sabato 20 giugno 2020

Tempo di mietitura!

Nicola D'Ambrosio, Mietitura, 2001 (da vastogallery.blogspot.com)

Tempo di mietitura. Bello il dipinto di Nicola D’Ambrosio pubblicato su VastoGallery. 
Ci fa tornare ai tempi antichi. E “non si può non pensare a come è diversa la mietitura e la trebbiatura di oggi rispetto a quella del secolo scorso. Fino all’ ‘800 si falciava a mano e la mietitura richiedeva un ingente sforzo di uomini ed energie, al caldo sotto il sole. Cominciava di buon mattino e i contadini si concedevano solo una pausa all’ora di pranzo quando consumavano il pasto all’aperto. Si passava poi alla trebbiatura, un lavoro in cui era richiesto lo sforzo di tutta la famiglia di contadini: si percuoteva manualmente il grano per separare i granelli dalla spiga. I nostri nonni ancora possono raccontarci tutto questo. Solo nei primi decenni del ‘900 queste operazioni cominciarono ad essere supportate da macchinari: mietitrici e trebbiatrici”, scrive Agricoltura onlus.
Nella raccolta tradizionale gli steli di grano venivano recisi dalla falce e raccolti in “mannelle”, poi un insieme di questi formavano il covone (manuppre), che si lasciava essiccare un po’ per facilitare il distacco della granella. Successivamente i covoni venivano passati alla trebbiatura. Giorno di grande festa!

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