Nicola D'Adamo con Giuseppe Catania |
"NOIVASTESI"
Ho conosciuto Peppino Catania nel 1978 quando avviai con mia moglie il Centro Linguistico “Rossetti College”. Avevo bisogno di promuovere la nuova iniziativa e Peppino mi aprì tutte le porte, perché una sua innata caratteristica era quella di incoraggiare i giovani alle prime armi. (Molti artisti si sono ritrovati tali grazie a lui!). All’epoca era a capo della locale redazione de Il Tempo, il quotidiano più letto in città, e molti nostri comunicati furono pubblicati su quel giornale.
Nel 1980 la SIV (Società Italiana Vetro ora Pilkington) mi affidò l’ufficio stampa e i nostri rapporti si intensificarono. Nel 1983 mi volle al suo fianco come vice presidente dell’Associazione Vastese Stampa e nel 1988, quando avviai il mio VastoNotizie, Peppino offri la sua gratuita collaborazione al periodico, rendendolo molto popolare. Quell’esperienza durò fino al 1994, ma nel 2009 avviai il blog NoiVastesi e Peppino ancora a fianco a me con i suoi numerosi articoli di arte e storia.
Nel 2018 non se la sentì di accettare un altro mandato come presidente dell’Assostampa e mi chiese di sostituirlo. Dopo alcuni mesi si ammalò ma continuò ad essere presente su NoiVastesi.
Come si vede, la nostra è stata un’amicizia lunga e duratura, improntata sempre sulla reciproca stima e sul reciproco rispetto. Sorprendente era la sua ampia disponibilità e il suo entusiasmo verso qualsiasi buona iniziativa.
Per questo motivo oggi la città intera piange la sua scomparsa e lo ricorda con affetto per le sue doti umane e professionali e soprattutto per la sua innata signorilità che lo portava ad allacciare rapporti amichevoli con tutti.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto: “è un altro pezzo di storia che se ne va!”, va via "un signore d'altri tempi !
Ai famigliari tutti, i sensi del mio più profondo cordoglio.
Nicola D’Adamo
La sua scomparsa lascia un grande vuoto: “è un altro pezzo di storia che se ne va!”, va via "un signore d'altri tempi !
Ai famigliari tutti, i sensi del mio più profondo cordoglio.
Nicola D’Adamo
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