domenica 18 novembre 2018

Successo di pubblico e di critica: Nunzio Caponio e il suo "Donchisci@tte"


di LINO SPADACCINI 
Prosegue con grande successo di pubblico e di critica la tournée del Donchisci@tte, la nuova pièce teatrale scritta dall'attore, regista e drammaturgo vastese Nunzio Caponio, liberamente ispirata al capolavoro del Cervantes.
Dopo il debutto agli inizi di novembre al Teatro Tor Bella Monaca di Roma con quattro sold out, e le successive tappe di Livorno, Castelfranco Veneto e Catanzaro, i prossimi appuntamenti in programma saranno quelli di Carrara (20 e 21 novembre), Firenze (Teatro Puccini 23 e 24 novembre), Certaldo e Montalcino (27 e 30 novembre). Il tour proseguirà il 4dicembre, con la rappresentazione presso il Politeama di Bra, a cui faranno seguito
altre 5 repliche al Teatro Erba di Torino.

Protagonisti indiscussi della scena sono Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, due attori molto noti che non hanno certo bisogno di presentazione, apprezzati sia al cinema che in televisione, in particolare, recentemente, nella serie tv "I delitti del BarLume".
Il testo scritto da Caponio, per l'adattamento e la geniale regia di Davide Iodice, è ironico, graffiante, comico e soprattutto un'analisi dei nostri tempi. Come lascia ben capire la "chiocciolina" presente nel titolo al posto della o, si parla di web e di quanto il virtuale  tolga agli essere umani l'opportunità della socialità. 

Protagonisti sono Don Chisciotte (Alessandro Benvenuti), ex ragioniere impiegato nella ditta di un parente, ora anziano e patetico blogger diventato improvvisamente sociale, e Sancho (Stefano Fresi), aspirante musicista, desideroso di sfondare nello spettacolo.
Con vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif, i due intraprendonoun corpo a corpo, disperante e "comico" contro un mondo sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene.Dall’improbabile rifugio in cui si è rintanato, lotta per mantenere intatto il suo pensiero critico coltivando ancora un’idea: l’IDEA.
Unica finestra sull’esterno (o su altri interni) una teoria di schermi che s’affaccia su personaggi e mondi annodati, interferenze che spronano i nostri eroi all’Azione, a una qualche azione.
E se, nella giostra di pensieri che galoppano progressivamente verso l’inevitabile delirio, le menti malefiche dei giganti delle multinazionali sono il nemico contro cui scagliarsi, l’Amore è ancora il vento che soffia e muove, anche se Dulcinea, intrappolata in una webcam, può svanire dolorosamente per un banale blackout.

Nunzio Caponio(1966) è nato e cresciuto a Vasto. Dopo un'intensa attività come fotografo freelance(i suoi reportage vengono pubblicati in diverse riviste tra cui Marie Claire e The Peninsual Magazine), approda nel 1993 a Hong Kong, dove inizia la sua esperienza cinematografica partecipando a numerosi film d'azione tra cui Hitman e Black Mask al fianco di Jet Li. Nel 1999 si trasferisce a New York per proseguire gli studi di recitazione. Si diploma alla Lee StrasbergTheatre e Film Institute dove frequenta anche corsi di drammaturgia e regia cinematografica. Fonda insieme a SalFroio il SanctuaryTheatre Company, una compagnia teatrale formata da attori e scrittori professionisti per la messa in scena di testi inediti. 

A New York vengono prodotti con successo numerosi testi teatrali di Nunzio Caponio tra cui NotAbout Me, With In Therapy, Glory On A Shoestring, AsIfYouLoved Me, A Room In Rome, The Invention Of Kung-Fu. Caponio approfondisce gli studi di recitazione, apprendendo le metodologie di recitazione di Michael Chekhov e SanfordMeisner. A New York realizza una serie di video sperimentali che documentano il lavoro di artisti di fama mondiale come Doug Ohlson, ZilvinasKempinas e sviluppa un nuovo approccio alla recitazione: lo Spiritual Acting,che mira ad espandere e rafforzare l’anima dell’attore attraverso una preparazione che si basa su una recitazione cosciente. Dopo aver insegnato Spiritual Acting e tenuto laboratori di Acting for Film a Londra e Amsterdam, dove tra l'altro produce e dirige Magnus Opus, una serie di documentari su artisti e pensatori per conto di una stazione televisiva, nel 2007 approda in Sardegna dove porta in scena numerose produzioni teatrali di successo come Di arte si muore (2008), In una stanza(2008),Dentroterapia(2009), Memorie di un viaggio di sola andata(2008), Vita di un ironico comune(2009), Club X(2010),Shakespeare one on one(2011),L'ospite(2013), Gita all'inferno (2014), Nero tango (2016), Sacra famiglia (2017),Pirandello ora pro nobis(2015), portato in scena con successo in diversi teatri italiani fino allo scorso gennaio, e Prospero e Miranda (2018),prodotta dalla compagnia olandese Frascati production.
Nunzio Caponio non tralascia il campo cinematografico firmando la regia e la sceneggiatura dei corti Costa Nostra (2009), che si aggiudica il terzo premio al concorso cinematografico organizzato dalla regione Sardegna, Polpa e Ricci (2010), che si aggiudica il terzo premio al concorso cinematografico Tre minuti di celebrità a Cagliari,Ammentu (2011), secondo classificato al concorso "La Sardegna che danza" eSogno di mezza estate (2013). Nel 2014 esce nelle sale il suo primo lungometraggio, L'ospite, nato dopo l'ottimo successo della versione teatrale.
Lino Spadaccini




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