Ancora aiuole senza alberi |
È stata istituita dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed è riconosciuta con l'art. 1 della Legge 14 gennaio 2013, n. 10. Il suo scopo è promuovere la tutela dell'ambiente, la riduzione dell'inquinamento e la valorizzazione degli alberi e si affianca ad iniziative analoghe di alcune associazioni, come la festa dell'albero organizzata da Legambiente.
Il provvedimento è stato però preceduto da una legge del 1992, mai applicata: la legge Rutelli (n. 113 del 29/01/’92) che fissava la regola di mettere a dimora un albero per ogni nato nel Comune, con il nobile fine di incrementare il verde delle città.
Con la “Green Economy” e i noti problemi
del Clima, l’argomento torna di attualità. E proprio noi, che dal 2006 stiamo chiedendo che tale legge venga applicata, invitiamo il signor Sindaco a dare corso a tale disposizione e di prevedere per la prossima Giornata Nazionale degli Alberi del 21 novembre una grande festa con tutte le famiglie dei neonati della città. Spazi verdi per mettere a dimora gli alberi ce ne sono a iosa. Oltre le aree a verde, anche lungo le arterie cittadine ci aiuole senza alberi o con alberi secchi da sostituire.
Alberi secchi da sostituire |
Vorrei ricordare ai miei amici ecologisti di Punta d'Erce che si dovrebbe fare qualche sforzo in più sul versante del verde pubblico, in quanto gli alberi danno ossigeno e permettono di respirare aria pulita. E d’estate danno un'immagine più accogliente della nostra località turistica.
Nicola D'Adamo
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