martedì 27 marzo 2018

ANNI '60: QUANDO ALLA "CIUCCULELLA" SI BALLAVA CON I NOMADI

La Ciucculella, Vasto Marina, anni 70. (Collezione Ida Candeloro)
La storia del mitico locale raccontata da GRAZIA MARCELLO, che l’ha avviato nel 1963 e gestito per i primi 30 anni di vita. 

di NICOLA D’ADAMO

Agli inizi degli anni ’60, il boom economico, l’automobile, le ferie pagate e il diffuso benessere
favorirono la crescita del turismo di massa. E pian piano anche Vasto cominciò ad attrezzarsi per soddisfare le esigenze di questo nuovo mercato. Tra le meraviglie naturali, la spiaggia di Vasto Marina che offriva un mare da incanto, ma quasi nessun servizio per chi oltre al sole prorompente e alla tranquillità del mare desiderasse comodità e ristoro per le proprie meritate vacanze. Ed i giovani ? Eh sì, c’erano anche loro in spiaggia, sognando nuovi amori e sempre alla ricerca di luoghi in cui incontrarsi, divertirsi e fare nuove amicizie.

Ecco, qui in questo contesto di boom sociale ed economico, una delle prime strutture balneari a sorgere a Vasto Marina fu “La Ciucculella”, uno stabilimento all’avanguardia, proprio di fronte alla Rotonda, dalla strana forma di una conchiglia (detta in dialetto “ciòcchele” con il diminutivo di “ciucculella”).

Fu inaugurato l’11 luglio 1963. Intere generazioni di vastesi e non solo hanno frequentato il locale di giorno per i servizi di spiaggia e di notte per i mitici concerti con nomi altisonanti come i Nomadi, Dik Dik, New Trolls, Lucio Dalla e altri noti artisti.

Con l’ausilio della proprietaria GRAZIA MARCELLO, che ringraziamo, cerchiamo di ricostruire la inedita storia di questo locale, a cui sono legati i ricordi giovanili di molti di noi.

“Nel dopoguerra mio padre, Vincenzo Marcello, aveva iniziato a distribuire a Vasto birra e altre bibite”, racconta Grazia Marcello. “D’estate, prima ancora dell’avvento dei motori, iniziò un servizio da spiaggia originale per i tempi. Metteva parecchie bottiglie di bevande dentro un enorme canestro costruito apposta, scendeva le “scalette” e raggiungeva il mare per venderle ai bagnanti. Servizio semplice, ma innovativo per il tempo. Dopo questo primo successo, si attrezzò meglio con una cabina di pochi metri quadri,con una semplice ghiacciaia, ubicata inizialmente dove termina il lungomare prima della vecchia Colonia (attuale zona pensione La Bitta). Non solo. Ebbe anche l’idea di assumere alcuni ragazzi per far distribuire bibite fresche fra gli ombrelloni, con una particolare cassetta con la tracolla che lui stesso aveva ideato e fatto realizzare da suoi amici falegnami. Le cose belle spesso nascono dalla semplicità. Da qui ha avuto origine “La Ciucculella”, primo grande stabilimento balneare di Vasto Marina".
Di fronte alla rotonda  (vedi foto) sull'arenile, la prima concessione di Marcello, fine anni '50, con due serie di tre cabine 
dell'Azienda di Soggiorno e Turismo. Anni dopo arriverà la Ciucculella



“Successivamente mio padre, per la lungimiranza del presidente della azienda di soggiorno Carlo Boselli, si spostò nella zona centrale di fronte alla Rotonda installando un “casotto” più grande . Ai lati del quale lo stesso Boselli fece realizzare due serie di spogliatoi”, continua Grazia Marcello. “All’epoca la statale 16 passava ancora in mezzo a Vasto e “Shangai” era una tappa obbligata per molti camionisti, alcuni dei quali si fermavano anche per venire al mare a fare un bagno. All’inizio si lavorava molto con questo segmento di clientela, soprattutto dopo qualche anno quando fu aperta la variante alla SS16 che passava per la Marina. Piaceva tanto che un giorno un camionista giovane di passaggio si sedette su una panchina davanti la nostra terrazzina e mi disse: “ Vedrà signora quanta gente seguirà il suo esempio e sicuramente qui sorgerà qualcosa di importante!” Ed all’epoca c’erano solo i casotti privati, che venivano montati e smontati ogni anno. Noi fummo i primi ad ottenere una concessione balneare “stagionale” dalla Capitaneria di Porto di Pescara”.

Perché uno stabilimento balneare a forma di conchiglia? (In dialetto “ciucculella”).  E’ questa la domanda che turisti e nuovi vastesi si pongono.

Grazia Marcello svela il segreto: “Tra me e mio padre si stava concretizzando l’idea di ottenere una concessione per realizzare un moderno stabilimento balneare. Ma con quale tipo di struttura? Un giorno passeggiando sul bagnasciuga mi venne l’idea: sotto il pontile trovai una conchiglia con le striature di un fantastico colore e divertita mi sono detta: la copertura la faccio così!”

“Cominciai a sviluppare l’idea, anche sulla base del futuro spazio che speravo di ottenere in concessione dalla Capitaneria”, continua Grazia. “Fu in quel periodo che incontrai il mio futuro marito, Benito Pugliese. Io e il mio giovane cugino Enzo eravamo andati a Vasto Marina con la ditta Baiocco a prendere le misure per il nuovo locale. Mi viene da sorridere ricordando che eravamo su viale Dalmazia intenti a spingere la “giardinetta” della ditta Baiocco che non voleva partire. Benito si fece avanti e ci aiutò. Fu un colpo di fulmine. Ma tornando alla genesi de “La Ciucculella”, i primi disegni vennero elaborati dal geometra Florio di Vasto. Ma la struttura portante doveva essere metallica con numerose capriate. Mi rivolsi ad una ditta specializzata di Lanciano e l’ingegnere di questa ditta elaborò il progetto definitivo. L’investimento era impegnativo a livello economico, ma mio padre era uno che guardava lontano”.

Collezione Beniamino Fiore

Un altro mistero è questo: in una spiaggia dove non c’era ancora nulla come fece Grazia Marcello a farsi approvare un progetto con una struttura enorme, addirittura a forma di conchiglia?

“Non è stato facile – ricorda Grazia – e ci sono voluti diversi passaggi tra Commissione Edilizia di Vasto e Capitaneria di Porto di Pescara. Il progetto era molto innovativo e creava dubbi in chi doveva decidere. Ricordo le perplessità della commissione edilizia, anche sul colore dell’enorme copertura! Comunque ottenuta l’autorizzazione dal Comune, facemmo la domanda alla Capitaneria di Porto. Affidammo l’appalto alla ditta di Lanciano, mio marito si licenziò dalla compagnia dei pozzi petroliferi e iniziammo i lavori. Anche allora, come accade oggi, durante i lavori ci furono le verifiche di rito da parte dei Vigili Urbani per la verifica della correttezza dei lavori. Tutto secondo progetto, nulla da eccepire. I lavori furono abbastanza complessi, soprattutto per la particolare copertura in lamiera. Ricordo che un operaio addirittura si scottò un braccio al sole lavorando le lamiere sopra la copertura. Ai lati della concessione furono ubicate le cabine realizzate dal falegname Spinelli e suo figlio. L’esperienza di cantiere di mio marito fu determinante in tutte le fasi di realizzazione del progetto ed anche in quelle successive per le modifiche e per gestione ordinaria del locale. Senza l’aiuto di Benito non avrei mai potuto gestire per 30 anni una struttura del genere con una moltitudine di problemi tecnici!”

L’inaugurazione: 11 luglio 1963

Dopo mesi di intenso lavoro il locale fu pronto per l’inaugurazione. Era l’11 luglio 1963. In una memorabile serata con il complesso di Lello Colangelo di Pescara fu inaugurato il locale. Da subito si capì che incontrava i favori del pubblico e da quel giorno il locale fu sempre pieno di gente. Aggregava tutti.

Collezione Ida Candeloro
Com’era La Ciucculella degli anni ’60?

Archivio Beniamino Fiore
I dettagli dalla viva voce della titolare Grazia Marcello: “La Ciucculella” aveva due ingressi, uno dal lato della Rotonda e uno dalla spiaggia. Di sera il locale veniva chiuso ai lati per le serate danzanti o spettacoli e si accedeva solo dalla Rotonda. Su quel lato all’esterno per un periodo prendemmo anche una concessione a pagamento per tavoli e servizio bar nelle serate estive.

Al centro del locale c’era una colonna portante dove era sempre appoggiato il jukebox, che con la sua musica stereo a tutto volume rappresentava la più grande attrazione di quegli anni. Era sempre in funzione perché era il primo jukebox sulla spiaggia. E i ragazzi sempre numerosissimi facevano a gara a chi prima potesse mettere una canzone da dedicare alla propria amata o desiderata. Quanti amori sono sorti vicino a quel jukebox! Ogni tanto incontro persone che mi confessano che la prima conoscenza con il futuro coniuge è avvenuta proprio vicino al nostro jukebox! Il bar era ubicato sul lato verso la Rotonda. In alto, sopra il bancone, c’era la scritta “La Ciucculella” fatta con le conchiglie dello stesso tipo che ha ispirato la copertura.
(anni '80 , foto Piero Giancola, collezione Lino Spadaccini)
Anche il bar offriva un eccellente servizio tra bibite, ghiaccioli e gelati. L’area giochi era all’esterno dietro il bar, con flipper, calciobalilla e i primi videogiochi. Sul lato verso Vasto c’era il palco per i gruppi musicali, dove spesso i miei figli Francesco e Vincenzo andavano ad tamburellare sulla batteria appena il complesso montava gli strumenti. La concessione veniva delimitata ai lati da due file di cabine. Un ulteriore sviluppo per i clienti è stato tra queste e la copertura. C’era uno spazio vuoto molto assolato durante l’estate, cosicché a mio marito venne l’idea di costruire una sorta di pergolato su cui fece crescere una vite americana creando un gradevole ombreggio durante l’estate. Avevamo servizi igienici sui due lati del locale e le docce sul lato destro. Nella parte davanti avevamo servizi spiaggia con ombrelloni e sedie a sdraio. La clientela era mista di vastesi e tanta gente di fuori che apprezzava l’unico locale di allora, bello e accogliente. Clienti che a tutt’oggi ci vengono a trovare. La stagione balneare iniziava nei primi di luglio e terminava appena dopo ferragosto.

E le mitiche “Serate Danzanti”e i concerti con i big della canzone italiana dell’epoca?
I Nomadi  fine anni '60 (wikipedia)

“Molti big della canzone sono passati per “La Ciucculella” in quegli anni – spiega Grazia Marcello - purtroppo non ho conservato ricordi fotografici o locandine pubblicitarie. In agosto quasi tutte le sere organizzavamo le “serate danzanti”, a luglio un po’ meno. Ad allietare tutte le serate c’era un complesso stagionale. Il primo e il secondo anno abbiamo avuto il complesso di Lello Colangelo di Pescara; negli altri anni ricordo Gli Evasi di Potenza specializzati nelle canzoni del Beatles, i fratelli Oliva con ni 5 di Stasera di Vasto, i 5 dell’88 di Sulmona. Ma la notorietà della Ciucculella si fondava sui concerti dei big. Il locale poteva contenere circa 400 persone, ma nel caso dei big si andava fino al massimo consentito, come nel concerto dei Nomadi che richiamò una moltitudine di giovani. A mente ricordo anche i mitici concerti di Peppino Di Capri, New Trolls, DikDik, Nuovi Angeli, Rocky Roberts, Maurizio dei New Dada, Fausto Papetti, Lucio Dalla, Rosanna Fratello e altri ancora. Ma il locale si prestava anche per tante altre manifestazioni, come le diverse edizioni della selezione di Miss Italia”.

Dopo 30 anni, la vendita

“Dopo 30 anni di intenso lavoro, nel 1993, ricevemmo un’offerta per la vendita de La Ciucculella. In
realtà le offerte di vendita furono molteplici negli anni, ma mai nessuna ci ha dato la sensazione di voler proseguire in uno sviluppo imprenditoriale, ma anche culturale per la città. Ma l’ultima offerta ricevuta aveva queste caratteristiche: dovevamo prendere una decisione anche perché i figli avevano preso altre strade in campo professionale e questo è un locale che va gestito quotidianamente in prima persona. Valutammo un po’ tutto, ed alla fine decidemmo di vendere dietro assicurazioni di sviluppo, come poi è stato. Mi fa piacere comunque che a tutt’oggi il locale mantiene il nome originario e rappresenta ancora un importante punto di riferimento per gli eventi, la ristorazione e i servizi di spiaggia a tutti i livelli.

NICOLA D’ADAMO
Collezione Ida Candeloro

NOTA
INVITO AI FREQUENTATORI DEL LOCALE 
Sarà gradito ricevere VOSTRE FOTO O RICORDI  da pubblicare su noivastesi. Inviate a noivastesi@gmail.com  

6 commenti:

Unknown ha detto...

Mi sono commosso nel leggere questo articolo...LA CIUCCULELLA con i mitici Vincenz, Benito, Grazietta (con i figli Francesco e Vincenzino) e Pinuccia sono parte integrante della mia adolescenza, per me che in estate (finita la scuola) per cinque bellissimi anni ho fatto il barista e camerire...anche al TAPPETO VERDE

NICOLA D'ADAMO ha detto...

Da LINO MOLINO, noto musicista, riceviamo e pubblichiamo il seguente ricordo:
"I vari gruppi locali e non dell'epoca son passati tutti alla Ciucculella, tipo I 5 Di Stasera , il Vento dell'Est, poi il mio gruppo The Sandwiches ecc . Si svolgevano anche sfilate, premiazioni di eventi, gare di Gruppi musicali, ambiente molto giovane era il riferimento principale dei giovani... il juke box era sempre funzionante la mattina .. punto nevralgico della Movida Vastese.
Un ricordo indelebile: la buonanima di Benito ci chiedeva con una gentilezza unica di fare qualche brano la mattina ... con l 'intendo di sponsorizzare l'evento danzante della sera. Sono persone che rimangono nel mio cuore!"



Unknown ha detto...

Grande Lino Molino,quanti ricordi indelebili alla Ciucculella,io ragazzino ricordo quel juke box che suonava sempre e uno dei primi concerti dei Pooh,artisti praticamente sconosciuti. Quanti bei ricordi.....

Massimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo ha detto...

Era l'estate del 1975 quella in cui il nostro gruppo "Le Cartelle di Credito Fondiario" (il complesso, per allora), tutte le sere, suonava alla Ciucculella. La maggiore età era a 21 anni ed io, ma non solo io, ero ancora minorenne. Tutti brani ballabili e allora esistevano ancora i "lenti", italiani e stranieri, commerciali e d'autore. Un ricordo incancellabile ed ancora oggi emozionante. Tante nuove amicizie con i ragazzi turisti ed anche qualche amore estivo. Il promo della mattina per invitare alle serate... dei veri concerti :-)! La Cioccola... magica e meravigliosa! :-) Un pezzo di vita.

fernando ha detto...

Massimo: era l'estate del 1973...non 1975...!