mercoledì 11 dicembre 2019

"CAMPANILE SERA" 1959 (1 di 3): 60 anni fa Vasto in tv per la grande sfida, alla grande! (Foto storiche)

GRANDE ENTUSIASMO PER LA VITTORIA SUL MONDOVI'
(PRIMA PUNTATA di 3)

di LINO SPADACCINI
Grande entusiasmo a Vasto nel dicembre 1959 per la partecipazione alla nota trasmissione televisiva “Campanile Sera”.Tre serate indimenticabili per quanti hanno avuto la possibilità di assistere all’evento direttamente a piazza Rossetti, ma anche per i tanti vastesi sparsi per l’Italia, che hanno potuto godere dello spettacolo comodamente seduti sulla poltrona di casa, sintonizzati sulla RAI, pronti a sostenere ed esultare per i propri concittadini.
A sessant'anni da quell'avvenimento, cercheremo di ricordare quel clima di festa che ha lasciato una traccia indelebile nella storia della città, a conclusione di un anno che, a buon ragione, può essere definito d’oro per la grande visibilità che la città ha avuto a livello nazionale: dopo l’arrivo di tappa del Giro d’Italia, il 24 maggio, con la vittoria di Gastone Nencini, e il Festival della Canzone Abruzzese-Molisana, giunta alla quinta edizione, Vasto sale nuovamente alla ribalta delle cronache grazie alla partecipazione alla nota trasmissione televisiva “Campanile Sera”, condotta dal re del quiz del giovedì sera, il presentatore italo-americano Mike Bongiorno.
A questi grandi eventi, inevitabilmente si contrappone il dramma della frana del 1956, che
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ha sconvolto e profondamente segnato la cittadina adriatica. Proprio alcuni giorni prima della diretta televisiva, comincia la sofferta quanto discutibile demolizione di uno dei simboli storici e religiosi della città: la chiesa di San Pietro Apostolo, di cui rimarrà in piedi solo il bel portale, ancora oggi visibile.

Andato in onda per la prima volta il 5 novembre 1959, sull’unica rete RAI esistente, “Campanile Sera” viene tramesso il giovedì sera alle ore 21. Alla conduzione il grande Mike Bongiorno, coadiuvato da Renato Tagliani, successivamente sostituito da Enza Sampò, ed Enzo Tortora.
Il programma ottiene da subito un clamoroso successo, tanto che verrà trasmesso per centouno puntate, fino al 2 ottobre del 1962, raggiungendo quasi dodici milioni di telespettatori. Il meccanismo del gioco è molto semplice. La sfida viene svolta tra due località, una del nord e una del sud. Due concorrenti rispondono alle domande di Mike Bongiorno dallo studio del teatro della Fiera di Milano, mentre nelle piazze dei due centri, un comitato di esperti  affronta le prove proposte dai due inviati, ricorrendo a manuali, libri ed enciclopedie. Non mancheranno prove fisiche, per un gioco collettivo avvincente, con pochi soldi in palio per i vincitori, e con l’unico scopo di divertire, divertirsi e difendere con tutte le forze il proprio gonfalone dall’assalto degli avversari.
Le cittadine partecipanti alla trasmissione, con non meno di cinquemila abitanti e non più di sessantamila, vengono scelte direttamente dalla RAI, secondo criteri tecnici e spettacolari, ma rimane difficile escludere pressioni politiche e raccomandazioni.

Sin dall’inizio della competizione televisiva, trapela la voce che Vasto è una delle possibili cittadine in lizza per la partecipazione. Secondo indiscrezioni, dovrebbe entrare in gara nella trasmissione del 3 dicembre. I primi giorni del mese di dicembre giunge al Comune di Vasto l’ufficialità della partecipazione per giovedì 10. Si mette in moto la macchina organizzativa per preparare il tutto al meglio. L’Azienda di Soggiorno e Turismo  ed il Comune, danno l’annuncio alla popolazione attraverso una serie di manifesti affissi per la città.
Luogo prescelto dai tecnici della RAI-TV, per la diretta televisiva, è piazza Rossetti, all’ombra della storica Torre di Bassano: l’ampiezza della piazza e le sue bellezze, garantiranno ai milioni di telespettatori, che resteranno incollati davanti ai teleschermi, immagini suggestive. Per il comune rimane da sistemare la fontana luminosa della piazza, da molti mesi non funzionante, e provvedere ad un adeguato sistema di illuminazione per far risaltare le bellezze locali. In caso di pioggia, la location verrà spostata all’interno del Teatro Politeama Ruzzi.

Il paese campione in carica Mondovì, dopo aver battuto nell’ordine Montefiascone, San Miniato e Osimo, con identico punteggio 10 a 0, nella trasmissione del 10 dicembre affronterà la cittadina abruzzese di Vasto. A Milano, saranno presenti Nino Manera, giornalista de La Stampa e della Gazzetta di Mondovì, ed Ernesto Billò (in sostituzione di Sheila Di Salvo), studente universitario, giornalista de l’Unione e direttore dell’Asino Rampante.
Alla vigilia dell’atteso appuntamento, nella cittadina piemontese c’è molta preoccupazione per le condizioni meteo, in quanto si preannuncia una copiosa nevicata. Gli organizzatori hanno deciso che per la diretta le riprese verranno comunque effettuate da piazza Maggiore, dove è stata allestita un’enorme copertura in polietilene.
L’ormai famoso “pensatoio” piemontese è al lavoro, come sempre nella più assoluta segretezza: c’è massimo riserbo sui componenti ospiti dell’empireo dei cervelli, che possono essere avvicinati solamente se muniti da un’apposita tessera firmata e rilasciata dal sindaco di Mondovì con la motivazione “per provata necessità di servizio!”. La squadra di esperti piemontesi è agguerrita e preparata, come dimostrato nelle precedenti battaglie: tra loro don Moretti, parroco della chiesa del Sacro Cuore, il professor Giusta, insegnante di latino e greco nel liceo classico di Mondovì, l’avv. Moletta, la prof.ssa Emilia Cordero contessa di Montezemolo, preside delle scuole magistrali, don Moizo ed ancora altri eminenti personaggi.

A Vasto alla vigilia c’è molto entusiasmo. Nei giorni precedenti la trasmissione, una troupe della RAI, è arrivata in città per girare il breve documentario di presentazione da mandare in onda all’inizio della puntata. La mattina del mercoledì, a piazza Rossetti, arrivano il carro-regia e il carro attrezzi con tutto il materiale utile per la trasmissione. Tra la curiosità della gente, soprattutto dei bambini, emozionati per il grande evento televisivo, mentre gli operai montano il palco con tralicci di ferro, i tecnici, i cameramen e i macchinisti si mettono all’opera per preparare macchinari, luci e telecamere. Sul palco viene montato un enorme baldacchino rivestito di drappeggi, per lo sfondo, mentre al centro, per il “pensatoio” vengono allineati i tavoli con gli apparecchi telefonici. Dietro i tavoli siederanno gli esperti, il portavoce, i telefonisti, le autorità e gli invitati.

Fervono i preparativi soprattutto per creare la squadra di esperti pronti a dare aiuto per le risposte. «Se ne sono contati circa 100 ieri sera – si legge la vigilia della prima partecipazione vastese, sulle pagine di Stampa Seratutti riuniti nel grande salone della locale biblioteca e 26 commissioni formano l’agguerrito gruppo abruzzese che contenderà la vittoria alla cittadina piemontese. Dalle prime luci del mattino sino a tarda sera, presso l’azienda di soggiorno convergono migliaia di cittadini che chiedono con insistenza spiegazioni e istruzioni per partecipare al giuoco. Così pure il Comune, anche esso impegnato nell’organizzazione, viene tempestato di telefonate». Tra i nomi autorevoli presenti nella squadra degli esperti, definita la “fucina degli occulti vastesi”, troviamoil farmacista e storico Giuseppe Pietrocola, il M° Aniello Polsi, Lucia Perrozzi Borghi, Elios Petrilli, l’avv. Fanghella, l’avv. Giuseppe D’Ugo, l’ing. Pietro Mariani, Luigi Ciancaglini, Gaetano Murolo, Corinto Carmenini, Giuseppe Furlan, Giuseppe Perrozzi, Luigi Martella, Ennio Minerva, Elio Verzellini, Pietro Suriani, il capitano Michele Olivieri e Giovanni Peluzzo, oltre ad alcuni sacerdoti ben preparati. Come portavoce la scelta è caduta sul carpinetano Cesidio Marisi, segretario comunale. Presso la Biblioteca Comunale “G. Rossetti”, dietro i vicoli della chiesa di Santa Maria Maggiore, viene messa a punto una squadra di esperti, con la partecipazione degli alunni delle ultime classi del liceo classico. Sono presenti anche esperti in lingue straniere, addirittura c’è chi parla il turco e l’urdu. Sarà presente anche Otello Scipioni, il noto “Otello” dei ristoranti italiani di Londra, rientrato appositamente dalla capitale inglese, come esperto in arte culinaria internazionale.
Viene organizzata anche la staffetta per consegnare velocemente le risposte al “portavoce”.
Intanto sono partiti per Milano i concorrenti che risponderanno all’interno della cabina alle domande di Mike Bongiorno: Erminio Cardarella, 26 anni, esperto per la parte letteraria e musica classica, e Michelino Pietrocola, 21 anni, per l’attualità. Con loro anche Pippo Bonacci come riserva.

Giovedì 10 dicembre. Cresce l’attesa per la diretta televisiva. Verso le ore 10 del mattino cominciano le prove di trasmissione. Le piazze sono in collegamento con il palcoscenico del Teatro della Fiera di Milano, dove Mike Bongiorno, dal monitor di servizio, segue con attenzione le prove e dà consigli e suggerimenti ai due presentatori ed ai registi che dirigono le operazioni nelle piazze.
Ormai è tutto pronto per la diretta della nuova puntata di “Campanile Sera”. I tecnici della RAI fanno le ultime verifiche per evitare intoppi durante la trasmissione. A Vasto è stato designato il presentatore Renato Tagliani, mentre a Mondovì sarà presente Enzo Tortora, nonostante un’uscita di strada con la macchina, a causa della bufera di neve, fortunatamente senza conseguenze.
Al clima freddo e nevoso di Mondovì, con solo poche centinaia di persone presenti in piazza, risponde il calore di almeno ventimila vastesi, assiepati in ogni angolo di piazza Rossetti e nelle piazzette vicine, dove sono stati sistemati alcuni televisori.

Molti i cartelli preparati per l’occasione. Uno di questi, molto eloquente, recita “E mo’ ndo vi?!”, che tradotto significa “Ora dove vuoi andare?”, ed ancora “Forza Vasto vinci per l’Abruzzo”, “Lu Vaste a da venge”, “Forza Vasto”, “Hic sunt leones Histonium”, ed anche alcuni rivolti al presentatore Mike Bongiorno, come ad esempio: “Vasto spera che dopo il buon formaggio Mike Bongiorno sia entrato in rodaggio”.
Sul palco, attorno al lungo tavolo degli esperti, denominato “pensatoio”, è presente anche la “maga di Vasto”, Dorotea Renzi, meglio conosciuta come Madama Dorè, che cinque giorni prima aveva pronosticato la vittoria della cittadina adriatica.

La puntata fila liscio con la giusta tensione del caso. Mike Bongiorno è padrone della scena, ma lascia trasparire la sua preferenza verso la cittadina piemontese: «Come siete bravi… Siete proprio ben preparati… meritate di vincere». Il portavoce di Vasto, Cesidio Marisi, non ci sta e, chiedendo che gli venga data la parola, senza mezzi termini invita al presentatore di essere più imparziale: «Signor Bongiorno, siamo bravi anche noi!». Domanda dopo domanda, gioco dopo gioco, la compagine vastese rimane concentrata e determinata, con l’unico obiettivo di non lasciarsi sfuggire un’occasione così ghiotta. E vittoria è stata. Un’affermazione meritata, seppur molto sofferta, per soli due punti: 6 a 4 il punteggio finale, grazie alla buona preparazione degli esperti, in particolare di padre Lorenzo Polidori, grande uomo di cultura, suggeritore di risposte sugli argomenti più disparati, e la buona prova alle cabine dei due concorrenti vastesi.

«Il gioco – scriverà il quotidiano Stampa Sera, l’indomani della vittoria – ha avuto il suo acme quando si trattò di aprire la famosa scatola cinese che ne conteneva altre quattro per trovare e qualificare una farfalla. L’uomo dalle mani calme, Cesidio, preposto all’apertura dei lucchetti a parola, traspirava dopo la sua fatica, e le gocce di sudore gl’imperlavano la fronte».Ma i piemontesi sono andati in crisi a causa di un uccellino imbalsamato e di due scrittori, le cui iniziali cominciavano per B.B. Gli esperti di Mondovì non hanno saputo riconoscere il “rampichino alpestre”, un uccellino di cui in pochi hanno sentito parlare, ma che esiste, come è stato dimostrato dalla presentazione di un esemplare imbalsamato conservato all’interno di una scatola.
«Quanto a B.B., è un altro discorso – si leggerà ancora su Stampa Sera dell’11 dicembre – Non si tratta di Brigitte Bardot, che con le sue grazie conturbanti abbia offuscato le meningi degli esperti, impedendo ad essi di rispondere presto e bene ai quiz di Mike Bongiorno. I due B. ai quali alludiamo sono Balzac e Bacchelli». I monregalesi non sono riusciti ad attribuire allo scrittore Riccardo Bacchelli, la paternità del romanzo “Il diavolo a Pontelungo”, rispondendo Dino Buzzati, che pur avendo l’iniziale per B., non era l’autore esatto.
Una gara contrastata fino alla fine e una sconfitta onorevole: i piemontesi hanno dimostrato anche di saper perdere accettando con signorilità la sconfitta. Lo stesso sindaco dott. Memo Martinetti è il primo a congratularsi con gli avversari attraverso il microfono, esempio di cavalleria e lealtà sportiva, anche se tra la gente del suo paese molti già mormoravano la sicura vittoria dei vastesi, in quanto favoriti dalla presenza di Giuseppe Spataro quale Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.
Entusiasmo alle stelle per tutto il popolo vastese, capeggiati dal sindaco Idiano Andreini, con i festeggiamenti che andranno avanti fino a notte fonda.
Il Campanile scende a Vasto”, titola il quotidiano l’Unità all’indomani dell’entusiasmante vittoria di Vasto ai danni della cittadina piemontese di Mondovì. Una vittoria insperata e, proprio per questa, ancora più bella. Ma i vastesi vogliono continuare a ben figurare e già pensano al prossimo appuntamento che li metterà difronte alla cittadina emiliana di Mirandola.

Lino Spadaccini

DOMANI  la seconda puntata 

1 commento:

Nicola Esposito ha detto...

Rammento un periodo magico della mia vita.Nel dicembre 1959 avevo dieci anni ed ero iscritto alla quinta elementare. Questa circostanza rappresentò l'unico motivo ufficiale per il quale fui escluso all'ultimo momento dal misurarmi, per la sfida in onda alla Vigilia di Natale, con il concorrente ragazzino di Castelfranco Veneto, che era più piccolo di un anno e frequentava la quarta. Al mio posto andò il bravissimo e preparato (bisogna riconoscerlo) Angioletto Suriani, il quale vinse la sfida dei quiz con il suo rivale già citato, pur se alla fine Vasto perse la sfida globale con Castelfranco Veneto e fu eliminata da quella spendida ribalta.