VIVERE E' MERAVIGLIOSO, STUPENDO...
di Angelo Del Moro
La popolazione raccoglie gli ottomila dollari per aiutare un uomo che ha sempre aiutato tutti. Nel giorno delle feste vige una ritualità, da decenni vengono proposti film "consoni" per tradizione, sentimenti, evasione, "famiglia". Fra gli altri, ma pochi, comandano Via col vento, 7 spose per 7 fratelli, Tutti insieme, appassionatamente, il mago di Oz, La vita è meravigliosa.
Quest'ultimo titolo, martedì 22 dicembre, in seconda serata, si è giovato di
un promoter forte, inatteso, il cardinale Gianfranco Ravasi. Era ospite de La 7, e di un Enrico Montana davvero bravo negli assist, a volte commosso. Il superclassico di Frank Capra è stata l'ultima citazione del cardinale.La cultura sconfinata di Ravasi è nota, così come il suo appeal e quello stile di racconto che sa essere efficace, colto, ma chiaro persino con momenti di poesia narrativa che appartiene solo a lui.
Conosco Ravasi da tempo. Quando la San Paolo editò il mio romanzo 7 km da Gerusalemme ne scrisse su II sole 24 ore. L'editore inserì nella quarta di copertina un breve stralcio che certo diede grande impulso al libro. Fu allora che conobbi Ravasi , alla Biblioteca Ambrosiana, di cui era prefetto. Gli portai il Farinotti il "Farinotti". Mi disse: "La ringrazio, lo conosco il suo dizionario".
Anche quello per me era un rito: portagli ogni anno la nuova edizione. Fino a quando si è trasferito a Roma ed è diventato cardinale. Ravasi è un cinefilo assoluto, non un addetto, un super-addetto. Parlare con lui di cinema è un piacere particolare. Non io vedevo da tempo, quando, tre anni fa, passavo nello spiazzo delle Colonne di San Lorenzo e vidi un gruppo di persone, in mezzo c'era Ravasi. Mi avvicino e gli feci un segno con la mano. Mi stavo allontanando quando sentii: "Aspetti, Farinotti ". Due parole di saluto, poi disse : "Ieri sera ho visto un film, Trapezio, di Caro! Reed con Burt Lancaster e la Lollobrida del 1956. Sul suo dizionario lei gli ha dato tre stellette. Condivido".
Dicevo..."cinefilo". L'altra sera, a La 7, il cardinale ha parlato di tutto. Alla sua maniera, con richiami vasti e opportuni, citando mistiche, filosofie, scrittori, sociologi, con indicazioni sue esclusive e di grande umanità secondo l'attitudine detta sopra. Alla y fine Ravasi ha affrontato la pandemia, questa dimensione inedita e spaventosa. Tutti abbiamo avuto la percezione della morte. Viviamo in apnea, nella paura, per noi e soprattutto per i nostri figli e il futuro che li aspetta.
All'ultimo invio di Mentana, Ravasi ha chiuso con un pronunciamento di speranza. E a quel punto ha citato il titolo di Capra come modello, in quel senso, una storia che in una chiave favolistica, magari surreale, presenta contenuti profondi, buoni per tutte le età. E nella quale reperire un soccorso prezioso in questa epoca. Il film era programmato subito a seguire. George Bailey rinuncia alla laurea per restare nella sua cittadina e tenere in vita la società di famiglia che fornire case ai meno abbienti.
VASTO, 29 dicembre 2020.
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