di LINO SPADACCINI
Prosegue
con grande successo di pubblico e di critica la tournée del Donchisci@tte, la nuova pièce teatrale
scritta dall'attore, regista e drammaturgo vastese Nunzio Caponio, liberamente
ispirata al capolavoro del Cervantes.
Dopo
il debutto agli inizi di novembre al Teatro Tor Bella Monaca di Roma con
quattro sold out, e le successive tappe di Livorno, Castelfranco Veneto e
Catanzaro, i prossimi appuntamenti in programma saranno quelli di Carrara (20 e
21 novembre), Firenze (Teatro Puccini 23 e 24 novembre), Certaldo e Montalcino
(27 e 30 novembre). Il tour proseguirà il 4dicembre, con la rappresentazione presso
il Politeama di Bra, a cui faranno seguito
altre 5 repliche al Teatro Erba di
Torino.
Protagonisti
indiscussi della scena sono Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, due attori
molto noti che non hanno certo bisogno di presentazione, apprezzati sia al
cinema che in televisione, in particolare, recentemente, nella serie tv "I
delitti del BarLume".
Il
testo scritto da Caponio, per l'adattamento e la geniale
regia di Davide Iodice, è ironico, graffiante, comico e soprattutto un'analisi
dei nostri tempi. Come lascia ben capire la "chiocciolina" presente
nel titolo al posto della o, si parla di web e di quanto il virtuale tolga agli essere umani l'opportunità della
socialità.
Protagonisti
sono Don Chisciotte (Alessandro Benvenuti), ex ragioniere impiegato nella ditta
di un parente, ora anziano e patetico blogger diventato improvvisamente
sociale, e Sancho (Stefano Fresi), aspirante musicista, desideroso di sfondare
nello spettacolo.
Con
vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif, i due
intraprendonoun corpo a corpo, disperante e "comico" contro un mondo
sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo
detiene.Dall’improbabile rifugio in cui si è rintanato, lotta per mantenere
intatto il suo pensiero critico coltivando ancora un’idea: l’IDEA.
Unica
finestra sull’esterno (o su altri interni) una teoria di schermi che s’affaccia
su personaggi e mondi annodati, interferenze che spronano i nostri eroi
all’Azione, a una qualche azione.
E
se, nella giostra di pensieri che galoppano progressivamente verso
l’inevitabile delirio, le menti malefiche dei giganti delle multinazionali sono
il nemico contro cui scagliarsi, l’Amore è ancora il vento che soffia e muove,
anche se Dulcinea, intrappolata in una webcam, può svanire dolorosamente per un
banale blackout.
Nunzio
Caponio(1966) è nato e cresciuto a Vasto. Dopo un'intensa attività come fotografo
freelance(i suoi reportage vengono pubblicati in diverse riviste
tra cui Marie Claire e The Peninsual Magazine), approda
nel 1993 a Hong Kong, dove inizia la sua esperienza cinematografica
partecipando a numerosi film d'azione tra cui Hitman e Black Mask al
fianco di Jet Li. Nel 1999 si trasferisce a New York per proseguire gli studi
di recitazione. Si diploma alla Lee StrasbergTheatre e Film Institute dove
frequenta anche corsi di drammaturgia e regia cinematografica. Fonda insieme a
SalFroio il SanctuaryTheatre Company, una compagnia teatrale formata da attori
e scrittori professionisti per la messa in scena di testi inediti.
A New York
vengono prodotti con successo numerosi testi teatrali di Nunzio Caponio tra cui
NotAbout Me, With In Therapy, Glory On A
Shoestring, AsIfYouLoved Me, A Room In Rome, The Invention Of Kung-Fu. Caponio approfondisce gli studi di
recitazione, apprendendo le metodologie di recitazione di Michael Chekhov e
SanfordMeisner. A New York realizza una serie di video sperimentali che
documentano il lavoro di artisti di fama mondiale come Doug Ohlson,
ZilvinasKempinas e sviluppa un nuovo approccio alla recitazione: lo Spiritual
Acting,che mira ad
espandere e rafforzare l’anima dell’attore attraverso una preparazione che si
basa su una recitazione cosciente. Dopo aver insegnato Spiritual Acting e tenuto
laboratori di Acting for Film a Londra e Amsterdam, dove tra l'altro produce e
dirige Magnus Opus, una serie di documentari su artisti e pensatori per conto
di una stazione televisiva, nel 2007 approda in Sardegna dove porta in scena
numerose produzioni teatrali di successo come Di arte si muore (2008), In
una stanza(2008),Dentroterapia(2009), Memorie di un viaggio di sola andata(2008), Vita di un ironico comune(2009), Club X(2010),Shakespeare one on one(2011),L'ospite(2013), Gita all'inferno (2014), Nero tango (2016), Sacra famiglia (2017),Pirandello
ora pro nobis(2015), portato in scena con successo in diversi teatri italiani
fino allo scorso gennaio, e Prospero e
Miranda (2018),prodotta dalla compagnia olandese Frascati production.
Nunzio Caponio non tralascia il campo
cinematografico firmando la regia e la sceneggiatura dei corti Costa Nostra (2009), che si aggiudica il
terzo premio al concorso cinematografico organizzato dalla regione Sardegna, Polpa e Ricci (2010), che si aggiudica
il terzo premio al concorso cinematografico Tre
minuti di celebrità a Cagliari,Ammentu
(2011), secondo classificato al concorso "La Sardegna che danza" eSogno di mezza estate (2013). Nel 2014
esce nelle sale il suo primo lungometraggio, L'ospite, nato dopo l'ottimo successo della versione teatrale.
Lino Spadaccini




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