mercoledì 18 dicembre 2019

Natale, nuova tendenza: tutti vogliono "li cardune" (le piante del carciofo) non i "cardi" !


Le piccole piante di carciofo, in dialetto "li Cardune", al mercato di San Paolo lo scorso mercoledì
Sono in molti a preferire oggi, per i menu natalizi,  "li cardune" (vale a dire le piante di carciofo), piuttosto che i giganteschi cardi. 
I cardi


Ma che differenza c’è?
Sono due piante diverse che si avvicinano come sapore .
• Ma il cardo è una pianta molto grande, dal sapore delicato, quasi ...insipido.

“Li cardune” invece è un'altra pianta, quella del carciofo. Sono piante molto più piccole ed hanno un sapore forte e profumato. Alcuni dicono che si sente proprio il sapore del carciofo e per questo motivo in tantissimi li preferiscono ai normali cardi. 

Qualche informazione in più.
In italiano
esiste solo la parola carciofo per indicare la pianta e il frutto. In dialetto esistono due parole “li cardune” sono le piante, "li scarciòfene" sono i carciofi.   
Ogni anno in autunno dalle radici "di li cardune" nascono diverse piantine, ma gli ortolani di Vasto ne lasciano solo una per far portare il frutto a primavera, le altre vegnono eliminate. Però prima di estirparle, le impagliano (o meglio ora le legano con la carta), le fanno intenerire per un mese e poi le portano al mercato.
Per quanto riguarda la cucina, bisogna tener conto che
“li cardune” (piante di carciofo) sono più amari e bisogna lessarli in abbondante acqua. Il gusto del piatto però è completamente diverso. Anzi invece che in brodo, provateli al ragù di maiale con abbondante formaggio come una volta. E vedete cosa mangiate.
NDA

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