La scorsa domenica abbiamo pubblicato la storia del Dancing da Mimì avviato nel 1960. (Leggi)
Molti hanno inviato commenti e ricordi: ne pubblichiamo una piccola selezione.
Molti hanno inviato commenti e ricordi: ne pubblichiamo una piccola selezione.
“VASTO IN QUEGLI ANNI ERA
IL CENTRO DELL'ADRIATICO!”
Giuliano
Sabatino su fb: “Ricordo bene il Dancing da Mimì. Sotto la rotonda c'era
il bar. Spesso io facevo il ballerino sulla piccola pedana sotto il pergolato,
entravo sulle note della canzone "Collage” delle Orme. Si faceva rock
progressive e c'erano le più belle ragazze della spiaggia di
Vasto. Ma 55 anni fa mi sono trasferito a Roma e quindi negli anni successivi tornavo a Vasto solo d'estate...ero un ragazzo alla moda in quanto lavoravo ad un banco di via Sannio a Roma che voleva copiare Carnaby Street di Londra per abbigliamento e moda. Vasto Marina con l'affitto dei mosconi 500 lire l'ora e con quel piccolo lungomare sempre affollato di sera non aveva niente da invidiare alla Versiglia, nè ai lungomari dell'Adriatico, nè alla Piazzetta di Capri. Vasto in quegli anni era il centro dell'Adriatico! Qualcuno si ricorda del Lavinia 21, del Paradise? Venivano turisti di ogni ove: Milano, Torino, Bologna, dal Veneto, Belgio, Francia… La musica si sentiva nell'aria, ricordo che la sera si sceglieva o Mimì o la Ciucculella. E tutti alla moda, pantaloni a zampa d'elefante, stivaletti, sigarette Astor Mercedes, PallMall, HP, Turmac, Camel messe sotto la mezza manica corta della camicia perchè la ragazza le vedesse ... nel locale la stupenda musica degli anni 70...e dopo i baci tra le cabine. Ciao!”
Vasto. Ma 55 anni fa mi sono trasferito a Roma e quindi negli anni successivi tornavo a Vasto solo d'estate...ero un ragazzo alla moda in quanto lavoravo ad un banco di via Sannio a Roma che voleva copiare Carnaby Street di Londra per abbigliamento e moda. Vasto Marina con l'affitto dei mosconi 500 lire l'ora e con quel piccolo lungomare sempre affollato di sera non aveva niente da invidiare alla Versiglia, nè ai lungomari dell'Adriatico, nè alla Piazzetta di Capri. Vasto in quegli anni era il centro dell'Adriatico! Qualcuno si ricorda del Lavinia 21, del Paradise? Venivano turisti di ogni ove: Milano, Torino, Bologna, dal Veneto, Belgio, Francia… La musica si sentiva nell'aria, ricordo che la sera si sceglieva o Mimì o la Ciucculella. E tutti alla moda, pantaloni a zampa d'elefante, stivaletti, sigarette Astor Mercedes, PallMall, HP, Turmac, Camel messe sotto la mezza manica corta della camicia perchè la ragazza le vedesse ... nel locale la stupenda musica degli anni 70...e dopo i baci tra le cabine. Ciao!”
“QUELLA VOLTA CHE OSPITAI MARCELLA
BELLA SOTTO IL MIO OMBRELLONE”
Un simpatico episodio lo racconta Lucilla Serafino Vallone: “Mimì era un grande e invitava sempre i
più grandi artisti del momento. Un anno
lui e i figli invitarono Marcella Bella. E Maria moglie di Gianfranco
Molino la ospitò a casa. Avendo tempo a disposizione Marcella chiese se poteva
passare qualche ora in pace al mare. Ma
garantire la tranquillità era un problema . Il tam tam aveva già fatto il giro
del palazzo e tutti volevano vedere Marcella.
Quindi non poteva né uscire, né tanto meno recarsi dalla concessione da Mimì. Allora Maria mi
chiamò e mi chiese se la potevo portare
con me sotto il mio ombrellone da Cinquina. Naturalmente dissi di sì. Dopo
pochi minuti io e Marcella,
opportunamente mimetizzata con occhialoni e foulard per nascondere i tanti
capelli, uscimmo con disinvoltura dal palazzo e ci recammo al mio ombrellone.
Nessuno si accorse di nulla. Non ricordo
cosa ci dicemmo, è passato del tempo -
eravamo verso la metà degli anni ’70 - ma mi colpì molto la cordialità e
semplicità della persona”.
Al
ricordo di Lucilla Vallone, Giusy Ferretti su fb ha aggiunto questo messaggio per
Piergiorgio Molino: “Articolo bellissimo... che bella la foto dei tuoi
genitori! Mi ricordo che un giorno mia madre telefonò alla tua, ma sentì una
voce diversa: al telefono rispose
Marcella Bella !!! .... ricordi bellissimi!”
Loredana
Drago su fb: “Che belle serate! E chi se le pò scordà?!”, “Ma i Robin's ve li
ricordate? Estate1963”, “Adesso ho visto la foto. Era certamente il '63"
Panfilo
D'Ercole “Roba serissima. e belle foto pure”
Cleofino
Casolino ha scritto su fb: “Che bello aver rivisitato questo storia!
Ricordo benissimo Gianfranco marito di Maria Camporeale, eravamo amici e vicini di casa per cui si condividevano gli eventi. Ricordo
Gianfranco che mi coinvolse per attaccare dei manifesti per uno spettacolo con
Bruno Lauzi, ero contento e mi sentivo importante perchè poi ho avuto la possibilità di
condividere l’atmosfera della vicinanza con Bruno Lauzi.
Rita
Di Iulio “Come compagna di scuola di Roberto Molino un ringraziamento
per le belle serate passate al dancing da Mimì”
Sigfrido
Febbo "La bellissima Vasto marina, quando sono arrivato in
citta: anno 1966. Uno spettacolo. Oggi ???"
Otino
La Palombara "Bisogna rialzarsi... e anche in fretta c'è bisogno di una
classe politica determinata che si faccia sentire nelle sedi opportune e che
abbia un amore sviscerato per la propria città con l'obiettivo di tornare ad
essere LA PERLA DELL'ADRIATICO!!!"
Giuseppe
Palazzo ha così ha scritto a Piergiorgio Molino: “Abito a Vasto
Marina, mio padre era il muratore di fiducia
di Mimi. Un’estate io lavoravo in un
altro stabilimento, ma non mi piaceva. Grazie ad un mio amico in piena stagione
mi trasferii al Dancing da Mimì dove si stava come una famiglia. Tuo padre
Gianfranco era un signore e quando si chiudeva quasi all’alba si beveva insieme
e io e il mio amico Tonino risalivamo a piedi a Vasto. Bellissimi ricordi,
purtroppo di foto non ne ho. Molti bei momenti”.
Una
amico: “Bei
ricordi, un tuffo nel passato di quanti, vastesi, come me, hanno vissuto e con
un pizzico di nostalgia di quel tempo augurano, e perché no, ai nostri giovani.
Soprattutto alla luce di quanto sta attraversando l'intera umanità, non
sarebbero da scartare le innocenti emozioni ed evasioni, che poteva condividere in quel mitico e solare luogo d'intrattenimento, ideato
dall'indimenticabile Mimì. Ciao”.
“GRAZIE A FIGURE DI LARGHE VEDUTE SI CRESCEVA E SI GUARDAVA IN
ALTO”
Giumbolorossonero
sul blog ha così commentato: “Bellissimo racconto che permette
anche a chi non c'era di aprire gli occhi sulla vitalità della nostra
cittadina, in quegli anni di entusiasmo e fiducia nel futuro. Come sembrano
lontani quei tempi, e non solo per la situazione legata all'epidemia di questi
mesi. Grazie a figure istituzionali (Bontempo) e imprenditoriali (Molino ed
altri) piene di entusiasmo e di larghe vedute si cresceva, si rischiava, si
sperimentava, si guardava in alto per cercare di affermarsi e di distinguersi
rispetto alle altre località di villeggiatura.
Sarebbe bello poter rivedere quello spirito collaborativo e di
reciproco supporto tra istituzioni locali e classe imprenditoriale.
Sailor498
sul blog ha detto: “Bella storia degli ultimi 60 anni di Vasto e
Vasto marina grazie alla famiglia Molino”
BELLISSIMI RICORDI DELLA MIA FANTASTICA GIOVENTÙ”
Unknown
sul blog ha scritto: “Bellissimi ricordi
della mia fantastica gioventù ... io ero lì con i miei amici, alcuni li ho
rivisti in foto, quanti anni sono passati. Eravamo quelli del muretto, perchè
passavamo ore seduti a chiacchierare sul muretto sovrastante il dancing,
naturalmente quando non erano previsti spettacoli. Grazie per il bellissimo
ricordo!”, “Grazie Nicola. Ti posso suggerire di scrivere, se vuoi, un articolo
sul concerto da te presentato all'arena delle grazie bel 1992 "quei
ragazzi degli anni 60". Ti ringrazio anticipatamente. Penso che farai
felice molte persone. Ciao”.
In un commento alla foto di De Gregori Cocciante e Venditti ha
aggiunto: “Ho partecipato alla organizzazione dell'evento quale responsabile
del Circolo Universitario del Vastese. Fu una serata entusiasmante . Nonostante l'incasso non particolarmente
rilevante la performance fu strepitosa con i pezzi dell'album Theorius Campus
ed altri . Pensate che il mitico "MIMI" , a fine serata, offrì da
bere a tutti gli organizzatori. Ricordo Simona Izzo , bellissima, che oltre a
fare la presentatrice , faceva anche l'autista del gruppo , alla guida di una
124 Sport decappottabile bianca, che trasportava anche alcuni strumenti
musicali . Memorie splendide di una Vasto all'avanguardia, che oggi non esiste
più.
Piero
Giancola
sul concerto dei tre ha scritto: All’epoca lavoravo all'hotel Europa, un
pomeriggio andai ad ascoltare le prove dei 3 cantautori”
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