L'ambientalista innanzituto chiede di essere informato perchè il palazzo Caldora situato di fronte al Comune versa nello stato di abbandono. "Alleghiamo le foto del degrado e delle efflorescenze che vegetano sui muri e sui frontali e i canali di scolo delle acque piovane", scrive. "L'assessore al patrimonio ci informi se non ritenga di dare inizio a trattative con la proprietà per acquisirlo al patrimonio cittadino, una azione concreta che restituisca il decoro al palazzo Caldora e restituire prestigio a questa maltrattata città. La costruzione risale almeno al 1400 dal nome della famiglia Caldora che lo ha realizzata, svettando con la sua corona merlata rappresentando un esempio importante di fortezza per la difesa da assalti di nemici, ma originalissima
architettonicamente. Di questa proprietà, che da tempo corre verso lo smembramento, poichè i vecchi proprietari Suriani e Palmieri hanno inteso vendere e frazionare, il Comune di Vasto ne possiede il Fossato, ( vedi foto allegate) che circonda Piazza Barbacani e parte di Piazza Diomede, e il Ponte levatoio. Tutti possono verificare lo stato di degrado e di incuria, se non di abbandono come le foto dimostrano. Osservare le imposte e le finestre, le parti alte murate in cui fioriscono erbe rampicanti nonché una vegetazione di capperi pare un insulto e uno schiaffo a ogni persona dotata di minima sensibilità. Ma chiediamo: nessuno degli amministratori del comune si accorge e non ne vede il degrado e il triste abbandono? E nessuno in questi lunghi anni ha immaginato o pensato di responsabilizzare gli uffici urbanistici per redigere un piano di decoro dei monumenti storici come questo palazzo e sollecitare la proprietà Palmieri Suriani affinchè decidessero di restituire alla loro proprietà decoro e risanamento? Oppure alienarlo al Comune di Vasto?"
Poi Ivo Menna passa ad un altro suo storico "cavallo di battaglia", il Parco Diomedeo. "\Per non parlare dello stato infelice arboreo relativo all’ex Parco Diomedeo, una proprietà comunale di 33.000 metri quadrati, che si estende dai confini della statale 16 fino a lambire la provinciale Histonia. Un Parco inselvatichito dove un tempo fioriva un meraviglioso allevamento di piante indigene, vanto del nostro comune. Avevamo letto che il Sindaco di Vasto avrebbe avuto la idea di realizzare degli orti urbani da far coltivare a pensionati e altre figure cittadine. Dopo tre anni niente è accaduto. Si attende una nuova speculazione di un privato confinante con il parco Diomedeo? Forse!”
Poi il lungo comunicato di Ivo Menna continua con le critiche all’amministrazione (passata e presente) per tutta una serie di promesse non mantenute.
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