi e dalle vertiginose minigonne per le ragazze.
A Vasto sorsero una trentina di gruppi musicali, si suonava, si ballava e ci si divertiva dappertutto. Nei bar il juke box era quasi sempre acceso, il corso era pieno di giovani che sciamavano su e giù  adocchiando le ragazze più belle. Tante erano le feste studentesche dei vari istituti con musica dal vivo, tanti i balli nelle case con i giradischi e i 45 giri di successo di quel momento.
Con onestà bisogna aggiungere che poche sono state a livello locale le vere “marce” di protesta sotto lo slogan “make love not war”, poche le manifestazioni di quella beat generation che altrove ha portato al profondo mutamento dei valori e del costume.
Valeriano Moretti,  da giovane

Nel 1965 comunque anche a Vasto c’era così tanta voglia di partecipare a nuovi movimenti studenteschi che la gioventù accolse con entusiasmo l’idea di Valeriano Moretti di creare un’associazione con l’altisonante nome di Repubblica Studentesca Vastese. Il sodalizio operò per un paio di anni, coinvolgendo centinaia di studenti e organizzando molteplici attività.

Per chi non conosce il vulcanico Moretti, vogliamo aggiungere che, appena dopo l'esperienza di cui qui si parla, fu assunto dalla SIV dove gli affidarono  l'incarico di responsabile dei "Servizi Sociali".  In quella veste lanciò molte iniziative, tra cui la mitica Maratona Diomedea del 1° Maggio a Vasto. Nel 1980 fu assunto dal Comune di San Salvo dove si è fatto apprezzare per le sue competenze professionali, organizzando migliaia di grandi eventi.

Moretti fortunatamente ha conservato una cartella della Repubblica Studentesca con preziosi documenti che danno la possibilità di ricostruire l’intera storia. Purtroppo non ci sono foto e le uniche sono quelle rintracciate dallo storico Lino Spadaccini relative al carnevale con i ragazzi e le ragazze del sodalizio. Per sopperire a questa mancanza alla fine della storia alleghiamo alcune foto di scolaresche dell’epoca, che danno l'idea di quella effervescente generazione. 

L’IDEA
Come è nata l’idea della Repubblica Studentesca Vastese?
“L’idea della fondazione della RSV (Repubblica Studentesca Vastese) nasce nell’estate del 1965”, risponde l’ideatore Valeriano Moretti. “Ultimati gli studi a Fermo, con la riapertura delle scuole ho iniziato a prendere contatti con alcuni insegnanti e tantissimi ragazzi. Lo spunto veniva dall’esperienza fermana dove numerose erano le iniziative delle scuole superiori e soprattutto la Casa dello Studente, centro e punto di riferimento di tutte le attività culturali, ricreative e sportive. Ricordo le numerose manifestazioni di piazza, le riviste studentesche che si tenevano nel teatro dell’Aquila,le tantissime serate danzanti e soprattutto il giornale “Il Brogliaccio” espressione di tutte le scuole e che raccoglieva le istanze dei tantissimi studenti e fungeva da vero e proprio catalizzatore. In questo ambiente tanto variopinto quanto vivace nasceva la convinzione dell’importanza dell’associazionismo e della condivisione di idee e programmi. Dunque a Vasto volevo ripetere quell’esperienza davvero tanto utile ma soprattutto entusiasmante”.

LA PRIMA RIUNIONE ORGANIZZATIVA
Ci furono problemi per far passare l’idea a Vasto?
“Cominciai a sondare il terreno parlando con amici, docenti e istituzioni: fu facile ottenere il loro appoggio”, ricorda Moretti. “Il primo passo fu la convocazione di una riunione presso un’aula del Collegio Istonio e alla quale parteciparono Don Antonio Moretta , Don Antonio Bevilacqua, alcuni Presidi e Professori e tantissimi studenti. In quella occasione lanciai l’idea della RSV quale forma di associazione, idea subito accolta con grande entusiasmo da tutti i presenti”.

LA SEDE
Il passaggio dall’idea alla realizzazione concreta di un’iniziativa non sempre è facile.
“Il primo ostacolo fu la sede”, racconta Moretti. “Per nostra fortuna trovammo la disponibilità della Sig.ra. D’Ettore-De Pompeis (grazie all’intervento di Vanna Di Michele) che ci mise a disposizione l’appartamento di Via Santa Maria: una sede “prestigiosa” molto spaziosa che poteva accogliere un elevato numero di persone”. I locali, tanto per chiarire, ora sono parte integrante della Galleria De Parma, che all’epoca non esisteva. Da via S. Maria si accedeva ad un ampio cortile ed in fondo c’era la sede, con affaccio sul corso. (Con la ristrutturazione dell’edificio hanno creato l’ingresso su Corso De Parma). 
Rolando Di Nardo, in una delle sue "performance"
"Si fece un gran parlare di quella sede, prima abitata dal dott. Temistocle D’Ettore”, ricorda Rolando Di Nardo. “Il medico infatti era noto a quei tempi per le sue pratiche esoteriche. E il fatto che in un armadio a muro trovammo anche un testo sullo spiritismo alimentò ancora di più la nostra fantasia e possibilità di scherzi, favoriti in questo anche dal famoso pianoforte che si raccontava essere stato del medium del proprietario dell'appartamento dei D’Ettorre!”

LE ADESIONI, IL PARLAMENTO E IL 
GOVERNO DELLA “REPUBBLICA”
Cominciarono le prime riunioni e si presero decisioni su come organizzare la Repubblica Studentesca Vastese. Alla fine si decise per un assetto “serio” con Parlamento, Governo (con ministri e sottosegretari) e Sindaci! 
Le "carte di identità"  di Gilda Cieri e Fernando D'Annunzio,
...con le firme dei "sindaci" Pia Scopa e Michele Cianci!


 “Il passo successivo - ricorda Moretti - fu quello di raccogliere le adesioni degli studenti, ai quali venne data non una semplice tessera bensì una “Carta d’identità” con tanto di firma del “Sindaco”, che promuoveva le iscrizioni fra le sue classi. 


Le adesioni furono davvero tante. Siamo arrivati fino a 559 iscritti: abbiamo ancora il registro soci con i nomi degli aderenti! E ci volle un po’ di tempo per questa operazione. Alla fine furono indette le elezioni per formare il “Parlamento” della RSV”.


GLI ELETTI AL PARLAMENTO
Fortunatamente nella cartella conservata da Moretti c’è anche l’elenco degli eletti, ma purtroppo non c’è il nome di battesimo.
Ecco gli eletti divisi per istituto.
Istituto Tecnico Industriale: Ronzitti, Montauti, De Filippis, Frangione, Zulli, Abbadessa, Antonucci, Ritucci.
I
stituto Tecnico Commerciale: Tana, Di Iulio, Scampoli, Di Santo, Mileno, Felice.
IstitutoTecnico per Geometri: Armeno, Di Fonzo, Suriani, Traino
Istituto d’Arte: Smerilli , Di Iulio     
Giuseppe Di Risio
Presidente del "Parlamento"
Istituto Statale Magistrale: Pennetta, Lattanzio, Cinquina, Chiarenza, Ciavatta
Liceo Scientifico: Papini, Di Francesco
Liceo Classico: Muratore, Bracone, Patriarchi

Primo Presidente della RSV
Giuseppe Di Risio (V° B ITC)

Guardasigilli Anna Scarano
Il presidente Di Risio così ricorda quell'esperienza: "Non potrò mai dimenticare quei due meravigliosi anni della RSV. In particolare ricordo i giorni della "campagna elettorale"all'interno del mio Istituto e la successiva elezione a Presidente della RSV, gratificata dalla lettera del Preside Prof. Mariani che si congratulò per la "brillante affermazione". Ma la soddisfazione più grande fu l'incontro con Aldo Moro e lo scambio avuto con lui sulla RSV: una emozione irripetibile ancora viva nel mio cuore."  (ndr di questo event parleremo in seguito) 


IL GOVERNO E I SOTTOSEGRETARI
Franco Zimarino
Presidente del "Governo" 

Franco Zimarino   
Presidente del Governo
Ministri:  Forte, Menna, Forenza, Racano, Saviozzi, Besca, Colantonio, Martinelli, Bolognese, Saraceni, Benaduce, Caldarelli, Berardini

Sottosegretari:
Sport: Castaldi Giuseppe (II° ITG), Santoro Marco (IV° L.S.), Aquilano(II°ISA)
Spettacolo: Giuseppe (V° ITC),
Cinquina Giuseppe (V°ITI), Ciarlini Maurizio(IV°ITG)
Turismo: Smargiassi Grazia (II° ITC),Caldarone Licia (IV° LS), Imbornone Ferdinando (III° LC)
Cultura: Damiani (I° ISA), Farina (V° ITG), Iannetti (II° ISA),
Stampa:  Rovini Dario (V° LC), Galante Franco (II° ITC), Di Santo Rosalinda (II° ITC)
Arte: De Notaris (ITI), Tupone (LS), Crognale (ISA)
Interni: Ciancio Vincenzo (IV° ITI), Cieri (III° ITG) , Cionchio (I° ISA)
Esteri: La Palombara Michele (V° ITC), Altieri (II° ISA)
Tesoro: Cieri Ivo (V°ITC), Crognale Nicola (V° ITI), Potente (II°C. IM)
Bilancio: Pracilio (IV ITC), Corvino Luigi (IV° ITI), De Filippis (III° IM)
Previdenza: Scopa (II° IM), Baccalà (II° ISA)
Poste: De Guglielmo Sergio (II° ITI), Puddu Vincenzo (II° ITC), Grosso (II° IM)
Senza Portafoglio : Zaccardi (II° IM), Giacomucci(IV°ITG)


LA RSV SULLA STAMPA
Il prof. Angelo Cianci con il suo consueto linguaggio aulico così riportò la nascita della Repubblica Studentesca Vastese sul suo “ Vasto Domani” 
La Repubblica dei giovani
Gli studenti delle scuole medie-superiori di Vasto, in tutto 1.600 alunni, (Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri, Liceo Classico e Scientifico, Istituto Industriale, Istituto Magistrale) si organizzano con metodi e sistemi democratici, secondo la costituzione repubblicana, in un grande Club avente fini culturali, sportivi, assistenziali, educativi.La bella iniziativa che si ricollega ad analoghe grandi associazioni educative sorte nell'immediata dopoguerra, si sono dimostrate fervide di risultati per la formazione democratica della gioventù. Infatti il sistema delle rappresentanze elettive nei parlamenti è creato di proposito da questi giovani, in seno al loro Club e si dimostra efficace ai fini della educazione della gioventù studentesca alla vita e al costume democratico, nel rispetto della volontà della a maggioranza. “Vasto Domani” approva con viva simpatia questa bella iniziativa per la quale docenti ed autorità, civili e religiose hanno dato il loro consenso ed il loro appoggio. Il Club, che avrà una bella e grande sede, ha preparato un nutrito programma di manifestazioni che saranno seguite e diffuse dal nostro giornale con intendimenti di collaborazione e di solidarietà per la gioventù studiosa. (Vasto Domani  novembre 1966)

IL GOVERNO DELLA RSV INCONTRA ALDO MORO
Il Governo della RSV visse un momento davvero importante: l’incontro con il presidente del Consiglio Aldo Moro!
La storia è questa: il 5 dicembre 1966 ci fu l’inaugurazione della SIV e intervenne Moro, il quale a sera tenne un comizio al Politeama Ruzzi. Moretti non si lasciò sfuggire l’occasione e chiese un incontro allo statista. “Ricordo la simpatia e la grande disponibilità di Moro”, dice Moretti. “Sicuramente non ci fu inizio migliore. Moro salutò singolarmente i vari rappresentanti del Governo della RSV intrattenendosi con tutti e chiedendo notizie sulla RSV e sul programma delle attività.”
“Il ricordo indelebile di quel giorno, 5 dicembre 1966 - aggiunge Mariella Benaduce - mi riporta alla emozione che ho provato, e non ho mai più dimenticato, nell'incontrare e stringere la mano ad Aldo Moro, Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, che volle cosi onorare i giovani rappresentanti della ancor più giovane Repubblica Studentesca Vastese!"

LE RIPETIZIONI GRATUITE
Per dare anche un taglio culturale al sodalizio, Moretti chiese ai docenti delle scuole la disponibilità per fare delle “ripetizioni gratuite” in sede per i ragazzi che ne avevano bisogno. Soprattutto verso coloro che provenivano da famiglie che avevano qualche problema per pagare le ripetizioni.
“L’iniziativa – ricorda Moretti - si realizzò grazie alla collaborazione di numerosi insegnanti che si misero a disposizione per tenere lezioni pomeridiane presso la sede della RSV . Tra i tanti ricordo
Tana Gina (ITI Italiano), Di Lello Giulio (ITI ,Meccanica e Macchine), Fiore Giulio(ITI, Chimica Organica), Armaroli (ITC Stenografia), Zimarino Luigi (ITC, Scienze), Di Laudo (ITC, Tecnica), Vallone (ITC, Ragioneria), Pastorel
li (ITC, Economia e Diritto) , De Mutiis (IM, Inglese e Francese), Zaccaria Tommaso (ITC, Merceologia), Azzurri (ITC, Matematica e Fisica), Olivieri (ITI, Italiano e Storia), Candeloro (ITI, Fisica)”.    Nella foto  un esempio di cordiali rapporti Alunni-Professore: la classe di Ivo Cieri ITC con il prof. Pastorelli.



CINEFORUM
La Repubblica Studentesca Vastese dedicò molte serate al Cinema con la realizzazione di un CINEFORUM periodico con proiezioni presso la sede e presso il Cinema Politeama Ruzzi.
“In preparazione delle proiezioni – spiega Moretti - gli insegnanti in classe discutevano sui contenuti dei film programmati, quindi in sala, al termine della proiezione, si apriva il dibattito con la partecipazione di insegnati e alunni”.

CONVEGNI, DIBATTITI, ESTEMPORANEA DI PITTURA
In quegli anni si discuteva molto e la sede ospitò tantissime conferenze, convegni e dibattiti su diversi temi di grande attualità.
Fu anche organizzata una Estemporanea di Pittura, il 23 aprile 1967. “Una iniziativa che vide impegnati tantissimi giovani lungo le strade della città”, ricorda Valeriamo Moretti. “Le opere furono poi giudicate da una commissione presieduta dall’allora preside dell’ISA Prof. Germano Belletti”.

LA CACCIA AL TESORO, SERATE DANZANTI
Ma i giovani avevano bisogno di divertirsi. Moretti con un gruppo di fedelissimi del Governo organizzò anche due edizioni della Caccia al Tesoro, nei mesi di Maggio, con tanti giovani che animavano le vie della città, e altre attività di intrattenimento.
“La sede ospitava anche “Thé Danzanti” nel pomeriggio organizzati e animati dai ragazzi dei vari istituti”, aggiunge Moretti. “In particolare , a conclusione del Carnevale in piazza, erano gli insegnanti delle varie scuole che organizzavano un Veglione presso la Casa di Conversazione al quale invitavano tutti i figuranti della sfilata ed i loro famigliari”. Sul Carnevale però dobbiamo dare tutti i dettagli.

CARNEVALE IN PIAZZA




Gennaro Pagliuca in primo piano

Una delle manifestazioni più spettacolari organizzate dalla RSV fu il Carnevale Vastese, che si caratterizzò per un Corteo Storico ed il Palio degli Asini. Due le due edizioni: la prima nel 1966 e la seconda nel 1967.
“L’iniziativa fu avviata con la collaborazione dei Proff. Vanna De Michele e Pino Alberga dell’Istituto d’Arte. Voleva richiamare le giostre popolari del ’500: quindi costumi, armi e scenografie”, ricorda Valeriano Moretti. “Riuscimmo a trovare nella vicina Pescara, in un deposito di amici, tanta stoffa, quanta ne serviva a noi per realizzare circa 150 costumi. Nel frattempo, presso l’Istituto d’Arte diretto dal Prof. Belletti, gli alunni, guidati da Pino Alberga, disegnarono i modelli dei costumi e realizzarono le armi, ovviamente in legno. Presi le veline dei costumi così disegnati e le portai alla Camiceria Europa di via Anelli. Qui Anna D’Annunzio, con tanta pazienza e altrettanta maestria, “tagliò” oltre 150 modelli. Questi furono consegnati ai ragazzi dei vari istituti superiori vastesi affinché, nelle proprie case e con l’aiuto delle mamme, venissero “cuciti”, pronti ad essere indossati nella sfilata”.
Redatto il programma della manifestazione si arrivò al giorno fatidico e questo dopo aver effettuato numerose prove dei figuranti.
“La sfilata fu preceduta, la sera prima, dalla benedizione del “Palio” carnascialesco, drappo realizzato dalle suore delle Figlie della Croce e tenuto da Don Antonio Bevilacqua presso la Cattedrale di San Giuseppe. Il giorno dopo si svolse la sfilata: oltre 150 figuranti attraversarono il centro storico di Vasto per giungere in corso Italia dove si svolse la “corsa degli asini” per l’assegnazione del “Palio”: ogni istituto scolastico aveva il proprio “Fantino” e , naturalmente, il proprio Asino. Quell’edizione fu vinta, tra l’ilarità di un pubblico davvero numeroso, dall’Istituto Industriale con il fantino Alfonso Franciotti. Seguirono un ballo “cinquecentesco” dei cavalieri e delle dame , la “giostra del saraceno”, la sfilata di tanti piccoli in costume e ,in conclusione, una “giostra pirotecnica” che concluse in allegria una giornata piacevole e molto divertente”.

Il palio degli asini




Cosi ne parlava la stampa:  "Anche quest'anno rinnovando una tradizione che ha dato notevoli ed apprezzabili risultati lo scorso anno – si leggeva sulle colonne de Il Tempo del gennaio 1967– il programma dei festeggiamenti carnascialeschi di Vasto sarà attuato dalla "Repubblica Studentesca Vastese". Infatti, grazie allo spirito organizzativo ed alle possibilità di disponibilità dei giovani appartenenti alla "Repubblica" sarà attuato il "Corteo Medievale in Costume" di cui l'anno scorso abbiamo visto una felice edizione, acclamata dalle popolazioni confluite dai centri vicini."
Per capire la portata dell’evento, prendere visione della ricostruzione storica fatta da Lino Spadaccini su Noivastesi (30 FOTO)    https://noivastesi.blogspot.com/2018/02/speciale-carnevale-4-di-4-il-mitico.html

LO SPORT
Oltre a incontri sportivi di vario genere fu allestita una Nazionale di Calcio sotto la guida del Direttore Tecnico Peppino Forte. La squadra incontrò diverse formazioni locali. 
Per la partita di calcio all'Aragona del 31-10- 1966 contro il CUV (Circolo Universitario Vastese),  il “Commissario Unico della Nazionale di Calcio della Repubblica Studentesca Vastese Giuseppe Forte” - si legge in un documento - convocò i seguenti giocatori:   ITI,  Ronzitti, D’Amelia, Corvino, De Filippis, Basilico, Palazzo, Corsica ; ITG   Suriani, Simigliani, Reale, Rullo, Armeno; ITC, Sputore, Massacesi; ISA, Aquilano;  LC Muratore; ISM, Felice.  Massaggiatori:  La Palombara M.; Dott. Tana S. ITC. 


IL GRANDIOSO SHOW STUDENTESCO AL POLITEAMA RUZZI

Uno dei momenti più “brillanti” della RSV è stato senza alcun dubbio la realizzazione della rivista studentesca dal titolo “Lo shake noi e la scuola”, che ha visto calcare il palcoscenico del Politeama Ruzzi da oltre 50 studenti “artisti”.

“Ci sono voluti mesi di preparazione per organizzare uno spettacolo vario e complesso - ricorda con nostalgia Valeriano Moretti - ma alla fine venne fuori una serata “goliardica” di grande effetto alla presenza di un pubblico davvero numeroso ed entusiasta”. 
Fra i documenti ancora il borderò della SIAE: era il 15 maggio 1967, 493 i biglietti ufficiali venduti al prezzo di 600 lire per la sala e di 300 lire per la galleria. Ma persone dentro il Politeama erano molte di più.

“Il copione prevedeva tante “performance” di presentatori, cantanti, ballerini, gruppi musicali e comici improvvisati”, aggiunge Moretti. “Citarli tutti è difficile, ma vorrei ricordare in particolare i presentatori Rolando Di Nardo e Tony Piccirilli, i veri mattatori della serata; e poi il balletto composto da Rosita Forenza, Elisabetta Di Santo, Teresa Mileno, Maria Grazia Raimondi, Anna Maria Ritucci, e Maria Pracilio tutte dell’ITC, Carla Menna, Silvia Grassi, Cesira Fiore, Maria Della Penna, Evelina Moro. E poi ancora il tarzanetto Paolo Pachioli ( così definito per i suoi passaggi volanti sul palcoscenico legato ad una corda), i comici Cesare Malvestuti, Gennaro Pagliuca, Fulvio de Notaris. 

The Dandies
I testi degli esilaranti sketches - con divertenti scenette, telegiornali e oroscopi umoristici, barzellette a doppio senso, frecciatine ai professori - erano stati elaborati dai "ministeri" e nelle scuole. Nelle settimane precedenti facemmo molte serate di prove presso la sede.”
E per la musica ?
“I nomi sono veramente tanti”, aggiunge Moretti. “Vasto in quegli anni pullulava di complessi e di cantanti. Tra gli altri parteciparono: I Principi (Domenico e Nicola Cicchini, Cesare Sallese, Lino Monteferrante) , I Prepotenti (Angelo Longhi, Ennio Di Petta, Gaetano Masciale, Antonio Chioditti),
The Believers
I 5di Stasera
(Rolando Di Nardo, Gianni Oliva, Nando Imbornone, Franco Feola ) , The Lords (Sergio De Guglielmo, Antonio Cinalli, Giuseppe Di Francesco, Costantino Forgione) , The Dandies (Maurizio Ciarlini,Michele Spadaccini, Nicola Galante, Vincenzo Ventrella, Luigi Smargiassi), The Believers (Pino Castaldi, Nicola D’Adamo, Michele Guglielmucci). 

Tra i cantanti ricordo Giuliana Di Paolo, Letizia Spadaccino, Anna Lisa Reale, Antonietta Di Iulio, Filippo Di Carlo, Franco Perrozzi, Antonio Marchesani, Lello Bosco e l’indimenticabile Mike Penny 
Mike Penny
( il calciatore della Vastese Michele Della Penna) che suscitò un vero tripudio alle sue note di “Un bacio piccolissimo”. 
Sicuramente ci sono altri “artisti” che io non ho elencato. Ma credetemi … è solo per un “difetto” di memoria!”, conclude Moretti.


A FINE 1967 LA CESSAZIONE DELL’ATTIVITA’
Alla ripresa dell’anno scolastico la Repubblica Studentesca Vastese perse vigore per due ordini di motivi. Il primo economico, vale a dire la carenza di fondi per far fronte all’affitto della sede e alle spese generali. Il secondo riguardava le adesioni: il sodalizio era sorto nel 1965 grazie all’entusiasmo delle classi quinte e quarte. Ma i ragazzi delle quinte si erano diplomati a luglio 1966, gli altri a luglio 1967. In sostanza la Repubblica aveva perso gli entusiastici soci fondatori, i suoi quadri dirigenti e suoi più accesi sostenitori. Le nuove classi purtroppo non ebbero la forza di continuare e così cessò la bella avventura della Repubblica Studentesca Vastese!

Nicola D’Adamo

NB se avete FOTO della Repubblica Studentesca inviatele a noivastesi@gmail.com , così completiamo la storia!

A seguire troverete

1. FOTO DELLA GIOVENTU' DELL'EPOCA (ALCUNE SCOLARESCHE CHE SIAMO RIUSCITI A REPERIRE DI QUELLA GENERAZIONE)

2. I DOCUMENTI PIU' IMPORTANTI, CHE MORETTI HA CONSERVATO IN ARCHIVIO

3. L'ELENCO DEI 559 ISCRITTI  (FOTO DEL REGISTRO DEL TESSERAMENTO) 

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1. FOTO DELLA GIOVENTU' DELL'EPOCA (ALCUNE SCOLARESCHE CHE SIAMO RIUSCITI A REPERIRE DI QUELLA GENERAZIONE)

 MAGISTRALE



ITC



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ITC
ITC
ITIS , Il "presidente del governo" Franco Zimarino
con la sua mitica Topolino, per recarsi a scuola a Vasto Marina da Casalbordino
ITIS
ITIS
ITIS
ITIS
ITIS
ITIS
ITIS
LICEO SCIENTIFICO
AMICI DI VALERIANO MORETTI 



2. I DOCUMENTI PIU' IMPORTANTI, CHE MORETTI HA CONSERVATO IN ARCHIVIO













3. L'ELENCO DEI 559 ISCRITTI  (FOTO DEL REGISTRO DEL TESSERAMENTO) 


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