(PRIMA PUNTATA di 3)
Grande entusiasmo a Vasto nel dicembre 1959 per la
partecipazione alla nota trasmissione televisiva “Campanile Sera”.Tre serate indimenticabili per quanti hanno avuto
la possibilità di assistere all’evento direttamente a piazza Rossetti, ma anche
per i tanti vastesi sparsi per l’Italia, che hanno potuto godere dello
spettacolo comodamente seduti sulla poltrona di casa, sintonizzati sulla RAI,
pronti a sostenere ed esultare per i propri concittadini.
A sessant'anni da quell'avvenimento, cercheremo di
ricordare quel clima di festa che ha lasciato una traccia indelebile nella
storia della città, a conclusione di un anno che, a buon ragione, può essere definito
d’oro per la grande visibilità che la città ha avuto a livello nazionale: dopo
l’arrivo di tappa del Giro d’Italia, il 24 maggio, con la vittoria di Gastone
Nencini, e il Festival della Canzone Abruzzese-Molisana, giunta alla quinta
edizione, Vasto sale nuovamente alla ribalta delle cronache grazie alla
partecipazione alla nota trasmissione televisiva “Campanile Sera”, condotta dal re del quiz del giovedì sera, il
presentatore italo-americano Mike Bongiorno.
A questi grandi eventi, inevitabilmente si contrappone
il dramma della frana del 1956, che
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ha sconvolto e profondamente segnato la
cittadina adriatica. Proprio alcuni giorni prima della diretta televisiva,
comincia la sofferta quanto discutibile demolizione di uno dei simboli storici
e religiosi della città: la chiesa di San Pietro Apostolo, di cui rimarrà in
piedi solo il bel portale, ancora oggi visibile.FOTO STORICHE >>>
Andato in onda per la prima volta il 5 novembre 19 59,
sull’unica rete RAI esistente, “Campanile
Sera” viene tramesso il giovedì sera alle ore 21. Alla conduzione il grande
Mike Bongiorno, coadiuvato da Renato Tagliani, successivamente sostituito da
Enza Sampò, ed Enzo Tortora.
Il programma ottiene da subito un clamoroso successo,
tanto che verrà trasmesso per centouno puntate, fino al 2 ottobre del 1962,
raggiungendo quasi dodici milioni di telespettatori. Il meccanismo del gioco è
molto semplice.
La sfida viene svolta tra due località, una del nord e una del sud. Due
concorrenti rispondono alle domande di Mike Bongiorno dallo studio del teatro
della Fiera di Milano, mentre nelle piazze dei due centri, un comitato di esperti affronta le prove proposte dai due inviati,
ricorrendo a manuali, libri ed enciclopedie. Non mancheranno prove fisiche, per
un gioco collettivo avvincente, con pochi soldi in palio per i vincitori, e con
l’unico scopo di divertire, divertirsi e difendere con tutte le forze il
proprio gonfalone dall’assalto degli avversari.
Le
cittadine partecipanti alla trasmissione, con non meno di cinquemila abitanti e
non più di sessantamila, vengono scelte direttamente dalla RAI, secondo criteri
tecnici e spettacolari, ma rimane difficile escludere pressioni politiche e
raccomandazioni.
Sin
dall’inizio della competizione televisiva, trapela la voce che Vasto è una
delle possibili cittadine in lizza per la partecipazione. Secondo indiscrezioni,
dovrebbe entrare in gara nella trasmissione del 3 dicembre. I primi giorni del
mese di dicembre giunge al Comune di Vasto l’ufficialità della partecipazione
per giovedì 10. Si mette in moto la macchina organizzativa per preparare il
tutto al meglio. L’Azienda di Soggiorno e Turismo ed il Comune, danno l’annuncio alla
popolazione attraverso una serie di manifesti affissi per la città.
Luogo
prescelto dai tecnici della RAI-TV, per la diretta televisiva, è piazza
Rossetti, all’ombra della storica Torre di Bassano: l’ampiezza della piazza e
le sue bellezze, garantiranno ai milioni di telespettatori, che resteranno
incollati davanti ai teleschermi, immagini suggestive. Per il comune rimane da
sistemare la fontana luminosa della piazza, da molti mesi non funzionante, e provvedere
ad un adeguato sistema di illuminazione per far risaltare le bellezze locali.
In caso di pioggia, la location verrà spostata all’interno del Teatro Politeama
Ruzzi.
Il paese campione in carica Mondovì, dopo aver battuto
nell’ordine Montefiascone, San Miniato e Osimo, con identico punteggio 10 a 0,
nella trasmissione del 10 dicembre affronterà la cittadina abruzzese di Vasto.
A Milano, saranno presenti Nino Manera, giornalista de La Stampa e della Gazzetta di
Mondovì, ed Ernesto Billò (in sostituzione di Sheila Di Salvo), studente
universitario, giornalista de l’Unione
e direttore dell’Asino Rampante.
Alla vigilia dell’atteso appuntamento, nella cittadina
piemontese c’è molta preoccupazione per le condizioni meteo, in quanto si
preannuncia una copiosa nevicata. Gli organizzatori hanno deciso che per la
diretta le riprese verranno comunque effettuate da piazza Maggiore, dove è
stata allestita un’enorme copertura in polietilene.
L’ormai famoso “pensatoio” piemontese è al lavoro,
come sempre nella più assoluta segretezza: c’è massimo riserbo sui componenti
ospiti dell’empireo dei cervelli, che possono essere avvicinati solamente se
muniti da un’apposita tessera firmata e rilasciata dal sindaco di Mondovì con
la motivazione “per provata necessità di
servizio!”. La squadra di esperti piemontesi è agguerrita e preparata, come
dimostrato nelle precedenti battaglie: tra loro don Moretti, parroco della
chiesa del Sacro Cuore, il professor Giusta, insegnante di latino e greco nel
liceo classico di Mondovì, l’avv. Moletta, la prof.ssa Emilia Cordero contessa
di Montezemolo, preside delle scuole magistrali, don Moizo ed ancora altri
eminenti personaggi.
A Vasto alla vigilia c’è molto entusiasmo. Nei giorni
precedenti la trasmissione, una troupe della RAI, è arrivata in città per
girare il breve documentario di presentazione da mandare in onda all’inizio
della puntata. La mattina del mercoledì, a piazza Rossetti, arrivano il
carro-regia e il carro attrezzi con tutto il materiale utile per la trasmissione.
Tra la curiosità della gente, soprattutto dei bambini, emozionati per il grande
evento televisivo, mentre gli operai montano il palco con tralicci di ferro, i
tecnici, i cameramen e i macchinisti si mettono all’opera per preparare
macchinari, luci e telecamere. Sul palco viene montato un enorme baldacchino
rivestito di drappeggi, per lo sfondo, mentre al centro, per il “pensatoio”
vengono allineati i tavoli con gli apparecchi telefonici. Dietro i tavoli
siederanno gli esperti, il portavoce, i telefonisti, le autorità e gli
invitati.
Fervono i preparativi soprattutto per creare la
squadra di esperti pronti a dare aiuto per le risposte. «Se ne sono contati circa 100 ieri sera – si legge la vigilia della
prima partecipazione vastese, sulle pagine di Stampa Sera – tutti riuniti
nel grande salone della locale biblioteca e 26 commissioni formano l’agguerrito
gruppo abruzzese che contenderà la vittoria alla cittadina piemontese. Dalle
prime luci del mattino sino a tarda sera, presso l’azienda di soggiorno
convergono migliaia di cittadini che chiedono con insistenza spiegazioni e
istruzioni per partecipare al giuoco. Così pure il Comune, anche esso impegnato
nell’organizzazione, viene tempestato di telefonate». Tra i nomi autorevoli
presenti nella squadra degli esperti, definita la “fucina degli occulti
vastesi”, troviamoil farmacista e storico Giuseppe Pietrocola, il M° Aniello
Polsi, Lucia Perrozzi Borghi, Elios Petrilli, l’avv. Fanghella, l’avv. Giuseppe
D’Ugo, l’ing. Pietro Mariani, Luigi Ciancaglini, Gaetano Murolo, Corinto
Carmenini, Giuseppe Furlan, Giuseppe Perrozzi, Luigi Martella, Ennio Minerva,
Elio Verzellini, Pietro Suriani, il capitano Michele Olivieri e Giovanni
Peluzzo, oltre ad alcuni sacerdoti ben preparati. Come portavoce la scelta è
caduta sul carpinetano Cesidio Marisi, segretario comunale. Presso la
Biblioteca Comunale “G. Rossetti”, dietro i vicoli della chiesa di Santa Maria
Maggiore, viene messa a punto una squadra di esperti, con la partecipazione
degli alunni delle ultime classi del liceo classico. Sono presenti anche
esperti in lingue straniere, addirittura c’è chi parla il turco e l’urdu. Sarà
presente anche Otello Scipioni, il noto “Otello” dei ristoranti italiani di
Londra, rientrato appositamente dalla capitale inglese, come esperto in arte
culinaria internazionale.
Viene organizzata anche la staffetta per consegnare
velocemente le risposte al “portavoce”.
Intanto sono partiti per Milano i concorrenti che
risponderanno all’interno della cabina alle domande di Mike Bongiorno: Erminio
Cardarella, 26 anni, esperto per la parte letteraria e musica classica, e
Michelino Pietrocola, 21 anni, per l’attualità. Con loro anche Pippo Bonacci
come riserva.
Giovedì 10 dicembre. Cresce l’attesa per la diretta
televisiva. Verso le ore 10 del mattino cominciano le prove di trasmissione. Le
piazze sono in collegamento con il palcoscenico del Teatro della Fiera di
Milano, dove Mike Bongiorno, dal monitor di servizio, segue con attenzione le
prove e dà consigli e suggerimenti ai due presentatori ed ai registi che
dirigono le operazioni nelle piazze.
Ormai è tutto pronto per la diretta della nuova
puntata di “Campanile Sera”. I
tecnici della RAI fanno le ultime verifiche per evitare intoppi durante la
trasmissione. A Vasto è stato designato il presentatore Renato Tagliani, mentre
a Mondovì sarà presente Enzo Tortora, nonostante un’uscita di strada con la
macchina, a causa della bufera di neve, fortunatamente senza conseguenze.
Al clima freddo e nevoso di Mondovì, con solo poche
centinaia di persone presenti in piazza, risponde il calore di almeno ventimila
vastesi, assiepati in ogni angolo di piazza Rossetti e nelle
piazzette vicine, dove sono stati sistemati alcuni televisori.
Molti i cartelli preparati per l’occasione. Uno di
questi, molto eloquente, recita “E mo’
ndo vi?!”, che tradotto significa “Ora
dove vuoi andare?”, ed ancora “Forza
Vasto vinci per l’Abruzzo”, “Lu Vaste
a da venge”, “Forza Vasto”, “Hic sunt leones Histonium”, ed anche
alcuni rivolti al presentatore Mike Bongiorno, come ad esempio: “Vasto spera che dopo il buon formaggio Mike
Bongiorno sia entrato in rodaggio”.
Sul palco, attorno al lungo tavolo degli esperti,
denominato “pensatoio”, è presente anche la “maga di Vasto”, Dorotea Renzi,
meglio conosciuta come Madama Dorè, che cinque giorni prima aveva pronosticato
la vittoria della cittadina adriatica.
La puntata fila liscio con la giusta tensione del
caso. Mike Bongiorno è padrone della scena, ma lascia trasparire la sua
preferenza verso la cittadina piemontese: «Come
siete bravi… Siete proprio ben preparati… meritate di vincere». Il portavoce
di Vasto, Cesidio Marisi, non ci sta e, chiedendo che gli venga data la parola,
senza mezzi termini invita al presentatore di essere più imparziale: «Signor Bongiorno, siamo bravi anche noi!».
Domanda dopo domanda, gioco dopo gioco, la compagine vastese rimane concentrata
e determinata, con l’unico obiettivo di non lasciarsi sfuggire un’occasione
così ghiotta. E vittoria è stata. Un’affermazione meritata, seppur molto
sofferta, per soli due punti: 6 a 4 il punteggio finale, grazie alla buona
preparazione degli esperti, in particolare di padre Lorenzo Polidori, grande
uomo di cultura, suggeritore di risposte sugli argomenti più disparati, e la
buona prova alle cabine dei due concorrenti vastesi.
«Il gioco – scriverà
il quotidiano Stampa Sera, l’indomani
della vittoria – ha avuto il suo acme
quando si trattò di aprire la famosa scatola cinese che ne conteneva altre
quattro per trovare e qualificare una farfalla. L’uomo dalle mani calme,
Cesidio, preposto all’apertura dei lucchetti a parola, traspirava dopo la sua
fatica, e le gocce di sudore gl’imperlavano la fronte».Ma i piemontesi sono
andati in crisi a causa di un uccellino imbalsamato e di due scrittori, le cui
iniziali cominciavano per B.B. Gli esperti di Mondovì non hanno saputo
riconoscere il “rampichino alpestre”, un uccellino di cui in pochi hanno
sentito parlare, ma che esiste, come è stato dimostrato dalla presentazione di
un esemplare imbalsamato conservato all’interno di una scatola.
«Quanto a B.B.,
è un altro discorso – si leggerà ancora su Stampa Sera dell’11 dicembre – Non
si tratta di Brigitte Bardot, che con le sue grazie conturbanti abbia offuscato
le meningi degli esperti, impedendo ad essi di rispondere presto e bene ai quiz
di Mike Bongiorno. I due B. ai quali alludiamo sono Balzac e Bacchelli». I
monregalesi non sono riusciti ad attribuire allo scrittore Riccardo Bacchelli,
la paternità del romanzo “Il diavolo a
Pontelungo”, rispondendo Dino Buzzati, che pur avendo l’iniziale per B.,
non era l’autore esatto.
Una gara contrastata fino alla fine e una sconfitta
onorevole: i piemontesi hanno dimostrato anche di saper perdere accettando con
signorilità la sconfitta. Lo stesso sindaco dott. Memo Martinetti è il primo a
congratularsi con gli avversari attraverso il microfono, esempio di cavalleria
e lealtà sportiva, anche se tra la gente del suo paese molti già mormoravano la
sicura vittoria dei vastesi, in quanto favoriti dalla presenza di Giuseppe
Spataro quale Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.
Entusiasmo alle stelle per tutto il popolo vastese,
capeggiati dal sindaco Idiano Andreini, con i festeggiamenti che andranno
avanti fino a notte fonda.
“Il Campanile
scende a Vasto”, titola il quotidiano l’Unità
all’indomani dell’entusiasmante vittoria di Vasto ai danni della cittadina
piemontese di Mondovì. Una vittoria insperata e, proprio per questa, ancora più
bella. Ma i vastesi vogliono continuare a ben figurare e già pensano al
prossimo appuntamento che li metterà difronte alla cittadina emiliana di
Mirandola.
Lino Spadaccini
1 commento:
Rammento un periodo magico della mia vita.Nel dicembre 1959 avevo dieci anni ed ero iscritto alla quinta elementare. Questa circostanza rappresentò l'unico motivo ufficiale per il quale fui escluso all'ultimo momento dal misurarmi, per la sfida in onda alla Vigilia di Natale, con il concorrente ragazzino di Castelfranco Veneto, che era più piccolo di un anno e frequentava la quarta. Al mio posto andò il bravissimo e preparato (bisogna riconoscerlo) Angioletto Suriani, il quale vinse la sfida dei quiz con il suo rivale già citato, pur se alla fine Vasto perse la sfida globale con Castelfranco Veneto e fu eliminata da quella spendida ribalta.
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