di GIUSEPPE CATANIA
Inesauribile il patrimonio delle composizioni e delle musiche di Padre Settimio Zimarino, di cui vanno affiorando preziosi inediti di inestimabile valore.
Qualche anno fa è tornata alla luce la composizione "Tu es Petrus", anche con una preziosa testimonianza sulla genesi dell'opera.
Come scrive il M° Antonio Piovano nella presentazione, una spiegazione è stata offerta da Mons. Decio D'Angelo, allievo nel 1946 del Seminario Regionale, dove il Sacerdote-Compositore insegnava. "Tu es Petrus", nel ricordo di Don Decio D'Angelo, venne composto durante un'accademia musicale in onore di Papa Pio XII eseguita dalla Schola Cantorum del Seminario, diretta dal M° Don Ottavio De Cesaris "prediletto discepolo del Padre Zimarino". Il momento ispirativo fu dettato da una frase ingiuriosa scritta nei riguardi di Pio XII davanti all'ospedale Civile.
"Non capendo dove cercare e non potendo rinunciare a dar vita ad un'opera importante nel panorama della produzione di P. Zimarino - scrive il M° Piovano - mi sono rimboccato le maniche ed ho completato la composizione della parte mancante (da A a B della stampa), sviluppando il Soggetto della Fuga a mo' di divertimento....
L'importanza dell'opera risiede nella fluidità della polifonia, nella notevole dimensione e nel gradevole effetto sonoro finale. Anche attraverso questo brano viene fuori la protonda dottrina di P. Zimarino, la sua religiosità e la mano felice nell'uso del contrappunto".
La pubblicazione è arricchita da una introduzione curata dalla dott. Brigida Cristallo ed è compendiata dall'elenco delle opere pubblicate di Padre Settimio Zimarino in cui però "Tu es Petrus". non figura (nemmeno nell'elenco redatto da Padre Donato Di Pasquale), e non si sa dove il manoscritto sia finito.
Da sottolineare l'appassionato impegno della prof. Anna Maddalena Zimarino - Pennetta, nell'opera di divulgazione delle opere dello Zio Padre Settimio.
Il M° Antonio Piovano ha espresso l'augurio che in futuro la musica sacra abruzzese, spesso ignorata, possa avere un momento di gloria per additare ai giovani ed ai musicisti del nuovo millennio, "un patrimonio abruzzese artistico e religioso di grande considerazione".
Giuseppe Catania
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