Ci sono sei momenti della vita in cui uno deve andare dove lo porta il cuore. Bene ha fatto Simone Tana, nato a Milano nel 1983, a dare alle stampe "Sporco di Colori", un interessante volume di poesie in cui descrive tutte le sue emozioni, maturate negli anni.
L’autore infatti fin dalla tenera età ha manifestato sempre un certo interesse per le materie umanistiche appassionandosi anche alla cultura mitologica e storica del mondo passato. Grande influenza è stata per lui la lettura di opere coma La Commedia dantesca, l’Iliade e l’Odissea. Avvicinatosi al mondo della poesia poco più che maggiorenne è rimasto colpito dalla tecnica ermetica di alcuni poeti italiani come Quasimodo e Ungaretti per poi spostare l’attenzione sui poeti maledetti francesi, Mallarmè su tutti.
Nella
quarta di copertina Simone Tana così presenta la sua opera.
“Il
confine tra il bianco ed il nero è un immenso
arcobaleno”
Ognuno di
noi può essere paragonato a un
quadro di una moltitudine
di colori perché
potremmo associare a ciascuno di quei
colori una nostra emozione. Può essere bello sporcarsi di colori perché
la vita non è un bianco e nero, ma infinite sfumature che fan parte di noi e delle quali noi ci
"sporchiamo” ogni giorno, ciascuno a suo modo.
Siamo
come un pittore che preda dell'entusiasmo e dell'emozione di realizzare un
dipinto si sporca, ma è un piacere farlo perchè ci macchiamo di
tutto ciò che
vogliamo realizzare.
Ciò
che io dipingo è una parte della mia anima, dei miei pensieri e dei miei gesti
che si uniscono in questa raccolta che spero possa colpire e rimanere impressa nella
mente e nel cuore di tutte le persone che vorranno dedicarmi una piccola parte
della loro esistenza.
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