GLI OVER 70 COME "PATRIMONIO DELL'UMANITÀ", PER LA CRESCITA DEI RAGAZZI, PER LA LORO EDUCAZIONE.
di Angelo Del Moro
Dovremmo prendere esempio dai Sioux che hanno sempre nutrito, per chi aveva vissuto molto, grande rispetto chi aveva tanto vissuto alle spalle. All ' interno di questa tribù nordamericana gli anziani non venivano mai abbandonati, ma anzi era una gioia per chi era più giovane occuparsi di loro per ricambiare l' amore ricevuto da bambini. I Sioux più vecchi poi venivano considerati uomini saggi, capaci di dispensare validi consigli,
infondere fiducia ai guerrieri prima di una spedizione, trovare mediazione durante le liti fra i membri della comunità. Gli anziani erano i custodi di tutte le tradizioni, dei canti, delle storie, dei miti, e per questo erano ascoltati e venerati. I veterani erano i depositari del sapere della società e il loro compito era trasmettere ai giovani la conoscenza affinchè la tradizione e quindi la tribù stessa potesse sopravvivere.
Gli anziani nel nostro Paese non valgono nulla.
Ne abbiamo avuto la conferma quando politici e giornalisti snocciolando i primi dati sulle morti da Coronavirus finivano col minimizzare dicendo " Si, però, sono tutti over 70 " . E solo qualcuno per fortuna ha alzato la voce in difesa della categoria.
Gli anziani sono il sale della nostra esistenza, l'anello di congiunzione tra passato e presente, l'esperienza che insegna, la storia, la memoria Chi ha tanti anni alle spalle dovrebbe essere valorizzato. Tutti saremo prima o poi degli over se la fortuna ci assisterà. Gli anziani una volta erano ritenuti indispensabili all'interno della famiglia, la loro presenza era fondamentale soprattutto per la crescita dei ragazzi, per la loro educazione a cui contribuivano, con incredibili racconti di vita e con la loro saggezza. Oggi invece vengono lasciati soli, considerati un peso per la società e soppiantati da baby sitter, tablet e tv.
L'anziano è sinonimo di persona inutile, acciaccata, che non ha più nulla da dare e questo è vergognoso considerando che si vive sempre più a lungo e che quindi i vecchi sono sempre di più. Dobbiamo imparare a dare alle persone mature il il ruolo che meritano. La politica e le istituzioni dovrebbero mettere in campo risorse per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto e alla valorizzazione dei nostri nonni. Basta quindi dire: " E' morto, ma era vecchio"!
La vita umana ha valore a tutte le età, la perdita di un essere vivente è sempre un momento triste.
Dovremmo prendere esempio dai Sioux che hanno sempre nutrito un grande rispetto per chi aveva tanto vissuto alle spalle.
Vasto, 05.03. 2020
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