lunedì 11 gennaio 2021

Oggi c'è stato l'estremo saluto a Giuseppe Catania: la vicinanza dell'intera città al decano della stampa


Oggi presso la Cattedrale di San Giuseppe è stato dato l’estremo saluto a Giuseppe Catania, decano dei giornalisti vastesi e storico presidente dell’Associazione Vastese della Stampa.


Alle parole belle di oggi durante le esequie, vanno aggiunte quelle apparse in una valanga di messaggi pubblicati sui giornali, sui siti, sui social.

Una dimostrazione di affetto mai vista prima. E’ stata la città intera – proprio “intera” – che ha voluto esprimere il proprio cordoglio ricordando le doti umane e professionali di Peppino Catania, usando anche le parole più belle che si possono dire di una persona.

Quelle più ricorrenti sono state STIMA, RISPETTO, DISPONIBILITA’, SIGNORILITA’, CORDIALITA’, CORRETTEZZA, SIGNORE D’ALTRI TEMPI, GRANDE MAESTRO e tante altre di questo tenore.

Parole che rivelano il rapporto che Giuseppe Catania aveva con la città.

Un rapporto di cordiale e sincera amicizia con le numerosissime persone che lui ha incontrato nella sua vita.

Delle sue straordinarie doti in questi giorni è stato detto tutto.

Due cose vorrei aggiungere: la prima è che Peppino è stato per quasi 30 anni uno stimato funzionario statale quale segretario della Commissione Tributaria di Primo Grado a Vasto, presso l’Ufficio delle Imposte di via S. Lucia. E’ stato amato ed apprezzato dai suoi colleghi e dai suoi superiori.

La seconda riguarda la attività giornalistica. E’ vero che lui ha sempre raccontato con dovizia di particolari tutti gli eventi della città degli ultimi 60 anni, ma la sua vera passione non era la “cronaca”, ma la “Cultura”, con la “C” maiuscola.

Peppino è stato il più grande “divulgatore” della storia di Vasto, con migliaia di articoli attinti da libri di storia e documenti di archivio.

Nei suoi 60 anni di attività, ha fatto conoscere all’ampio pubblico fatti e personaggi che vanno dal periodo dell’antica Histonium fino ai nostri giorni, recuperando e valorizzando tutta la nostra memoria storica.

Ha fatto apprezzare i nostri resti romani (Terme, Anfiteatro, acquedotto delle Luci), castelli e palazzi storici e soprattutto le chiese della città con le opere d’arte che contengono.

Non solo. In quanto ottimo critico d’arte, attraverso migliaia di recensioni i ha fatto conoscere in modo approfondito le opere dei nostri pittori, scrittori, poeti e altri personaggi di tutte le epoche.

E la lista potrebbe continuare.

Ma vogliamo aggiungere anche un ultimo aspetto, non meno importante, da punto di vista della promozione della Cultura.

Catania ha sempre incoraggiato giovani pittori poeti e scrittori alle prime armi, scrivendo recensioni favorevoli e spingendo loro verso queste nobili discipline.

Il bilancio a distanza di anni è che parecchi di loro si ritrovano artisti grazie proprio all’incoraggiamento iniziale di Peppino Catania!

E potremmo continuare per ore ad elencare le opere di bene che ha fatto Peppino Catania.

Concludiamo con l’insegnamento che lui ha lasciato a noi giornalisti più giovani: Peppino ha sempre ricordato che la libertà di stampa è il bene più prezioso della democrazia. Ma il giornalista deve essere sempre fedele alla deontologia professionale. Ha il dovere di agire con lealtà e buona fede e rispettare sempre la verità sostanziale dei fatti. Noi speriamo di essere stati bravi allievi.

Grazie Peppino!

Nicola D’Adamo

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