di LINO SPADACCINI
Con il passaggio attraverso la porta giubilare della chiesa di S. Pietro è stata celebrata questa sera l'apertura del Giubileo 2018.
Una cerimonia davvero suggestiva quella svolta a piazza S.Pietro dal forte valore simbolico, che ha idealmente riportato alla memoria a oltre sessant'anni fa, quando il Giubileo veniva celebrato nell'antica chiesa vastese. Il suono del rintocco della campana grande ha accompagnato il passaggio dei fedeli, e delle numerose autorità e associazioni presenti, attraverso la porta giubilare.
Dopo il ritorno, in processione, verso la chiesa di Sant'Antonio di Padova, è seguita la S. Messa celebrata da Padre Francesco Cordeschi e don Gianfranco Travaglini. La concomitanza con la festa di S. Sebastiano, protettore della Polizia Municipale, ha visto la presenza in chiesa del sindaco Francesco Menna, del capitano Giuseppe Del Moro e del personale del corpo in servizio e in pensione.
La parrocchia di S. Pietro gode il privilegio del Giubileo da241 anni, da quando il 12 dicembre 1777, il pontefice
Pio VI, concesse alla comunità vastese la celebrazione del Giubileo nella terza domenica di gennaio, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III dal 7 febbraio al 9 marzo 1177.
In seguito alla frana del 1956, ed alla chiusura della chiesa parrocchiale, il pontefice Pio XII autorizzò, in data 13 dicembre 1956, il trasferimento del Giubileo dalla chiesa di S. Pietro a quella di Sant'Antonio. Privilegio confermato in perpetuo nel 1989, da Giovanni Paolo II, in seguito alla richiesta dell'allora Arcivescovo di Chieti-Vasto, Mons. Antonio Valentini.
Domani, giorno della festa, sarà S.E. Mons. Domenico Angelo Scotti, Vescovo emerito di Trivento, a presiedere la solenne concelebrazione eucaristica.
Per lucrare l’indulgenza, i fedeli confessati e comunicati dovranno visitare la chiesa di Sant’Antonio di Padova e pregare secondo le intenzioni del Pontefice.
Lino Spadaccini
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