Fino alla fine degli anni '50 la statale 16 passava per San Salvo per giungere a Vasto attraverso S. Antonio Abate e proseguire verso l'Incoronata. Questo era il percorso obbligato anche per il Giro d'Italia. FERNANDO SPARVIERI ha scritto un dettagliato ricordo dei passaggi del Giro d'Italia a San Salvo negli anni della sua infanzia. Simpatico il ricordo dei numerosi mezzi a seguito del Giro che offrivano varie mercanzie.
Tutto iniziava già dal giorno prima con l'arrivo di una pre-carovana, che nulla aveva a che fare con l'organizzazione del Giro.
Erano venditori ambulanti, sopratutto del nord. Arrivavano a bordo di auto con le foto dei corridori sugli sportelli e nghe l'autoparlante sulle cappotte. Buttavano per terra volantini colorati che facevano la gioia dei bambini. Si fermavano su Via Roma o al Monumento ai Caduti e cercavano di vendere i loro prodotti, per lo più lamette per la barba, cravatte, calze di nylon ed altri oggetti che spesso erano la modernità. Qualcuno si avventurava anche su Via Savoia e per le altre vie del paese non interessate al percorso, seguiti immancabilmente da frotte di ragazzini.
In pratica, al seguito del Giro, era come se ve ne fossero due di carovane: quella ufficiale affiliata al Giro, che giungeva il giorno appresso, e quella "affilata" al Giro, che invadeva il paese il giorno prima della tappa, ma non per questo meno apprezzata e caratteristica.
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