Con i suoi circa 20 chilometri di costa, Vasto è indubbiamente un luogo dalle incredibili potenzialità turistiche. Tra spiagge, spiaggette, trabocchi, calette sabbiose o ciottolose, non c’è che l’imbarazzo della scelta per individuare un incantevole posticino dove trascorrere qualche ora di mare.
Tra i posti più gettonati da residenti
e turisti figura sicuramente la spiaggia di pietre di San Nicola, alla quale si accede dopo aver parcheggiato la propria auto nell’omonimo parcheggio, percorso a piedi un breve tratto di ex tracciato ferroviario, ora diventato pista ciclabile, e imboccato una discesina sterrata che, dalla pista, conduce direttamente sulla spiaggia, sbucando di fronte al suggestivo “scoglio spaccato” di San Nicola. Fin qui poco male, anzi bene, benissimo!
Il problema è che la ripida discesina che porta al mare presenta da diversi anni una situazione di estrema pericolosità. Ad inizio del percorso, infatti, dove un tempo c’erano delle scalette ormai completamente dissestate, fuoriescono degli appuntiti spuntoni di ferro.
Quest’anno la situazione mi sembra si sia aggravata rispetto agli anni scorsi, dal momento che le grosse punte metalliche fuoriescono ancor più pericolosamente dal terreno in discesa e avventurarsi lungo il dissestato percorso è davvero un’impresa ardua, con il rischio che prima o poi qualcuno, calzando semplici ciabatte da spiaggia, scivoli, andando a finire-Dio non voglia!- sui temibili chiodi. Non oso pensare alle possibili conseguenze di uno spuntone che vada a conficcarsi in una parte del corpo…
Prima che accada l’irreparabile, chi di dovere intervenga ripristinando i dissestati gradini o, perlomeno, tagliando le pericolose punte di ferro. Un grazie anticipato per l’eventuale accoglimento della mia richiesta e buona estate “sicura” a tutti, residenti e turisti.
Paola Cerella
Quest’anno la situazione mi sembra si sia aggravata rispetto agli anni scorsi, dal momento che le grosse punte metalliche fuoriescono ancor più pericolosamente dal terreno in discesa e avventurarsi lungo il dissestato percorso è davvero un’impresa ardua, con il rischio che prima o poi qualcuno, calzando semplici ciabatte da spiaggia, scivoli, andando a finire-Dio non voglia!- sui temibili chiodi. Non oso pensare alle possibili conseguenze di uno spuntone che vada a conficcarsi in una parte del corpo…
Prima che accada l’irreparabile, chi di dovere intervenga ripristinando i dissestati gradini o, perlomeno, tagliando le pericolose punte di ferro. Un grazie anticipato per l’eventuale accoglimento della mia richiesta e buona estate “sicura” a tutti, residenti e turisti.
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