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| Presentazione de "Il nostro calendario" di Espedito Ferrara, nel 2004. Intervento di Giuseppe Catania, a fianco Mauro Ferrara, figlio dell'autore |
Espedito Ferrara (1908-1992), cultore delle tradizioni e del folklore abruzzese, di Vasto in particolare, fu direttore per lunghissimi anni del periodico "Histonium - voce d'Abruzzo" da lui fondato nel 1945.
Di lui vogliamo ricordare in questa sede "IL NOSTRO CALENDARIO" che contiene un’ampia raccolta di tradizioni popolari vastesi, presentata in ciclo annuale, con detti, proverbi, versi, aneddoti e ricordi. L’opera, pubblicata postuma in un CD con voci e immagini inedite, è disponibile online al link http://www.consorziores.it/locale/histonica.it/tw_hist_prelievo.html
La presentazione a Vasto, organizzata dal figlio dott. Mauro Ferrara del Consorzio Res,
avvenne a febbraio 2004. Nell’occasione, in una conferenza sul tema"I giorni e la memoria popolare vastese - Suggestioni del testo e ricordi dell'autore", abbiamo avuto modo di sottolineare, in una appassionata rievocazione, il valore delle numerose opere e della eclettica personalità di Espedito Ferrara, giornalista, poeta, drammaturgo, autore di opere e saggi.
"Il nostro Calendario" nasce nel 1981 ed è stato ultimato nel 1986, l'anno in cui Ferrara aveva 78 anni, raccogliendo ed assemblando materiali già elaborati in precedenza.
Esso comprende detti tradizionali, proverbi, versi composti dall'autore, aneddoti e ricordi, liberamente distribuiti dentro un calendario scandito secondo i giorni della memoria popolare vastese. Questo testo è stato affidato in lettura a Tonino Pollutri, che l’ha conservato e l'ha riproposto per la pubblicazione”.
La scelta del CD, invece della stampa di un libro, ha un preciso motivo: i suoni del dialetto, cambiano e sono prossimi a sparire completamente. C’è urgenza di fissarli, in qualche modo, e di conservarli in versione audio!
“IL NOSTRO CALENDARIO” di Espedito Ferrara è stato realizzato con l'essenziale collaborazione di Fernando D'Annunzio, che ha curato la rilettura e la sistemazione del testo; di Beniamino Fiore, che ha messo a disposizione le fotografie per le immagini; di Carmela Camperchioli, Gino Pierabella e Fernando D'Annunzio, che hanno letto i testi dialettali.
Giuseppe Catania
Di lui vogliamo ricordare in questa sede "IL NOSTRO CALENDARIO" che contiene un’ampia raccolta di tradizioni popolari vastesi, presentata in ciclo annuale, con detti, proverbi, versi, aneddoti e ricordi. L’opera, pubblicata postuma in un CD con voci e immagini inedite, è disponibile online al link http://www.consorziores.it/locale/histonica.it/tw_hist_prelievo.html
La presentazione a Vasto, organizzata dal figlio dott. Mauro Ferrara del Consorzio Res,
avvenne a febbraio 2004. Nell’occasione, in una conferenza sul tema"I giorni e la memoria popolare vastese - Suggestioni del testo e ricordi dell'autore", abbiamo avuto modo di sottolineare, in una appassionata rievocazione, il valore delle numerose opere e della eclettica personalità di Espedito Ferrara, giornalista, poeta, drammaturgo, autore di opere e saggi.
"Il nostro Calendario" nasce nel 1981 ed è stato ultimato nel 1986, l'anno in cui Ferrara aveva 78 anni, raccogliendo ed assemblando materiali già elaborati in precedenza.
Esso comprende detti tradizionali, proverbi, versi composti dall'autore, aneddoti e ricordi, liberamente distribuiti dentro un calendario scandito secondo i giorni della memoria popolare vastese. Questo testo è stato affidato in lettura a Tonino Pollutri, che l’ha conservato e l'ha riproposto per la pubblicazione”.
La scelta del CD, invece della stampa di un libro, ha un preciso motivo: i suoni del dialetto, cambiano e sono prossimi a sparire completamente. C’è urgenza di fissarli, in qualche modo, e di conservarli in versione audio!
“IL NOSTRO CALENDARIO” di Espedito Ferrara è stato realizzato con l'essenziale collaborazione di Fernando D'Annunzio, che ha curato la rilettura e la sistemazione del testo; di Beniamino Fiore, che ha messo a disposizione le fotografie per le immagini; di Carmela Camperchioli, Gino Pierabella e Fernando D'Annunzio, che hanno letto i testi dialettali.
Giuseppe Catania
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