domenica 14 febbraio 2021

Il Centro Storico di Vasto: non solo business

Il Centro Storico di Vasto: non solo business
La nascita del Polo Bibliotecario R. Mattioli s’inserisce nel quadro della valorizzazione del territorio attraverso il recupero di beni architettonici.
di Concetta Russo
Le Scuderie di Palazzo Aragona di Vasto hanno riaperto i battenti il 15 febbraio,all’insegna della Cultura,con la nascita del “Polo Bibliotecario Comunale Raffaele Mattioli”.

La prospettiva è diaccogliere una vasta popolazione di studenti, ricercatori, studiosi in genere, desiderosi di attingere al ricco patrimonio librario trasferito dalla biblioteca Mattioli, di poter usufruire di una rete internet e di confrontarsiattraverso conferenze, meeting, laboratori, esposizioni, in uno spazio idilliaco idoneoa nutrire la mente e lo spirito.

Un’iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Vasto,che,in maniera del tutto autonoma e con il contributo dei cittadini, prende corpo attraverso un nuovo modo di concepire la relazione culturale in uno “ spazio collettivo che stimoli il senso di appartenenza al luogo”.

Il progetto, portato avanti dall’arch. Roberto Sforzini, si è avvalso di una squadra di tecnici competenti che ha prodotto un risultato entusiasmante per un sito a lungo abbandonato e considerato, a torto, periferico. Ubicato nel Centro Storico di Vasto, di fronte all’ingresso della villa comunale, ne conserva i tratti caratteristici nelle ampie sale e nelle splendide volte a botte in mattoni del periodo rinascimentale, che in Italia ha generato autentici capolavori. Costruito nel 1522 da Dario Antonello, dopo un periodo di splendore, prima con gli Aragonesi e poi con i D’Avalos che lo trasformarono in dimora principesca, fu progressivamente abbandonato e utilizzato in fasi alterne come residenza anche di noti personaggi come la diva Elena Sangro, musa e compagna di Gabriele D’Annunzio.

Ceduto nel 1922 alla famiglia Mariani, il complesso edilizio ulteriormente modificato, fu utilizzato dall’azienda S.A.L.T.O. per la lavorazione del tabacco e successivamente dalla ditta Carlo Santoro per il deposito di cereali ; dopo un periodo di abbandono,è stato riadattato dal Comuneper le esposizioni del “ Premio Vasto “ d’arte contemporanea.

La nascita del Polo Mattioli,in tempo di pandemia, segna una svolta che fa ben sperare in una ripresadel Centro Storico di Vasto,caratterizzata dalla valorizzazione di beni architettonicie dal fiorire di attività culturali rivolte, non solo alla popolazione locale, ma anche e soprattutto a un turismo di qualità nell’ottica del suo ricco patrimonio storico- artistico e paesaggistico.

Concetta Russo


Nessun commento: