venerdì 26 marzo 2021

Dal taccuino di Angelo Del Moro: LA ...DIO-DIVERSITA' NON E' AL TRAMONTO ?

LA ...DIO-DIVERSITA' NON E' AL TRAMONTO ?
di Angelo Del Moro

Lo psicoanalista Mauro Cosmai sostiene che la Diodiversità sia al tramonto, per il buonismo. Il politicamente corretto ha invaso mondi e modi di comunicazione, una liturgia disumana e patetica che sigilla l'astinenza da qualsiasi forma di giudizio (ergo, pensiero critico).
 
Gli Stati Uniti la prima vittima, quasi sacrificale : non si devono più offendere etnie, culture, religioni, anche se predicano anacronismi e assurdità. L'ambizioso "melting pot" è stato sconfessato da non pochi importanti leader politici ma crea sempre imbarazzo il sottolinearlo, disturba le coscienze della gente comune che si sente buona e intelligente quando ostenta l'approvazione per l'eguaglianza di tutti e di tutto pur non essendo particolarmente ferrata sugli argomenti. 

Varie religioni stanno comunque traendo vantaggi da questi abbozzi di "filosofìa politica dell'avvicinamento" se non conosciuta, pericolosa in quanto un comportamento poco ortodosso viola un'etica e appiccica un'etichetta. 

Il "Buon Natale" cede il passo a un generico "Buone feste", finalizzato a non scorticare la quotidianità di chi il Natale non lo contempla: islamica, ebrei, buddisti, induisti e compagnia cantando. 

Nel "politicamente corretto" le festività devono ammainare tutte le vele e ondeggiare all'unisono; le millenarie "diodiversità" cedono a loro volta il passo a una teoria di fedi che si vorrebbero, se non uguali, congiunte, e opinioni accondiscendenti su ogni trascendente. "Diodiversità" dunque soffuse o sbiadite in un abbraccio comune e fraterno: si deve rispettare ogni credente, magari non per timore di offendere o di urtare la sensibilità ma per dimostrare quanto si è aperti e tolleranti.
I modelli culturali restano nel contempo abbarbicati alla roccia del tempo ; tribunali e scuole esibiscono croci e crocifissi, ospedali, università e banche portano i nomi santi ma si rimuove il tutto se qualche dirigente scolastico già dalla scuola primaria compone con religiosa attenzione le tessere di un mosaico formattato.
Conta poco se più di un dio dice che non puoi avere altri all' infuori di lui.

Ma la "diodiversità" ormai è come una foce a delta, fors'anche perché nell'inconscio collettivo il fatto che esistano migliaia di religioni non depone certo a favore della veridicità di una e una sola, malgrado i tonitruanti proclami di quelle con una maggiore potenza di fuoco. Questi annosi problemi dell'umanità sembra abbiano trovato alfine una soluzione, con l'ausilio di semiotica e semantica, anche se i riflessi sono come in un gioco degli specchi, ma ustori.
Un lavoro quello dì Mauro Cosmai, pscoanalisista di importanti riflessione per tutti.

VASTO, 16 MARZO 2021 

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