Iniziate con L'educazione alla Cittadinanza, il percorso “Educare a Scuola: Una sfida possibile. Per una educazione alla bellezza”, le Giornate sono proseguite con il giorno dedicato all'Educazione alla Bellezza. Ospiti dell'avvenimento: Gaetano Basti e Franco Arminio.
Il primo, il Prof. Gaetano Basti, ha dialogato con la prof.ssa Rosita Paganelli e con i ragazzi, parlando della sua Rivista D'Abruzzo che, al 32° anno di attività, continua a diffondere e divulgare la bellezza della Regione, attraverso l'esplorazione della natura, dell'arte e delle tradizioni popolari e di tutto ciò che rende, l'area in cui viviamo, degna dei popoli che ne hanno fatto la storia. La rivista trimestrale, ha difatti dedicato ampie pagine a ciò che merita di essere conosciuto, apprezzato e amato dell'Abruzzo. Con un occhio al passato, al presente, al futuro, il prodotto editoriale, per la sua elevata qualità, merita di essere posto all'attenzione dei giovani e degli adulti che vogliano conoscere il proprio territorio. Alle domande dei ragazzi, che sono state diverse e ben formulate, Basti ha interagito con attenzione e meraviglia e, alla domanda finale su “come preservare la bellezza”, Gaetano Basti ha risposto: “Conoscendola”.
Il secondo intervento, introdotto e accompagnato dalla Preside Prof.ssa Anna Orsatti, ha visto protagonista Franco Arminio. Il noto poeta e paesologo ha fatto della Bellezza il proprio vessillo, da sbandierare nelle città e, soprattutto nei paesi dell'Italia interna; egli ha investito con la parola poetica, i territori dimenticati, i percorsi sconosciuti, i volti dei molti e dei pochi che sopravvivono nei luoghi che furono e che, con la sua poesia riprendono forma, vita, speranza. Il poeta ha dialogato con i ragazzi invitandoli a leggere insieme a lui le sue poesie, e a leggere qualcuna scritta da loro, a cantare insieme a lui le canzoni che conoscevano, da quelle abruzzesi a quelle dei loro cantanti preferiti. Ha presentato anche il suo ultimo lavoro “L'infinito senza farci caso” edito da Bompiani e uscito il 30 Ottobre. La raccolta poetica di Arminio conferma l'estrema sensibilità dell'autore nei confronti del sentire nella quotidianità, la bellezza e la profonda natura delle cose, dell'amore che squarcia i veli dell'indifferenza e della distanza tra gli uomini e il paesaggio. Agli alunni presenti ha ricordato la Bellezza della loro terra “Voi siete dei ricchi possidenti, avete il mare gratis. Nella vita – ha aggiunto Arminio - dovremmo fare tutti un secondo mestiere, dopo aver svolto il lavoro di artigiani, fabbri, insegnanti, impiegati, dovremmo fare il mestiere di restauratori del sacro”. Il suo invito ad essere gentili e a guardare il mondo, a prendere la luce che c'è, a fare della propria vita un canto d'amore “altrimenti la nostra vita è come fare la fila alle poste”, è stato accolto con gioia da giovani e adulti.
Nel corso degli interventi, impossibile non menzionare la bellezza del canto di Lara Molino, la cantautrice abruzzese che narra con forza e profondità le radici e la sua terra e il Maestro Domenico Mancini, violinista virtuoso ed eclettico, che rappresenta un altro grande vanto della Terra d'Abruzzo. I due musicisti hanno contribuito a rendere con le loro note un inno alla giornata dedicata alla Bellezza. I due relatori, un editore ed un poeta che raccolgono bellezza a piene mani e la diffondono, rispolverandola, offrendone in dono agli astanti; i laboratori dei docenti che si sono susseguiti nel corso della giornata con attività che ruotavano attorno alla Bellezza, delle parole, della forma, del pensiero; i docenti dello staff che hanno lavorato indefessamente dietro le quinte; tutti, con il loro operato hanno reso la giornata indimenticabile.
Quale luogo migliore di una scuola che voglia approfondire e non tralasciare alcun aspetto della crescita e dello sviluppo dell'essere nella sua totalità? Il Polo Liceale Pàntini Pudente ha raccolto una sfida, rilanciando le sue risorse per la realizzazione delle Giornate Umanistiche, affinché nulla venga lasciato al caso.
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