mercoledì 17 luglio 2019

GRANDE SUCCESSO: LA MOSTRA DI MARIELLA GUALTIERI CHIUDE DOMANI

Mariella Gualtieri                                                                                                       (foto Costanzo D'Angelo)
18 luglio ore 20:00 . Ultimo giorno per la personale di pittura di Mariella Gualtieri nella sala Mattioli a Vasto. Ecco una puntuale recensione sulla mostra della poliedrica artista.

di Roberta Presenza 

"Mariella Gualtieri un'artista completa, che sperimenta in diversi ambiti artistici, dalla fotografia, alla pittura, questo le consente di avere una visione ampia e poliedrica. Famelica divoratrice di nozioni colte, spazia dallo studio della storia dell'arte alla applicazione di tecniche e stili pittorici che
affondano le radici nella migliore tradizione artistica italiana, evidenti e importanti sono i riferimenti colti alla pittura del 500. Mariella può essere inserita a pieno titolo tra gli artisti caravaggeschi, ma è comunque una donna contemporanea che rende "pop" nel senso più artistico del termine, ciò che è tradizione e storicismo, l'influenza dell'arte contemporanea, della modernità nelle sue tele si percepisce sotto pelle come un brivido, che corre e correrà a lungo verso nuove direzioni a lei ancora sconosciute. Il suo percorso artistico nasce da opere dal taglio naif, approdando poi verso la natura morta, dove introduce elementi della tradizione contadina abruzzese e della gastronomia locale. Attualmente è sulla strada della citazione caravaggesca come gli ormai affermati Della Morte, Ferri e Normanno tutti uomini; il fatto che lei sia una donna rende questo approdo più affascinante. Caravaggio era un uomo rude dai modi bruschi e la sua pittura forte impattante, i colori netti e i giochi di luce rimandano alla sua mascolinità. In Mariella il suo essere Donna e inevitabilmente il suo essere madre e femmina entrano nelle sue tele, che pur avendo i medesimi giochi di luce del grande Maestro, che lei studia appassionatamente, sono addolciti nel tratto e nel soggetto. I suoi figli sono gli imberbi bambini che compaiono nelle sue tele al contempo la sensualità femminile si percepisce in lontananza. I suoi sono dipinti ad olio, la più difficile delle tecniche artistiche, che richiede pazienza, ma consente una resa cromatica unica che appassiona la nostra artista, i colori sono vividi, saturi, la materia è plastica, l'olio dura nel tempo e al tempo, la sua asciugatura lenta consente ripensamenti e continue evoluzioni. Attualmente l'immaginazione di questa artista è concentrata sull'idea alta di pittura figurativa, ancorata ad una tradizione lontana, fatta di disegno, di studio in bottega di tecniche difficili. I sui recenti dipinti fanno parte di un percorso dedicato all' anatomia umana, dalle pose manieristiche ricercate, mai banali, che rimandano a stereotipi e prototipi tipici della tradizione. Come nella migliore delle tradizioni caravaggesche la luce è fondamentale, utilizzata per mostrare solo ciò che davvero all'artista interessa, Mariella gioca con lei. Ciò che è messo in luce, però, non è sempre positivo. Come nella natura umana l'uomo è in luce, ma non sempre nella luce, che rappresenta cosi simbolicamente il dualismo degli esseri umani. Mariella è incline al simbolismo e al mito, all'esasperazione delle forme e dei contrasti, è diretta verso un superamento di questa fase pittorica che forse la condurrà verso il Simbolismo e i dettami del Surrealismo Magico...."

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