D.N.Scarinci e M. Gallo consiglieri comunali del M5S |
Pulchra: dopo le uova d’oro, SAPI vuole anche la gallina
Il Consiglio Comunale dello scorso 2 maggio ha deliberato, con i soli voti della maggioranza, l’indizione di una gara ad evidenza pubblica avente per oggetto la dismissione della quota di maggioranza, detenuta dal Comune di Vasto nella società
Pulchra Ambiente S.p.a., e la rideterminazione del canone relativo al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.
La SAPI rivendica il diritto di prelazione e quindi è evidente che la gara si concluderà con la cessione delle quote del Comune all’attuale socio privato di minoranza. La SAPI, tramite
la Pulchra S.p.a., ha realizzato per 20 anni utili assicurati non da
abilità imprenditoriale operativa ma piuttosto da posizioni di rendita, derivanti da
ricavi certi e da un contratto che prevedeva già in partenza un utile di circa l’11% dei
costi.
Sotto gli occhi di una politica acquiescente, per non dire di peggio, la SAPI ha goduto
per 20 anni di una rendita economica, senza correre alcun rischio imprenditoriale:
come avere una gallina d’oro (dove l’oro lo mettevano i cittadini pagando la tassa
sui rifiuti).
Ciò non ha impedito al socio privato di imporre alla Pulchra S.p.a. pesanti
contenziosi milionari nei riguardi del Comune, nel palese tentativo di trasformare le
uova d’oro in uova di platino, sempre a carico dei cittadini di Vasto.
Nessuna resistenza ha trovato il socio privato inoltre nell’imporre alla Pulchra S.p.a.,
come più volte denunciato dal M5S, procedure contrattuali aggressive e scorrette
nei confronti del Comune che ha subito passivamente adeguamenti tariffari
automatici non dovuti, estensioni contrattuali irregolari, mancate valorizzazioni dei
rifiuti che hanno preso vie misteriose ed ancora da chiarire.
Oggi tutti ammettono che la Pulchra S.p.a. ha praticato tariffe troppo elevate, e la
stessa SAPI ha offerto un’apparente sensibile riduzione del compenso, a fronte di un
presunto miglioramento dei servizi. Ma chi restituirà ai cittadini il maltolto?
Quest’amministrazione di centrosinistra nemmeno ci pensa, ed anzi sta facendo
carte false, pur di privatizzare, del tutto incomprensibilmente, i servizi di igiene
urbana. Per questo è stata respinta in Consiglio la richiesta del M5S e
dell’intergruppo Lega di istituire un tavolo tecnico per l’analisi approfondita delle
diverse possibili soluzioni. La logica di questa maggioranza è quella del “facciamo noi
ed è meglio che gli altri sappiano poco o nulla”. Altro che trasparenza.
Il M5S continuerà a vigilare su questa vicenda, e già da oggi chiede
all’amministrazione che, come logico, alla gara non vengano ammessi soggetti che
abbiano in corso contenziosi con il Comune, anche per tramite della Pulchra S.p.a., e
che la SAPI venga ammessa soltanto dopo un definitivo chiarimento sulle irregolarità
denunciate dal M5S relativamente agli adeguamenti automatici delle tariffe, almeno
dal 2010 al 2018, al contratto irregolare della raccolta differenziata a Vasto Marina,
alla errata o mancata valorizzazione della vendita dei rifiuti dal 2009 al 2018.
Prima di prendersi la gallina, SAPI restituisca almeno qualche uovo!
Consiglieri comunali del M5S
Dina N. Carinci Marco Gallo
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