lunedì 8 aprile 2019

Risviluppare la filiera della lana e della carne ovina: un'opportunità per l'Abruzzo

Da Confindutria Chieti Pescara riceviamo e pubblichiamo
Presentato il Progetto Autoctonie: 10 partners per la filiera della lana e della carne ovina. Confindustria Chieti Pescara: "Così la storia si unisce alla sostenibilità ambientale, al Made In Italy e al km zero" 




È stato presentato in via Raiale il Progetto Autoctonie.
Fulcro della conferenza stampa il concetto di Sostenibilità. Ambientale, ma non solo. Sostenibilità come voce del verbo "sostenere", il territorio, le imprese, l'economia locale.
Nicola DI MARCOBERARDINO, Presidente della Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti

Pescara, ha spiegato che nel 2018, nell'ambito delle proprie azioni istituzionali, individuando nella sostenibilità un fattore di competitività imprescindibile per le imprese, le sezioni Sistema Moda e Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara si sono poste l'obiettivo di rispondere ad alcune semplici ma importanti domande:
• Perché una filiera storicamente e culturalmente trainante del territorio come quella della pecora abruzzese, tra le più importanti e antiche della Regione Abruzzo, perde ogni competitività e si avvia a un declino da cui sembra destinata a non riprendersi?
• Come ha potuto, ad esempio, la lana trasformarsi da ricchezza a rifiuto da smaltire, tanto da dover essere spesso conferito in discarica o peggio sotterrata nei campi?
• Perché una pur fiorente industria agroalimentare trova più conveniente approvvigionarsi da allevamenti esteri invece che da quelli del territorio?

Con l'intento di provare a rispondere a queste domande e senza avere la pretesa di completezza, ma con la ferma determinazione di voler portare il proprio contributo si sono avvicinate quindi imprese, istituzioni e associazioni inspirate dalla stessa volontà e lungimiranza: nasce così Autoctonie.
Membri fondatori e promotori di questa iniziativa sono: Confindustria Chieti Pescara Sezione Sistema Moda e Sezione Agroalimentare, Belisario, Brioni, Fratelli Piacenza, Pianeta Formazione, Spiedì, Associazione Regionale Allevatori d'Abruzzo, Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Associazione Pecunia per la Valorizzazione della Lana nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Il progetto Autoctonie si avvale anche della collaborazione del Dipartimento di Economia Aziendale (DEA) e del Dipartimento di Economia (DEc) dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara.

Il Progetto si divide in due momenti:
FASE 1 - 2019
Capire.
Senza investigare le motivazioni che sono alla base di quanto successo non è possibile agire. Soprattutto in contesti di risorse limitate, in cui si ha spesso una sola cartuccia da sparare. In questa fase, sfruttando le potenzialità dei singoli partner, ci proponiamo di:
- Capire il contesto e le eventuali potenzialità di ripresa
- Testare qualitativamente i prodotti della filiera come carne e lana per capirne il potenziale
- Testare la filiera commerciale e la sua sostenibilità
- Tracciare best- practice e attrarre stakeholder
- Consolidare le informazioni raccolte e le esperienze fatte
FASE 2 - 2020
Agire di conseguenza.
Sulla base di quanto appreso nella fase 1 e verificata da una parte la fattibilità e la sostenibilità operativa della messa in atto di azioni di rivitalizzazione sistemiche e dall'altra la volontà dei partner di continuare sulla strada intrapresa, il Progetto potrà evolvere in un sodalizio stabile atto a sostenere la filiera dell'allevamento ovino punto di partenza di una potenziale filiera a Km Zero. Con il suo duplice impiego infatti, nell'industria alimentare per il latte e la carne e, nell'industria manifatturiera, per la lana e la pelle, fornisce la materia prima per far partire il processo produttivo in un'ottica di sfruttamento delle risorse locali, massimizzazione dell'indotto e riduzione dell'impatto ambientale.

Hanno partecipato inoltre alla conferenza stampa:
• Marco Camplone, Presidente Sezione Agroalimentare Confindustria Chieti Pescara
• Marco Belisario, Amministratore Unico Belisario
• Raffaella Romano, General Counsel And Sustainability Director Brioni
• Attilio Baldo, Direttore Commerciale F.lli Piacenza
• Rita Annecchini, Direttrice Pianeta Moda
• Roberto Di Domenico, Fondatore Spiedì
• Francesco Cortesi, Direttore ARA Abruzzo
• Rosetta Germano, Presidente Associazione Pecunia
• Tommaso Navarra, Presidente Ente Parco
• Stefano Za, Ricercatore e Michela Venditti Direttore DEA
• Alberto Simboli, Professore e Maria Chiara Meo Direttore DEC

Luigi Di Giosaffatte – Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara, ha concluso l'incontro evidenziando che "Sostenibilità e business sono concetti che viaggiano sempre più paralleli. Un dato tra molti: il 59% dei cittadini italiani si sta appassionando a comportamenti e scelte d'acquisto che preservano la salute del pianeta. Confindustria sostiene l'impresa che cambia e si muove nel mondo, che tiene conto delle esigenze degli stakeholder e che crea lavoro e questo è il modo migliore per affermare una nuova cultura d'impresa anche nel nostro Paese. È fondamentale diffondere la cultura della responsabilità e supportare concretamente le imprese in questa direzione. E si può fare ancora meglio mettendo in rete risorse e competenze".


Allegati:
- Foto dell'incontro
- Progetto Autoctonie e presentazione dei fondatori /promotori /collaboratori del progetto.
Per ulteriori informazioni Confindustria Chieti Pescara:
Ufficio Relazioni con i Media - Dr.ssa Laura Federicis – tel 0854325543 l.federicis@confindustriachpe.it


Sezione Agroalimentare e Sistema Moda – Dr.ssa Claudia Pelagatti – tel. 0854325539 c.pelagatti@confindustriachpe.it

Autoctonie: un progetto di filiera di qualità e sostenibile per la Regione Abruzzo

MEMBRI FONDATORI E PROMOTORI
Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo
L’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo (ARA) è un Ente morale dotato di riconoscimento
giuridico e si colloca nell’ambito del “sistema degli allevatori”, soggetti presenti su tutto il territorio
nazionale, collegati da rapporto associativo tra loro e tra i singoli allevatori. L’ARA Abruzzo conta
attualmente oltre 1.700 soci, dei quali circa il 42% in provincia de L’Aquila, il 26% a Teramo, il 17% a
Pescara e il 15% a Chieti. Da oltre 60 anni l’Associazione svolge - attraverso il proprio personale tecnico
specializzato - compiti di carattere “istituzionale” per delega dal Ministero delle Politiche Agricole, nel
settore del “miglioramento genetico” (tenuta dei Libri Genealogici del bestiame ed esecuzione dei
Controlli Funzionali della produttività animale), programmi di consulenza tecnica ad essa affidati dalla
Regione Abruzzo, servizi di supporto alla gestione dell’allevamento come il programma di monitoraggio
della qualità del latte e il servizio di fecondazione artificiale. Negli ultimi anni ha sviluppato numerosi
interventi e iniziative per la valorizzazione delle filiere zootecniche regionali.
L’Associazione fornirà assistenza agli allevatori e agli altri soggetti della filiera in ordine alle produzioni
lattiero casearie e delle carni del comparto ovi-caprino, attraverso il monitoraggio della fase produttiva
e quindi della relativa tracciabilità ed il supporto all’organizzazione commerciale, proponendosi altresì
quale cinghia di trasmissione tra il mondo rurale e quello della trasformazione. L’obiettivo è quello di
mettere a disposizione degli allevatori abruzzesi, del settore ovino, nuove opportunità di valorizzazione
delle proprie produzioni (lana, carni, latte e derivati) in un contesto di recupero del comparto, di presidio
e tutela del territorio più marginale della Regione, di supporto all’economia e all’offerta turistica di tali
aree, di servizio ai consumatori.

Associazione Pecunia per la valorizzazione della lana nel Parco Nazionale Gran Sasso Monti della
Laga
L’Associazione Pecunia per la valorizzazione senza fini di lucro della lana nel Parco Nazionale Gran
Sasso Monti della Laga, si adopera per tutelare e promuovere la filiera della lana, con l’obiettivo di
restituirle il giusto valore commerciale e per incentivare e rivitalizzare la microeconomia e la
diversificazione del reddito del comparto agro-pastorale e dell’artigianato rurale legato alla filiera della
lana. Allo stesso tempo, L’Associazione si impegna a promuovere la conoscenza e la
commercializzazione dei prodotti del tessile, favorendo la riscoperta di manufatti a caratterizzazione
territoriale e, con essi, la cultura e i valori locali. Sul piano tecnico, inoltre, la ricostituzione della filiera
della lana comporta da parte dell’Associazione anche l’impegno a definire le procedure e le linee guida
relative all’ottimizzazione della fase di tosa, raccolta, cernita, trasformazione e commercializzazione.
L’Associazione ha aderito al Progetto per valorizzare la lana prodotta nella Regione Abruzzo e restituire
quindi alla lana abruzzese la giusta collocazione nell’industria tessile e nel panorama della moda italiana.
L’Associazione si impegna nel raccogliere la lana dai vari allevamenti fornendo ad ognuno le giuste
indicazioni per le operazioni di tosa e raccolta.

Belisario
Il marchio Belisario è nato insieme alla Shirt Lab Srl nel 1988, ma in realtà affonda le sue radici nella
bottega artigiana di famiglia nella quale si producevano camicie su misura per uomo e donna, fin dai
primi anni del Novecento. L’Amministratore Unico Marco Belisario conduce l’Azienda insieme alla 
Autoctonie: un progetto di filiera di qualità e sostenibile per la Regione Abruzzo
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moglie Urania con l’intento di dare continuità a quella tradizione sartoriale e patrimonio culturale
radicati nell’intero territorio abruzzese. Il prodotto Belisario si identifica per l’alta qualità e per l’offerta
di un servizio “su misura” impeccabile.
Belisario ha aderito al progetto perché crede nella possibilità di rivitalizzazione di una filiera come quella
della lana. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per attrarre investimenti e far sì che gli attori
coinvolti traggano non solo un vantaggio di tipo economico, ma vengano ricordati come i fautori di un
progetto che ha dato slancio all’intero territorio regionale attraverso le proprie caratteristiche autoctone,
sposando la causa della migliore sostenibilità.

Brioni
Fondato a Roma nel 1945, Brioni è riconosciuto come il più prestigioso marchio di abbigliamento
sartoriale maschile del mondo. Sotto la guida dell’Amministratore Delegato Fabrizio Malverdi, Brioni
disegna e produce collezioni sartoriali ready-to-wear, accessori in pelle, scarpe, occhiali e fragranze. Alla
base dell’identità del brand, il servizio Bespoke offre capi interamente su misura con un ineguagliabile
livello di artigianalità. I prodotti Brioni sono distribuiti in tutto il mondo attraverso boutique di proprietà
diretta e una rete di selezionati department stores. L’azienda è parte del gruppo mondiale del lusso
Kering, che sviluppa un insieme di marchi di moda, pelletteria, gioielli, orologi e di sport & lifestyle.
Brioni ha deciso di partecipare al progetto, in virtù del legame dell’azienda con il territorio abruzzese: il
centro di tutta la produzione e confezionamento delle collezioni del brand romano si trova infatti nella
cittadina di Penne, a pochi chilometri da Pescara. L’obiettivo a lungo termine è quello di proseguire con
la produzione anche nelle prossime stagioni, e continuare così il percorso verso un’economia sempre più
sostenibile.

Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti Pescara
La Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti Pescara comprende 24 imprese del territorio che
operano nella produzione di capi e accessori d'abbigliamento e nella realizzazione di tessuti e filati e
assume il ruolo di coordinatore del Progetto Autoctonie rispetto agli operatori della filiera della lana e
della pelle ovina.

Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara
La Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara comprende 50 imprese di diverse
dimensioni, leader anche nella produzione di prodotti tipici abruzzesi dell'industria agroalimentare,
assume il ruolo di coordinatore del Progetto Autoctonie rispetto agli operatori della filiera del latte e
della carne ovina.

Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Con i suoi 150.000 ettari di superficie, 3 Regioni - Abruzzo, Marche e Lazio - 5 Province e 44 Comuni, il
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è uno dei più grandi d’Italia e d’Europa. La sua
posizione strategica rispetto all’intero sistema nazionale delle aree protette, ne esalta le matrici naturali,
culturali ed artistiche. La presenza millenaria dell’uomo ha segnato questo territorio, come dimostrano
le tante testimonianze storiche che meritano di essere tutelate e preservate. Nel Parco la natura viene
protetta e rispettata in ogni sua manifestazione, per il godimento delle generazioni attuali e future. 
Compito del Parco è proprio quello di rendere fruibili le bellezze naturali ma anche di migliorare la
qualità di vita delle comunità locali, tutelando e tramandandone i valori: un’area protetta ben gestita
rappresenta un’importante opportunità e un’occasione di benessere per le stesse popolazioni che la
abitano.
La collaborazione con più partner interessati nell’azione di valorizzazione della lana di qualità e dei
prodotti del settore ovino più in generale, attraverso azioni congiunte e sinergiche, permette di
capitalizzare quanto finora svolto dall’Ente Parco nella tutela del comparto ovicaprino e consente di
massimizzare i risultati preventivati. In questo contesto l’Ente Parco, nella programmazione delle attività
direttamente o indirettamente correlate e interconnesse alla filiera e al comparto ovi-caprino,
ricoprirebbe un ruolo a garanzia di uno sviluppo del settore nel rispetto del territorio e dell’ambiente.
Attraverso le azioni di valorizzazione del settore ovicaprino si punta l’obiettivo non solo sulle produzioni
di qualità ma anche e soprattutto sull’attività della pastorizia e sul ruolo attivo che la stessa ricopre sul
territorio sia in termini di salvaguardia ambientale che di economia.

Lanificio Fratelli Piacenza 1733
Il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione, l’armonia con l’ambiente e il riconoscimento del valore
umano rendono il lanificio Fratelli Piacenza un esempio d’eccellenza del Made in Italy a livello
internazionale. Dal pregiato vello al tessuto destinato alle più prestigiose case di moda, tutte le fasi di
trasformazione vengono eseguite con la massima sensibilità. Dal 1733, anno in cui si hanno le prime
evidenze di attività dell’azienda, la Famiglia Piacenza racconta una storia unica fatta di costante
selezione di fibre nobili, innovazione e sperimentazione di nuove tecnologie, stile e ricerca. Con unica
sede a Pollone nel cuore delle Prealpi Biellesi, il Lanificio assicura alla fascia alta del settore Tessile/Moda
prodotti esclusivamente Made in Italy, sia per ciò che riguarda il contenuto creativo, sia per la
realizzazione da parte di personale altamente qualificato.
La nascita di un tessuto realizzato con lane abruzzesi segue la direzione di una ricerca sempre più diretta
alla valorizzazione del Made in Italy, verso la sostenibilità di una moda che guarda al futuro. L'obiettivo
primario è l’utilizzo e valorizzazione delle lane autoctone italiane, un’importante risorsa attualmente
abbandonata nei pascoli e considerata rifiuto speciale.

Pianeta Formazione
Pianeta Formazione nasce nel 2001 dalla passione per la moda e l’insegnamento della sua attuale
Direttrice Rita Annecchini che, coadiuvata dalle socie Ivana Annecchini e Cristina Camplone, ha creato
una realtà con un duplice obiettivo. Da un lato la “Formazione Altamente Professionale”, che da anni
ottiene l’ambito accreditamento da parte della Regione Abruzzo, e dall’altro lato la consulenza alle
aziende mediante un ufficio modellistica e una formazione continua e personalizzata che interpreta,
elabora e traduce i bisogni del mercato attraverso l’ausilio delle più moderne tecnologie. Entrambi gli
obiettivi sono sviluppati e dedicati esclusivamente per il settore tessile, abbigliamento, pelletteria e moda.
Attualmente Pianeta Formazione può vantare tre sedi dislocate sul territorio abruzzese e svariate
collaborazioni con aziende nazionali ed internazionali.
Pianeta Formazione s’impegna a trasferire agli studenti un nuovo approccio per l’approvigionamento
delle materie prime, attraverso un progetto di ricerca e innovazione volto alla creazione di capi prodotti
con lana abruzzese, e con un focus sull’ecosostenibilità. 

Spiedì Srl
L’azienda Spiedì di Pescara, fondata dai fratelli Roberto e Marino Di Domenico nel 1987, raccoglie una
tradizione di tre generazioni, con oltre 100 anni di appassionato lavoro. Leader nella lavorazione e
distribuzione della carne ovina di prima scelta, oltre ad essere gestista con passione e tenacia tutta
abruzzese, può riconoscersi un know-how tecnologico avanzato e in continuo aggiornamento. Spiedì si
pone sempre più all’attenzione del consumatore con prodotti che sono la risposta moderna alla
tradizione degli antichi e genuini sapori della cucina contadina locale, storicamente legata all’ovino. Un
prodotto di qualità necessita di tante e tali attenzioni, che solo l’esperienza e la passione, unite alla
conoscenze tecniche, possono offrire.
Il fiore all’occhiello non può che essere “L’arrosticino certificato”: Spiedì è l’unica azienda che è riuscita
ad ottenere la certificazione di prodotto per l’arrosticino. Inoltre, è certificata BCR e IFS.
Spiedì è presente nelle più importanti catene della grande distribuzione. L’azienda è riuscita a farsi
conoscere ed esportare anche all’estero. La missione aziendale di Spiedì parte dalla tradizione e arriva
all’innovazione.

COLLABORAZIONI
DEA
Il Dipartimento di Economia Aziendale (DEA) dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara si
compone di docenti e ricercatori afferenti ai settori scientifico-disciplinari delle aree dell’economia
aziendale e di impresa, integrando le aree economica, matematico-quantitativa, socio-pedagogicaorganizzativa e linguistica, favorendo un approccio multidisciplinare nell’ambito delle proprie attività.
L’attività di ricerca del DEA, spesso svolta in collaborazione con docenti di altre università, nazionali e
internazionali, è caratterizzata dalla eterogeneità e complementarietà dei profili scientifici presenti nel
dipartimento.
L’offerta formativa del DEA comprende due corsi di studio triennale (Economia e Management, Servizio
Sociale), due magistrali (Economia e Management, Politiche e Management per il Welfare) ed è in fase
di accreditamento un corso di studio magistrale sul Digital Marketing. Completa l’offerta il corso di
dottorato in Accounting, Management and Business Economics.
Nell’ambito della terza missione, il DEA svolge attività per enti di ricerca e organizzazioni sia pubbliche
che private, nazionali ed internazionali, perseguendo la valorizzazione della conoscenza sia economica
che sociale e culturale, contribuendo al miglioramento del benessere della società.

DEc
Il Dipartimento di Economia (DEc), nasce nel 2011 dalla comunità di intenti di docenti afferenti aree di
ricerca caratterizzate da forti affinità ed in grado di coprire un ampio e completo spettro interdisciplinare,
sia da punto di vista della didattica che della ricerca e si compone attualmente di circa 50 afferenti. Esso
presenta importanti sinergie scientifiche riguardanti l'economia, la gestione aziendale, gli studi
matematici-statistici e storico-geografici, nonché la gestione ambientale e l'ecologia industriale, e riveste
una posizione di eccellenza nelle comunità di ricerca nazionale e internazionale. Nell’ambito della Scuola
delle Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche -istituita insieme al Dipartimento di
Scienze Giuridiche e Sociali- il DEc esprime una offerta formativa che comprende tre corsi di laurea
triennale (Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia e Informatica per l’Impresa) e tre 
magistrali (Economia e Commercio, Economia Aziendale e Economia e Business Analytics). Gli
interlocutori e/o i destinatari della sua attività esterna includono sia centri di ricerca pubblici che privati,
nazionali ed internazionali, con incarichi anche di ricerca sperimentale.





♦ Sviluppo d'impresa - 05-04-2019

COMUNICAZIONE ALLA STAMPA



Presentato il Progetto Autoctonie: 10 partners per la filiera della lana e della carne ovina. Confindustria Chieti Pescara: "Così la storia si unisce alla sostenibilità ambientale, al Made In Italy e al km zero per lo sviluppo del territorio"

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È stato presentato questa mattina in via Raiale il Progetto Autoctonie.



Fulcro della conferenza stampa il concetto di Sostenibilità. Ambientale, ma non solo. Sostenibilità come voce del verbo "sostenere", il territorio, le imprese, l'economia locale.



Nicola DI MARCOBERARDINO, Presidente della Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti Pescara, ha spiegato che nel 2018, nell'ambito delle proprie azioni istituzionali, individuando nella sostenibilità un fattore di competitività imprescindibile per le imprese, le sezioni Sistema Moda e Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara si sono poste l'obiettivo di rispondere ad alcune semplici ma importanti domande:

• Perché una filiera storicamente e culturalmente trainante del territorio come quella della pecora abruzzese, tra le più importanti e antiche della Regione Abruzzo, perde ogni competitività e si avvia a un declino da cui sembra destinata a non riprendersi?

• Come ha potuto, ad esempio, la lana trasformarsi da ricchezza a rifiuto da smaltire, tanto da dover essere spesso conferito in discarica o peggio sotterrata nei campi?

• Perché una pur fiorente industria agroalimentare trova più conveniente approvvigionarsi da allevamenti esteri invece che da quelli del territorio?



Con l'intento di provare a rispondere a queste domande e senza avere la pretesa di completezza, ma con la ferma determinazione di voler portare il proprio contributo si sono avvicinate quindi imprese, istituzioni e associazioni inspirate dalla stessa volontà e lungimiranza: nasce così Autoctonie.

Membri fondatori e promotori di questa iniziativa sono: Confindustria Chieti Pescara Sezione Sistema Moda e Sezione Agroalimentare, Belisario, Brioni, Fratelli Piacenza, Pianeta Formazione, Spiedì, Associazione Regionale Allevatori d'Abruzzo, Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Associazione Pecunia per la Valorizzazione della Lana nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.



Il progetto Autoctonie si avvale anche della collaborazione del Dipartimento di Economia Aziendale (DEA) e del Dipartimento di Economia (DEc) dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara.



Il Progetto si divide in due momenti:

FASE 1 - 2019

Capire.

Senza investigare le motivazioni che sono alla base di quanto successo non è possibile agire. Soprattutto in contesti di risorse limitate, in cui si ha spesso una sola cartuccia da sparare. In questa fase, sfruttando le potenzialità dei singoli partner, ci proponiamo di:

- Capire il contesto e le eventuali potenzialità di ripresa

- Testare qualitativamente i prodotti della filiera come carne e lana per capirne il potenziale

- Testare la filiera commerciale e la sua sostenibilità

- Tracciare best- practice e attrarre stakeholder

- Consolidare le informazioni raccolte e le esperienze fatte

FASE 2 - 2020

Agire di conseguenza.

Sulla base di quanto appreso nella fase 1 e verificata da una parte la fattibilità e la sostenibilità operativa della messa in atto di azioni di rivitalizzazione sistemiche e dall'altra la volontà dei partner di continuare sulla strada intrapresa, il Progetto potrà evolvere in un sodalizio stabile atto a sostenere la filiera dell'allevamento ovino punto di partenza di una potenziale filiera a Km Zero. Con il suo duplice impiego infatti, nell'industria alimentare per il latte e la carne e, nell'industria manifatturiera, per la lana e la pelle, fornisce la materia prima per far partire il processo produttivo in un'ottica di sfruttamento delle risorse locali, massimizzazione dell'indotto e riduzione dell'impatto ambientale.



Hanno partecipato inoltre alla conferenza stampa:

• Marco Camplone, Presidente Sezione Agroalimentare Confindustria Chieti Pescara

• Marco Belisario, Amministratore Unico Belisario

• Raffaella Romano, General Counsel And Sustainability Director Brioni

• Attilio Baldo, Direttore Commerciale F.lli Piacenza

• Rita Annecchini, Direttrice Pianeta Moda

• Roberto Di Domenico, Fondatore Spiedì

• Francesco Cortesi, Direttore ARA Abruzzo

• Rosetta Germano, Presidente Associazione Pecunia

• Tommaso Navarra, Presidente Ente Parco

• Stefano Za, Ricercatore e Michela Venditti Direttore DEA

• Alberto Simboli, Professore e Maria Chiara Meo Direttore DEC



Luigi Di Giosaffatte – Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara, ha concluso l'incontro evidenziando che "Sostenibilità e business sono concetti che viaggiano sempre più paralleli. Un dato tra molti: il 59% dei cittadini italiani si sta appassionando a comportamenti e scelte d'acquisto che preservano la salute del pianeta. Confindustria sostiene l'impresa che cambia e si muove nel mondo, che tiene conto delle esigenze degli stakeholder e che crea lavoro e questo è il modo migliore per affermare una nuova cultura d'impresa anche nel nostro Paese. È fondamentale diffondere la cultura della responsabilità e supportare concretamente le imprese in questa direzione. E si può fare ancora meglio mettendo in rete risorse e competenze".



Allegati:

- Foto dell'incontro

- Progetto Autoctonie e presentazione dei fondatori /promotori /collaboratori del progetto.





Per ulteriori informazioni Confindustria Chieti Pescara:

Ufficio Relazioni con i Media - Dr.ssa Laura Federicis – tel 0854325543 l.federicis@confindustriachpe.it





Sezione Agroalimentare e Sistema Moda – Dr.ssa Claudia Pelagatti – tel. 0854325539 c.pelagatti@confindustriachpe.it



Autoctonie: un progetto di filiera di qualità e sostenibile per la Regione Abruzzo



MEMBRI FONDATORI E PROMOTORI

Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo

L’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo (ARA) è un Ente morale dotato di riconoscimento

giuridico e si colloca nell’ambito del “sistema degli allevatori”, soggetti presenti su tutto il territorio

nazionale, collegati da rapporto associativo tra loro e tra i singoli allevatori. L’ARA Abruzzo conta

attualmente oltre 1.700 soci, dei quali circa il 42% in provincia de L’Aquila, il 26% a Teramo, il 17% a

Pescara e il 15% a Chieti. Da oltre 60 anni l’Associazione svolge - attraverso il proprio personale tecnico

specializzato - compiti di carattere “istituzionale” per delega dal Ministero delle Politiche Agricole, nel

settore del “miglioramento genetico” (tenuta dei Libri Genealogici del bestiame ed esecuzione dei

Controlli Funzionali della produttività animale), programmi di consulenza tecnica ad essa affidati dalla

Regione Abruzzo, servizi di supporto alla gestione dell’allevamento come il programma di monitoraggio

della qualità del latte e il servizio di fecondazione artificiale. Negli ultimi anni ha sviluppato numerosi

interventi e iniziative per la valorizzazione delle filiere zootecniche regionali.

L’Associazione fornirà assistenza agli allevatori e agli altri soggetti della filiera in ordine alle produzioni

lattiero casearie e delle carni del comparto ovi-caprino, attraverso il monitoraggio della fase produttiva

e quindi della relativa tracciabilità ed il supporto all’organizzazione commerciale, proponendosi altresì

quale cinghia di trasmissione tra il mondo rurale e quello della trasformazione. L’obiettivo è quello di

mettere a disposizione degli allevatori abruzzesi, del settore ovino, nuove opportunità di valorizzazione

delle proprie produzioni (lana, carni, latte e derivati) in un contesto di recupero del comparto, di presidio

e tutela del territorio più marginale della Regione, di supporto all’economia e all’offerta turistica di tali

aree, di servizio ai consumatori.



Associazione Pecunia per la valorizzazione della lana nel Parco Nazionale Gran Sasso Monti della

Laga

L’Associazione Pecunia per la valorizzazione senza fini di lucro della lana nel Parco Nazionale Gran

Sasso Monti della Laga, si adopera per tutelare e promuovere la filiera della lana, con l’obiettivo di

restituirle il giusto valore commerciale e per incentivare e rivitalizzare la microeconomia e la

diversificazione del reddito del comparto agro-pastorale e dell’artigianato rurale legato alla filiera della

lana. Allo stesso tempo, L’Associazione si impegna a promuovere la conoscenza e la

commercializzazione dei prodotti del tessile, favorendo la riscoperta di manufatti a caratterizzazione

territoriale e, con essi, la cultura e i valori locali. Sul piano tecnico, inoltre, la ricostituzione della filiera

della lana comporta da parte dell’Associazione anche l’impegno a definire le procedure e le linee guida

relative all’ottimizzazione della fase di tosa, raccolta, cernita, trasformazione e commercializzazione.

L’Associazione ha aderito al Progetto per valorizzare la lana prodotta nella Regione Abruzzo e restituire

quindi alla lana abruzzese la giusta collocazione nell’industria tessile e nel panorama della moda italiana.

L’Associazione si impegna nel raccogliere la lana dai vari allevamenti fornendo ad ognuno le giuste

indicazioni per le operazioni di tosa e raccolta.



Belisario

Il marchio Belisario è nato insieme alla Shirt Lab Srl nel 1988, ma in realtà affonda le sue radici nella

bottega artigiana di famiglia nella quale si producevano camicie su misura per uomo e donna, fin dai

primi anni del Novecento. L’Amministratore Unico Marco Belisario conduce l’Azienda insieme alla

Autoctonie: un progetto di filiera di qualità e sostenibile per la Regione Abruzzo

pag. 2

moglie Urania con l’intento di dare continuità a quella tradizione sartoriale e patrimonio culturale

radicati nell’intero territorio abruzzese. Il prodotto Belisario si identifica per l’alta qualità e per l’offerta

di un servizio “su misura” impeccabile.

Belisario ha aderito al progetto perché crede nella possibilità di rivitalizzazione di una filiera come quella

della lana. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per attrarre investimenti e far sì che gli attori

coinvolti traggano non solo un vantaggio di tipo economico, ma vengano ricordati come i fautori di un

progetto che ha dato slancio all’intero territorio regionale attraverso le proprie caratteristiche autoctone,

sposando la causa della migliore sostenibilità.



Brioni

Fondato a Roma nel 1945, Brioni è riconosciuto come il più prestigioso marchio di abbigliamento

sartoriale maschile del mondo. Sotto la guida dell’Amministratore Delegato Fabrizio Malverdi, Brioni

disegna e produce collezioni sartoriali ready-to-wear, accessori in pelle, scarpe, occhiali e fragranze. Alla

base dell’identità del brand, il servizio Bespoke offre capi interamente su misura con un ineguagliabile

livello di artigianalità. I prodotti Brioni sono distribuiti in tutto il mondo attraverso boutique di proprietà

diretta e una rete di selezionati department stores. L’azienda è parte del gruppo mondiale del lusso

Kering, che sviluppa un insieme di marchi di moda, pelletteria, gioielli, orologi e di sport & lifestyle.

Brioni ha deciso di partecipare al progetto, in virtù del legame dell’azienda con il territorio abruzzese: il

centro di tutta la produzione e confezionamento delle collezioni del brand romano si trova infatti nella

cittadina di Penne, a pochi chilometri da Pescara. L’obiettivo a lungo termine è quello di proseguire con

la produzione anche nelle prossime stagioni, e continuare così il percorso verso un’economia sempre più

sostenibile.



Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti Pescara

La Sezione Sistema Moda di Confindustria Chieti Pescara comprende 24 imprese del territorio che

operano nella produzione di capi e accessori d'abbigliamento e nella realizzazione di tessuti e filati e

assume il ruolo di coordinatore del Progetto Autoctonie rispetto agli operatori della filiera della lana e

della pelle ovina.



Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara

La Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara comprende 50 imprese di diverse

dimensioni, leader anche nella produzione di prodotti tipici abruzzesi dell'industria agroalimentare,

assume il ruolo di coordinatore del Progetto Autoctonie rispetto agli operatori della filiera del latte e

della carne ovina.



Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Con i suoi 150.000 ettari di superficie, 3 Regioni - Abruzzo, Marche e Lazio - 5 Province e 44 Comuni, il

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è uno dei più grandi d’Italia e d’Europa. La sua

posizione strategica rispetto all’intero sistema nazionale delle aree protette, ne esalta le matrici naturali,

culturali ed artistiche. La presenza millenaria dell’uomo ha segnato questo territorio, come dimostrano

le tante testimonianze storiche che meritano di essere tutelate e preservate. Nel Parco la natura viene

protetta e rispettata in ogni sua manifestazione, per il godimento delle generazioni attuali e future.

Compito del Parco è proprio quello di rendere fruibili le bellezze naturali ma anche di migliorare la

qualità di vita delle comunità locali, tutelando e tramandandone i valori: un’area protetta ben gestita

rappresenta un’importante opportunità e un’occasione di benessere per le stesse popolazioni che la

abitano.

La collaborazione con più partner interessati nell’azione di valorizzazione della lana di qualità e dei

prodotti del settore ovino più in generale, attraverso azioni congiunte e sinergiche, permette di

capitalizzare quanto finora svolto dall’Ente Parco nella tutela del comparto ovicaprino e consente di

massimizzare i risultati preventivati. In questo contesto l’Ente Parco, nella programmazione delle attività

direttamente o indirettamente correlate e interconnesse alla filiera e al comparto ovi-caprino,

ricoprirebbe un ruolo a garanzia di uno sviluppo del settore nel rispetto del territorio e dell’ambiente.

Attraverso le azioni di valorizzazione del settore ovicaprino si punta l’obiettivo non solo sulle produzioni

di qualità ma anche e soprattutto sull’attività della pastorizia e sul ruolo attivo che la stessa ricopre sul

territorio sia in termini di salvaguardia ambientale che di economia.



Lanificio Fratelli Piacenza 1733

Il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione, l’armonia con l’ambiente e il riconoscimento del valore

umano rendono il lanificio Fratelli Piacenza un esempio d’eccellenza del Made in Italy a livello

internazionale. Dal pregiato vello al tessuto destinato alle più prestigiose case di moda, tutte le fasi di

trasformazione vengono eseguite con la massima sensibilità. Dal 1733, anno in cui si hanno le prime

evidenze di attività dell’azienda, la Famiglia Piacenza racconta una storia unica fatta di costante

selezione di fibre nobili, innovazione e sperimentazione di nuove tecnologie, stile e ricerca. Con unica

sede a Pollone nel cuore delle Prealpi Biellesi, il Lanificio assicura alla fascia alta del settore Tessile/Moda

prodotti esclusivamente Made in Italy, sia per ciò che riguarda il contenuto creativo, sia per la

realizzazione da parte di personale altamente qualificato.

La nascita di un tessuto realizzato con lane abruzzesi segue la direzione di una ricerca sempre più diretta

alla valorizzazione del Made in Italy, verso la sostenibilità di una moda che guarda al futuro. L'obiettivo

primario è l’utilizzo e valorizzazione delle lane autoctone italiane, un’importante risorsa attualmente

abbandonata nei pascoli e considerata rifiuto speciale.



Pianeta Formazione

Pianeta Formazione nasce nel 2001 dalla passione per la moda e l’insegnamento della sua attuale

Direttrice Rita Annecchini che, coadiuvata dalle socie Ivana Annecchini e Cristina Camplone, ha creato

una realtà con un duplice obiettivo. Da un lato la “Formazione Altamente Professionale”, che da anni

ottiene l’ambito accreditamento da parte della Regione Abruzzo, e dall’altro lato la consulenza alle

aziende mediante un ufficio modellistica e una formazione continua e personalizzata che interpreta,

elabora e traduce i bisogni del mercato attraverso l’ausilio delle più moderne tecnologie. Entrambi gli

obiettivi sono sviluppati e dedicati esclusivamente per il settore tessile, abbigliamento, pelletteria e moda.

Attualmente Pianeta Formazione può vantare tre sedi dislocate sul territorio abruzzese e svariate

collaborazioni con aziende nazionali ed internazionali.

Pianeta Formazione s’impegna a trasferire agli studenti un nuovo approccio per l’approvigionamento

delle materie prime, attraverso un progetto di ricerca e innovazione volto alla creazione di capi prodotti

con lana abruzzese, e con un focus sull’ecosostenibilità.



Spiedì Srl

L’azienda Spiedì di Pescara, fondata dai fratelli Roberto e Marino Di Domenico nel 1987, raccoglie una

tradizione di tre generazioni, con oltre 100 anni di appassionato lavoro. Leader nella lavorazione e

distribuzione della carne ovina di prima scelta, oltre ad essere gestista con passione e tenacia tutta

abruzzese, può riconoscersi un know-how tecnologico avanzato e in continuo aggiornamento. Spiedì si

pone sempre più all’attenzione del consumatore con prodotti che sono la risposta moderna alla

tradizione degli antichi e genuini sapori della cucina contadina locale, storicamente legata all’ovino. Un

prodotto di qualità necessita di tante e tali attenzioni, che solo l’esperienza e la passione, unite alla

conoscenze tecniche, possono offrire.

Il fiore all’occhiello non può che essere “L’arrosticino certificato”: Spiedì è l’unica azienda che è riuscita

ad ottenere la certificazione di prodotto per l’arrosticino. Inoltre, è certificata BCR e IFS.

Spiedì è presente nelle più importanti catene della grande distribuzione. L’azienda è riuscita a farsi

conoscere ed esportare anche all’estero. La missione aziendale di Spiedì parte dalla tradizione e arriva

all’innovazione.



COLLABORAZIONI

DEA

Il Dipartimento di Economia Aziendale (DEA) dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara si

compone di docenti e ricercatori afferenti ai settori scientifico-disciplinari delle aree dell’economia

aziendale e di impresa, integrando le aree economica, matematico-quantitativa, socio-pedagogicaorganizzativa e linguistica, favorendo un approccio multidisciplinare nell’ambito delle proprie attività.

L’attività di ricerca del DEA, spesso svolta in collaborazione con docenti di altre università, nazionali e

internazionali, è caratterizzata dalla eterogeneità e complementarietà dei profili scientifici presenti nel

dipartimento.

L’offerta formativa del DEA comprende due corsi di studio triennale (Economia e Management, Servizio

Sociale), due magistrali (Economia e Management, Politiche e Management per il Welfare) ed è in fase

di accreditamento un corso di studio magistrale sul Digital Marketing. Completa l’offerta il corso di

dottorato in Accounting, Management and Business Economics.

Nell’ambito della terza missione, il DEA svolge attività per enti di ricerca e organizzazioni sia pubbliche

che private, nazionali ed internazionali, perseguendo la valorizzazione della conoscenza sia economica

che sociale e culturale, contribuendo al miglioramento del benessere della società.



DEc

Il Dipartimento di Economia (DEc), nasce nel 2011 dalla comunità di intenti di docenti afferenti aree di

ricerca caratterizzate da forti affinità ed in grado di coprire un ampio e completo spettro interdisciplinare,

sia da punto di vista della didattica che della ricerca e si compone attualmente di circa 50 afferenti. Esso

presenta importanti sinergie scientifiche riguardanti l'economia, la gestione aziendale, gli studi

matematici-statistici e storico-geografici, nonché la gestione ambientale e l'ecologia industriale, e riveste

una posizione di eccellenza nelle comunità di ricerca nazionale e internazionale. Nell’ambito della Scuola

delle Scienze Economiche, Aziendali, Giuridiche e Sociologiche -istituita insieme al Dipartimento di

Scienze Giuridiche e Sociali- il DEc esprime una offerta formativa che comprende tre corsi di laurea

triennale (Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia e Informatica per l’Impresa) e tre

magistrali (Economia e Commercio, Economia Aziendale e Economia e Business Analytics). Gli

interlocutori e/o i destinatari della sua attività esterna includono sia centri di ricerca pubblici che privati,

nazionali ed internazionali, con incarichi anche di ricerca sperimentale.

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