domenica 6 dicembre 2020

Epidemia del 1817 a Vasto, quasi 2.500 morti: lo storico Luigi Marchesani dedica ben 15 pagine all'evento, tutte da leggere!!!

Luigi Marchesani medico (e poi storico)  nella sua Storia di Vasto pubblicata nel 1838 ha dedicato ben 15 pagine (da 292 a 307) all’epidemia del 1817 in cui morirono circa 2.500 persone di Vasto (quasi un terzo della popolazione). Vi invitiamo a leggere quelle pagine: i problemi di allora sono i problemi di oggi. Il triste bilancio in questo passaggio:

“Dai registri dello Stato civile appare che la mortalità iniziò nel gennaio 1817, giunse al culmine nel settembre e finì nel gennaio 1818. La chiamiamo giustamente morìa, perché la popolazione di Vasto, che al 31 dicembre 1816 era di 8.746 anime e aveva una mortalità di circa 261 persone all'anno, ebbe, nel 1817, 2.183 decessi (in sostanza 1.922 in più rispetto all’anno precedente ndr),  senza contare circa 400 individui, come dicono, la cui morte fu scoperta in tempi successivi, in occasione di contratti e altro. Cercherò di investigare le cause della mortalità, partendo da due episodi: il primo caso di Febbre petecchiale avvenuto in marzo 1817 e l'arrivo della malaria in giugno. Per seguire l'eterogenea natura di queste cause, dividerò in quattro epoche tutto il corso dell’epidemia”.

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