Una iniziativa della II B del Liceo delle Scienze Applicate
Spesso, infatti, non ci fermiamo a riflettere sul fatto che tanti modi di dire contengono messaggi offensivi e discriminatori. I ragazzi del “Mattei” si sono proposti di modificare proprio questi modi di dire, nel tentativo di abbattere stereotipi inutili e dannosi.
E così “Moglie e buoi dei paesi tuoi”, in un mondo dove nessuno deve sentirsi inferiore per il proprio paese d’origine, per il colore della pelle o per la propria religione, è diventato “Moglie e buoi dei paesi che vuoi”.
“Auguri e figli maschi”, che ha di sicuro un approccio sessista che sminuisce la figura femminile, si è trasformato in “Auguri e figli felici”.
“Chi dice donna dice danno” è stato modificato in “Chi dice donna dice dono”, un regalo raro e prezioso, che bisogna sempre proteggere e amare.
“Chi asino nasce asino muore” è diventato “Chi asino nasce con la volontà rinasce”, perché la volontà è una forza che appartiene a tutti e consente di mettersi in gioco, di fare la differenza, di cambiare le cose.
“A cane vecchio non dare la cuccia” è rinato in “A cane vecchio dai più affetto”, perché i ragazzi del “Mattei” hanno voluto sostituire il messaggio di abbandono ed egoismo che trasmette il vecchio proverbio con un messaggio positivo di unione, amore e rispetto.
Grazie al sostegno di DG Group, che ha creduto fortemente nel progetto della II B Lsa, i proverbi “riveduti e corretti” sono stati stampati su coloratissime spillette, in distribuzione, in cambio di una piccola offerta, presso la sede dell’IIS “E. Mattei”, in via San Rocco, a Vasto.
Le offerte raccolte saranno devolute in beneficenza a “Il recinto di Michea”, la fattoria sociale che, guidata da don Gianfranco Travaglini, si propone di favorire il reinserimento sociale di persone con diverse tipologie di svantaggio tramite un lavoro a contatto con la natura.
Paola Cerella
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