La convenzione scade a giugno 2021, secondo Avanti Vasto l'Amministrazione deve avviare subito la "procedura per una nuova gara ad evidenza pubblica per una nuova gestione".
Da qualche giorno la
notizia della non riapertura del parco Acqualand di Vasto è un argomento di
discussione nella nostra città.
L’emergenza Covid-19, che ha fermato il Paese, ora rischia
di dare un duro colpo all’estate vastese, lo diciamo subito e con chiarezza,
non condividiamo la scelta fatta esclusivamente dai gestori del parco.
Comprendiamo le difficolta, ma questo vale per tutte le
attività ricettive legate al turismo alle quali va tutta la nostra solidarietà,
nell’applicazione delle norme anti contagio, ma chiediamo di trovare soluzioni
che permettano di aprire, anche parzialmente, nel rispetto delle attuali norme
di sicurezza.
E’ di oggi l’ordinanza n. 70 della Regione Abruzzo relativa ai protocolli di sicurezza anche dei parchi acquatici-
E’ di oggi l’ordinanza n. 70 della Regione Abruzzo relativa ai protocolli di sicurezza anche dei parchi acquatici-
La stragrande maggioranza dei parchi acquatici in Italia si
sono tempestivamente organizzati per aprire la stagione estiva, se è stato
possibile per loro deve essere fatto anche per il parco di Vasto.
Bisogna anche tener presente che Acqualand è un parco di
proprietà pubblica, e il gestore deve versare un canone annuale di 75,000.00 €,
somma che il comune, a nostro avviso deve legittimamente ricevere, anche se il
parco resto chiuso.
Si evidenzia che la convenzione scade a giugno 2021,
mercoledì prossimo, il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi su una
questione riguardante un campo da calcio all’interno del parco, noi sulla
scadenza contrattuale chiediamo a tutta la maggioranza che amministra la città,
di presentare una risoluzione che impegni l’amministrazione attiva ad iniziare,
immediatamente, la procedura per una nuova gara ad evidenza pubblica per una
nuova gestione.
Raccogliamo il grido di allarme fatto dalla Confesercenti
provinciale e lo condividiamo totalmente, i numerosi lavoratori, gli operatori coinvolti e tutti i
cittadini vastesi rischiano di affrontare una stagione estiva carica di
preoccupazione per il futuro.
In conclusione, stigmatizziamo la condotta dei gestori del
parco, non si può prendere una decisione così importante senza consultare il
proprietario del parco.
Vasto 07 giugno 20
Avanti Vasto
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