venerdì 28 giugno 2019

Dal Taccuino di Angelo Del Moro: L'OTTIMISMO AIUTA A VIVERE MEGLIO E PIU' A LUNGO

L'OTTIMISMO AIUTA A VIVERE MEGLIO E PIU' A LUNGO
dì Angelo Del Moro

Come diceva Montesqieu: " La felicità non è l'assenza di problemi, ma la capacita' di affrontarli ". 
Da alcuni studi è emerso che fattori come speranza, ottimismo e una mentalità positività sembrano avere un buon effetto sulla salute. Avere una visione positiva delle cose è una sensazione piacevole che riduce a pochissimo lo stress, cosa ideale per l'organismo.

Tempo fa una ricerca ha preso in esame il ruolo dell'ottimismo e del pessimismo nelle affezioni cardiache dì origine coronarica. Diverse centinaia di persone sono state sottoposte a una serie di test, e a un controllo effettuato dieci anni dopo è risultato che più del 12 per cento soffrivano di problemi cardiaci. Tra questi i pessimisti erano quasi il doppio degli ottimisti. 

Alcuni studi inoltre sottolineano che chi ritiene di non godere di buona salute si riprende meno
rapidamente da un'operazione rispetto a chi ritiene di avere un'ottima salute. 
Avere un atteggiamento positivo può aumentare le probabilità di vita, più dì altre cose come bassi livelli di colesterolo e la pressione sanguigna nella norma. 

Secondo quanto scrive Pietro Pìumettì, psicologo psicoterapeuta, "pensare positivo consente dì valorizzare la collaborazione degli altri, sorvolando sui difetti: aumenta l'energia ed eccita la creatività. Sviluppa il miglioramento continuo. Significa che se le paure sì apprendono si possono anche disimparare". (Vivere è un'arte - Manuale di psicologia dell'invecchiamento. Effatà editrice. 

Quindi se abbiamo pensieri positivi, esterniamoli. E se udiamo discorsi negativi, cambiamo argomento per non sviluppare nei pensieri negativi. 

La vita non può essere sprecata, è la più grande delle avventure e merita di essere vissuta al meglio. Affrontiamo gli ostacoli con coraggio, senza la paura di non farcela o sentirci inadeguati. 
Quando si discute sui fattori che più influiscono sulla felicità, i pareri sono sempre discordi. 
C'è chi sostiene che le "circostanze" facciano la differenza ma anche chi sostiene che spesso in realtà ad essere determinante sia l'atteggiamento e questo potrebbe essere un bene perché a differenza delle circostanze, su cui ha poco o nessun controllo, l'atteggiamento, si può costruire, non è qualcosa di prefissato nei nostri geni e chiama in causa un processo di continuo rinnovamento ed emancipazione. 

E' vero che molto spesso ci sentiamo intrappolati in un mondo che fa di tutto per limitare ciò che possiamo fare individualmente. Certi problemi sono semplicemente troppo grandi perché possiamo riuscire a risolverli da soli per quanto ci possiamo sforzare. 
La vita è piena di imprevisti che possono essere causa di delusioni e che ci spingono a scoraggiarci. Le ansietà della vita possono privarci della gioia, soprattutto quando i problemi spinosi persistono. Ma persino in circostanze sfavorevoli è possibile reagire e anche di fronte a grosse difficoltà è possibile farcela. 
Il tipo di atteggiamento che abbiamo può determinare se raggiungeremo l'obiettivo o se un tragico evento tirerà fuori il peggio di noi. 

Da alcuni studi è emerso che fattori come speranza, ottimismo e una mentalità positiva sembrano avere un buon effetto sulla salute. Diverse centinaia di persone sono state sottoposte a una serie di test, e a un controllo effettuato 10 anni dopo è risultato che più del 12 per cento soffriva di problemi cardiaci. Tra questi i pessimisti erano quasi il doppio degli ottimisti. 

La vita non può essere sprecata, è la più grande delle avventure e merita di essere vissuta al meglio. Affrontiamo gli ostacoli con coraggio, senza la paura di non farcela o di sentirci inadeguati.

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