di Angelo Del Moro
Soltanto pochi anni fa, nel 2001, tutto il mondo civile era inorridito di fronte a gesti compiuti dai talebani, che avevano distrutto le statue dei Bhudda di Bayman perché rappresentavano un passato con cui non erano d'accordo.
Oggi non più, oggi sono gettate in mare le statue di Cristoforo Colombo, dimenticando fra l'altro che egli fu condannato per aver punito chi abusava dai nativi, e che il Klu Klux Klan si è sempre opposto alla sua celebrazione in quanto cattolico e italiano. Ignoranza, desiderio di devastazione, rinnegamento di sé.
Quello che vediamo nelle strade del "paese guida" dell'Occidente, e non solo lì, è un'ondata di distruzione e autodistruzione fine a se stessa. E al termine dell'autodistruzione non si intravede alcuna fase di ripensamento critico o di nuova costruzione perché l'odio è anche contro il pensiero razionale e la ragione stessa, altri valori dell'Occidente che si vogliono rinnegare: li avete presenti i falò dei libri che sono tornati a comparire qui e là? E qual' è l'origine dei vari gruppi no-vax, dei terrapiattisti, dei credenti delle scie chi miche, dei detrattori di ogni competenza e degli "uno vale uno.?"
Negare ciò che altri uomini e il passato ci hanno consegnato, "solo quello che penso e provo io oggi vale".
E l'odio dì sé è diventato odio del Cristianesimo, che dell'Occidente è componente storica essenziale. Chi dice più una parola di riprovazione per le persecuzioni e i massacri di cristiani che avvengono quotidianamente nel mondo ? Ormai, sempre più spesso, neppure l'informazione viene data. Il retro-pensiero terribile è " i cristiani di oggi pagano le colpe ben più gravi del colonialismo dei loro padri ".
Tre giorni fa uno dei leader di " Black lives matter", Shaun King, ha invitato a distruggere le statue di Gesù perché "simbolo del suprematismo bianco". Inutile ricordare a costui che Gesù è nato in Palestina e dunque proprio bianco non era. E la distruzione di crocifissi e chiese continua. Come ogni testimonianza del Cristianesimo.
Vasto, 29.06.2020
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