QUARTA PUNTATA di 13
di LINO SPADACCINI
Prosegue a Vasto la festa per la partenza della decima
tappa del Giro d'Italia.
Il mattino del 25 maggio raduno e punzonatura a piazza
Marconi, e partenza per la tappa di 148 chilometri alla
volta di Teramo. Il plotone, formato dai 110 corridori ancora in gara, sfila
lungo le vie principali della città per ricevere l'ultimo saluto e i meritati
applausi dei tifosi vastesi.
Sulle colonne del Corriere
della Sera, l'inviato Giovanni Mosca, pubblicava un lungo articolo
sottolineando alcune note di colore della nostra città.
Questo il racconto del giornalista: "Lasciamo Vasto col tenero, commosso ricordo d'una
città tra le più care ed ingenue del mondo. Un'ingenuità antica, da secolo
decimonono, quando si scriveva sui muri, in occasione d'una visita di deputati:
«Viva gli onorevoli parlamentari della provincia!». Così è scritto ancor oggi. La settimana scorsa sono stati in
visita a Vasto l'on. Giuseppe Spataro, ministro delle Poste, e l'on. Giuseppe
Pastore, ministro per il Mezzogiorno, «Vasto» si legge su un grande manifesto a
colori, «saluta fiera e commossa l'amato concittadino». (È Spataro). E su un
altro, testualmente: «Viva il difensore delle aree depresse!»
È il grido di gioia e d'amore d'una terra che non tanto reclama diritti quanto, ancora, come al tempo delle torri che sul litorale adriatico s'allineano a difesa dai saraceni, s'affida a un protettore. Sembra di vedere l'on. Giulio Pastore, armato di lancia e di scudo, vigilare continuamente sulle aree, e non appena veda che accennano a deprimersi, immediatamente, fra il giubilo delle popolazioni, correre ai ripari".
Sarà Rino Benedetti ad imporsi allo sprint sul traguardo di Teramo, su Padovan e Carlesi.
È il grido di gioia e d'amore d'una terra che non tanto reclama diritti quanto, ancora, come al tempo delle torri che sul litorale adriatico s'allineano a difesa dai saraceni, s'affida a un protettore. Sembra di vedere l'on. Giulio Pastore, armato di lancia e di scudo, vigilare continuamente sulle aree, e non appena veda che accennano a deprimersi, immediatamente, fra il giubilo delle popolazioni, correre ai ripari".
Sarà Rino Benedetti ad imporsi allo sprint sul traguardo di Teramo, su Padovan e Carlesi.
Le
tappe di montagna daranno uno scossone alla classifica finale. Sul traguardo di
Bolzano l'asse francese Jacques Anquetil conquisterà la maglia rosa, ma la
perderà nella penultima tappa di Courmayeur a vantaggio del lussemburghese
CharlyGaul.
Lino
Spadaccini
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