lunedì 14 dicembre 2020

Dal taccuino di Angelo Del Moro: EDILIZIA, LA TENDENZA AL RIBASSO E' INIZIATA, DOPO LA CRISI DEL 2008

 

LA TENDENZA AL  RIBASSO  E' INIZIATA    DOPO   LA CRISI   DEL 2008.

di Angelo Del Moro

Chi ha investito nel mattone con la certezza che il rialzo del valore non sarebbe mai stato messo in dubbio, oggi è costretto a ripensare l'intero sistema. E la pandemia unita all'impatto negativo sull'economia italiana compromessa ha dato il colpo di grazia. 

E' bene riflettere su una dinamica, che per decenni ha creato una distorsione sul patrimonio immobiliare globale, in special modo, in

particolare quello delle seconde case. La propensione a investire sulle solide mura delle case per le vacanze ha di fatto creato un notevole discostamento dal reale valore di mercato. 

In sintesi era stato generato un sistema di valutazione basato non sui parametri qualitativi bensì su un'affezione di massa a spendere su un'investimento certo e in determinate zone e tenitori. Non meno importante è la valutazione delle condizioni delle strutture edili proposte non è delle migliori. Secondo un'analisi Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) il 74% degli appartamenti non supera il test per l'efficienza energetica. La situazione diventa drammatica se si analizza lo stato della messa a norma antisismica. Il 60% degli edifici ad uso residenziale avrebbe urgenti necessità d'intervento di manutenzione di una certa importanza e costo elevato. Insomma, la penuria di denaro è un virus parallelo al Covid-19, e chi può corre a mettere in vendita ciò che possiede di più prezioso. Il prezzo cala al verificarsi dell'aumento dell'offerta. Secondo uno studio Nomisma. il 2020 si chiuderà con un calo dei prezzi del 2,5%. Diciamola tutta: chi ha maggiori possibilità economiche oggi può acquistare case spendendo meno. Non è una considerazione negativa: abbassare la richiesta farà incassare con maggior facilità e renderà l'affare vantaggioso per ambo le parti.

Vasto, 8 dicembre 2020


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