di LINO SPADACCINI
Dopo
cinque anni dall'impresa dello spagnolo Edoardo Chozas, sul traguardo di corso
Garibaldi, la carovana rosa fa nuovamente tappa a Vasto come sede di arrivo
della Ascoli Piceno-Vasto e sede di partenza della Vasto-Rodi Garganico.
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Il
Giro parte il 23 maggio da Urbino con una cronometro individuale che regala la
prima maglia rosa al francese Bernard. Il giorno successivo, nella prima tappa
in linea, con arrivo ad Ascoli Piceno, s'impone allo sprint il velocista Guido
Bontempi.
La
terza frazione è la Ascoli Piceno-Vasto di 184 chilometri.Indimenticabili sono le
immagini trasmesse in diretta da Rai2 con la telecronaca di Adriano De Zan e
Giorgio Martino.
I
corridori fanno un primo passaggio su via Incoronata e corso Mazzini. A piazza
Verdi svoltano verso la Marina, percorrono un tratto di statale 16 verso nord,
per imboccare il lungo rettilineo di via del Porto.
Allo
striscione dell'ultimo chilometro ci sono quattro uomini al comando: lo
svizzero StephanJoho, il compagno di squadra RolfSorensen, Emanuele Bombini e
Fabio Bordonali.
A
8 secondi, circa cento metri di distanza, segue il gruppo compatto. Un margine davvero limitatissimo che rende incerta la
tappa. Il gruppo sembra poter ricucire lo strappo. Tra gli uomini di testa
quello con maggiori possibilità di successo sembra essere Bombini, che nei
chilometri precedenti si è risparmiato, non dando il cambio ai compagni di
fuga.
L'andatura
è molto elevata ed il distacco sembra non diminuire. Ormai mancano pochi
centinaia di metri al traguardo al traguardo posto su via Ciccarone in
prossimità della Scuola Media Rossetti.
Parte
la volata e lo svizzero Joho vince per un soffio su Bombini e Bordonali. Quarto
Sorensen che esulta a braccia alzate per la vittoria del compagno di squadra. A
poche decine di metri Bontempi regola il gruppo.
Resiste
in maglia rosa in francese Bernard, ma la perderà il giorno successivo, nella
tappa Vasto-Rodi Garganico, per mano di Massimo Podenzana.
Alla
fine a vincere il Giro sarà lo statunitense Andrew Hampsten, primo ciclista non
europeo ad aggiudicarsi la corsa. Sul podio saliranno anche Erik Breukink, che
accuserà un ritardo di 1'43" e Urs Zimmermann a 2'45". Quarto e primo
degli italiani Flavio Giupponi, seguito da Franco Chioccioli, entrambi della
Del Tongo.
Lino
Spadaccini
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