di Angelo Del Moro
Non sottovalutiamo il fatto che una delle attività più frequenti è dialogare con i nostri ragazzi.
Noi adulti dobbiamo essere una guida per evitare che i ragazzi restino imprigionati nella rete o condizionati con i loro stati emotivi, quando non trovano nella vita reale qualcuno che li veda e li ascolti nella loro crescita.
In che modo tutelare gli adolescenti dal meccanismo perverso che li rende prigionieri e schiavi della raffica di contenuti provenienti dal mondo digitale ?
Le nuove tecnologie hanno cambiato il nostro modo di essere e di agire. Oggi la rete non è più solo un mezzo ma è sempre più personalizzata e a misura dei naviganti.
Come incide tutto questo nella mente degli adolescenti ?
Sappiamo che un uso eccessivo e/o abuso comporta un isolamento nel mondo virtuale da parte di alcuni ragazzi più fragili. Ricordiamo alcune forme di psicopatologia quali ludopatia, hikikomori o internet addiction a cui i ragazzi possono andare incontro in questo isolamento.
Via web anche il cyber bullismo può portare le vittime ad isolarsi, ci dice la dottoressa Francesca Malsano, psicologa clinica e psicoterapeuta.
Nell'utilizzo scorretto della rete, la logica del branco come nella vita reale prende il sopravvento, e tutti i fenomeni di estensione al cyber bullismo ce lo ricordano. Esperienze estreme che alcuni ragazzi filmano e postano. Esperienze senza alcun senso del limite.
Insieme a tutto questo nella rete troviamo anche il cosiddetto lato oscuro, il deep web, dove si trova un po' di tutto dalle sostanze, alle armi, dalla pedopornografìa alla prostituzione.
Il mondo digitale visto sotto questo aspetto, prosegue la Misano può portare in alcuni adolescenti già fragili e con diverse problematiche, ad elaborare un falso. Se non riuscendo a trovare un equilibrio tra identità personale, identità sociale e identità virtuale.
Sappiamo, conclude la dottoressa Malsano quanto è importante per i giovani superare la timidezza o avere relazione gruppali e sentimentali. Per questi aspetti, il web spesso si presta a potenziare tutto questo, e questo avviene quando la realtà risulta scarna e priva di rapporti.
Se da un lato è una risorsa dall'altro il rischio di una sovrapposizione potrebbe diventare reale, superando il virtuale.
. Vasto, 03.08.2020
Le nuove tecnologie hanno cambiato il nostro modo di essere e di agire. Oggi la rete non è più solo un mezzo ma è sempre più personalizzata e a misura dei naviganti.
Come incide tutto questo nella mente degli adolescenti ?
Sappiamo che un uso eccessivo e/o abuso comporta un isolamento nel mondo virtuale da parte di alcuni ragazzi più fragili. Ricordiamo alcune forme di psicopatologia quali ludopatia, hikikomori o internet addiction a cui i ragazzi possono andare incontro in questo isolamento.
Via web anche il cyber bullismo può portare le vittime ad isolarsi, ci dice la dottoressa Francesca Malsano, psicologa clinica e psicoterapeuta.
Nell'utilizzo scorretto della rete, la logica del branco come nella vita reale prende il sopravvento, e tutti i fenomeni di estensione al cyber bullismo ce lo ricordano. Esperienze estreme che alcuni ragazzi filmano e postano. Esperienze senza alcun senso del limite.
Insieme a tutto questo nella rete troviamo anche il cosiddetto lato oscuro, il deep web, dove si trova un po' di tutto dalle sostanze, alle armi, dalla pedopornografìa alla prostituzione.
Il mondo digitale visto sotto questo aspetto, prosegue la Misano può portare in alcuni adolescenti già fragili e con diverse problematiche, ad elaborare un falso. Se non riuscendo a trovare un equilibrio tra identità personale, identità sociale e identità virtuale.
Sappiamo, conclude la dottoressa Malsano quanto è importante per i giovani superare la timidezza o avere relazione gruppali e sentimentali. Per questi aspetti, il web spesso si presta a potenziare tutto questo, e questo avviene quando la realtà risulta scarna e priva di rapporti.
Se da un lato è una risorsa dall'altro il rischio di una sovrapposizione potrebbe diventare reale, superando il virtuale.
. Vasto, 03.08.2020
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