dal M5S Vasto riceviamo e pubblichiamo
Tari e Raccolta differenziata a Vasto: facciamo chiarezza.
Il Centro di ieri, nel riportare i dati relativi alla raccolta differenziata dei primi mesi
del 2019, titola con un’apparentemente buona notizia: “In arrivo sconti sulla
TARI”. Abbiamo imparato a diffidare
dei titoli del Centro, come di altri quotidiani, e
siamo andati quindi a leggere tutto l’articolo alla ricerca di informazioni attendibili
che potessero precisare tempi, motivazioni ed entità di sconti che, come manna dal
cielo, starebbero per scendere sorprendentemente sulle teste degli ignari cittadini.
In effetti il Sindaco Menna promette un abbassamento della TARI ma soltanto dopo
che l’isola ecologica sarà operativa (chissà quando), ritenendo evidentemente che
l’attuale risultato del 70% di raccolta differenziata non consenta alcuna immediata, o
prossima, riduzione della tassa.
Ci siamo chiesti a questo punto, e chiediamo anche al Sindaco, quale valore di
raccolta differenziata sia necessario raggiungere affinché i cittadini ne abbiano un
tangibile ritorno economico in termini di riduzione della tassa.
Il nuovo contratto firmato con la Pulchra prevede che al raggiungimento del 70% di
raccolta differenziata tutti i materiali selezionati e vendibili siano “regalati” dal
Comune alla stessa Pulchra. I cittadini così trasferiranno al gestore privato i risparmi
ottenuti in discarica e non avranno mai alcun reale beneficio dall’incremento della
raccolta differenziata e dai loro sforzi di corretta selezione dei materiali.
Questa è l’amara e fatale conseguenza di un contratto stipulato da chi non ha curato
sufficientemente l’interesse pubblico, oggi come ieri, visto che nel 2015 la raccolta
differenziata era al 47% con la TARI a 7.150.000 euro, mentre nel 2019 la raccolta
differenziata è al 70% e la TARI a 7.300.000: 23 punti in più di raccolta differenziata
per avere un aumento della TARI pari a 150.000 euro. A chi giova quindi la raccolta
differenziata?
Per ottenere un’immediata riduzione della TARI, non resta ora che sperare nel ricorso
al Tar Regionale, intentato da 160 cittadini, stanchi di subire da
quest’Amministrazione procedure di bilancio illegittime e prive della dovuta
trasparenza sui costi della gestione rifiuti.
M5S Vasto
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