da Associazione Porta Nuova riceviamo e pubblichiamo
Un regolamento per il Tavolo per l’Ambiente.
“La valorizzazione delle realtà associative cittadine quale azione prioritaria della propria azione digoverno”. “La partecipazione delle associazioni ambientaliste all’attività programmatoria” del
Comune. “La promozione di un proficuo ed efficace rapporto di collaborazione con le associazioni
ambientaliste”. A quattro anni dalla sua istituzione (dicembre 2016) l’attività del Tavolo per
l’Ambiente non ci sembra abbia rispettato in pieno gli obiettivi che l’Amministrazione comunale si poneva con la sua istituzione, obiettivi espressi con la Delibera istitutiva (535/2016) da cui sono tratte le citazioni.
Al di là dei rilievi che pure talora su singole questioni sono stati avanzati; e del vario grado di
apprezzamento esprimibile verso l’azione dell’Amministrazione comunale, le Associazioni
firmatarie condividono le seguenti osservazioni di natura generale, dalle quali trae origine la
proposta che sottoponiamo all’attenzione del Sindaco e dell’Assessore competente.
1. Il carattere episodico e frammentario della collaborazione. Il Tavolo per l’Ambiente è
stato invariabilmente convocato dall’Assessore sull’impulso di adempimenti più o meno
urgenti, di singole questioni cui l’Amministrazione comunale era chiamata di volta in volta a
rispondere. Altri temi, non certo di secondo piano – uno per tutti: il PAN di Punta d’Erce-
sono passati in quattro anni del tutto sotto silenzio.
2. La mancanza di taluni indispensabili interlocutori istituzionali. In materia ambientale
l’informazione è essenziale. È inconcepibile che enti quali la ASL e l’ARTA, che
raccolgono e detengono, per compito istituzionale, una quantità di informazioni di interesse
generale in materia ambientale non siano parte attiva in discussioni che li riguardano
strettamente in ambito comunale.
3. Il mancato rispetto della stessa Delibera istitutiva, nella parte in cui dispone che del
Tavolo faccia parte un rappresentante per ciascuna associazione ambientalista, d’ambito
comunale o nazionale, “che manifesti la propria volontà di adesione a detto Tavolo”.
Se l’Amministrazione comunale intende davvero perseguire gli obiettivi dichiarati noi crediamo
essa non possa non riconoscere la fondatezza delle nostre osservazioni.
Da queste trae origine la nostra proposta: dotare il Tavolo per l’Ambiente di un regolamento. Un
regolamento che, come pianamente avviene in altri comuni della penisola, preveda:
- la facoltà di convocazione del Tavolo anche da parte di una certa percentuale dei suoi
componenti;
- l’iscrizione d’ufficio della ASL e dell’ARTA alla lista dei componenti il Tavolo (e la
possibilità di invitare, a richiesta, altri Enti o esperti).
- l’istituzione di una segreteria che ne curi le convocazioni e gli eventuali altri adempimenti
formali.
Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale voglia dar prova della sua dichiarata sensibilità.
Vasto, il 12.12.2020
Associazione civica Porta NuovaARCI
CAI
Cobas (segue)
FAI – Delegazione di Vasto
Forum Civico Ecologista
GEAV (Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie)
Gruppo Fratino Vasto
Italia Nostra del Vastese
MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani)
Pro Loco “Città del Vasto” APS
Vasto Libera A.P.S.
WWF Zona Frentana e Costa Teatina
Nessun commento:
Posta un commento