Il campo progressista e
antisovranista è vivo e ed in cammino
Il
risultato delle elezioni regionali del 10 febbraio scorso attestano dati chiari
sulla composizione del panorama politico regionale, e in parte anche nazionale.
Il centrosinistra con Giovanni Legnini ha creato un campo politico nuovo,
inclusivo e aperto, sostenuto da oltre il 30% degli abruzzesi. Un ottimo
risultato rispetto al dato elettorale del 4 marzo scorso.
Abbiamo
perso le elezioni, è vero, ma abbiamo rigenerato un campo politico forte e
coeso al quale il Partito Democratico della provincia di Chieti ha aderito da
subito mettendosi, con energia e generosità, a disposizione e a lavoro per la
composizione della coalizione.
Come
Partito Democratico provinciale ci riteniamo soddisfatti del lavoro svolto.
Siamo passati dall’essere l’ultima delle quattro Province all'essere secondi
rispetto alle Regionali del 2014 con il candidato locale che è stato il più
votato delle liste del Pd Regionale.
Inoltre
ognuno degli altri candidati delle quattro province ha ottenuto uno splendido
risultato segno del buon lavoro fatto e dell’aver messo in campo personalità
preparate. A loro rivolgiamo il nostro grazie che, in questo “particolare”
momento storico-politico, hanno permesso, con Giovanni Legnini alla guida, di
raggiungere un buon 31,3%.
E ancora.
Nelle maggiori città i nostri candidati sono stati i più votati. Le liste della
Lega hanno preso meno consenso delle nostre liste sui candidati. Quelle del
centrodestra, al netto dello stra-dominio della Lega, pur vincendo hanno eletto
meno consiglieri delle liste del centrosinistra e del M5S.
Vi è
dunque una evidente cancellazione della storia del centrodestra regionale oggi
integralmente sostituito da 14 consiglieri su 18 espressione della destra
sovranista e di quella dell’ex movimento sociale.
Il sogno
del M5S di governare da solo è infine definitivamente accantonato. È stata
persa per sempre la vocazione maggioritaria e forse anche l’aspirazione alla
guida delle istituzioni. Da quando esiste il movimento in Abruzzo, non hanno
mai vinto.
Il
Partito Democratico riparte comunque da quel “campo” costruito da Giovanni
Legnini per costruire tutti insieme il nuovo progetto politico.
Il PD
provinciale ringrazia tutti i candidati del Partito Democratico, tutti quelli
del centrosinistra che con grande energia e entusiasmo hanno fatto sì che
l'intera coalizione raggiungesse il 31,3%.
Un
pensiero va anche e non solo ai moderati del centrodestra schiacciati dalla
destra e dalla Lega, ma anche a quelli del M5S esclusi per eleggere i capi del
partito.
A tutti
loro ci rivolgiamo per restare in un campo aperto, inclusivo e operoso e per
raccogliere le sensibilità alternative alla destra.
Il Pd è a
disposizione. Il Pd è disponibile al dialogo con le altre forze politiche e
civiche. Il Pd è aperto a dare il proprio contributo alla composizione di
coalizioni ampie per competere contro le destre nelle varie competizioni
elettorali, culturali e sociali.
Segreteria
Provinciale Pd Chieti
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