Le istituzioni di tutela debbono intervenire
di GIUSEPPE CATANIA
PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE VASTESE DELLA STAMPA
E’ dovere della Stampa richiamare l'attenzione delle istituzioni di tutela affinchè non si limitino solamente a organizzare tavoli per "discutere" di sicurezza, che si risolvono solo a "parole". Noi lo abbiamo scritto più volte.
Infatti, Vasto, nel corso di due giorni (il 14 e 15 aprile) è stata terra di conquista dei ladri, per non
parlare anche di atti di vandalismo e questo perché gli abitanti del centro città, per carenza di negozi e per motivi di "sopravvivenza" si sono spostati in periferia, e, di conseguenza i ladri si sono organizzati per controllare e studiare il modo di introdursi nelle case per razziare quanto più è possibile, approfittando della momentanea assenza delle persone.
E’ avvenuto infatti, a distanza di un giorno dall'altro, che i ladri, approfittando della momentanea assenza, o nottetempo, siano riusciti a penetrare nel panificio "Lu Furnarille" di corso del Plebiscito, operando indisturbati. Il giorno seguente, nottetempo, penetrando attraverso una finestra di un fabbricato, di vico Sinello, sono entrati nell'abitazione e, compiendo il loro raid indisturbati, siano usciti dalla porta di ingresso di Via Pampani.
A questi si aggiunga la bomba carta posta nella notte di sabato santo sotto la porta di un negozio di vendita prodotti per parrucchieri in corso Mazzini.
E' giustificato l'allarme dei residenti? E' una domanda che di rigore giriamo a chi di competenza e che ha il dovere ed il compito di tutelare la sicurezza e la vita dei cittadini che pagano le tasse, non solo per la raccolta dei rifiuti!
Quante volte le autorità provinciali hanno organizzato tavole di discussione a Vasto per discutere, appunto, di sicurezza? I risultati?
Si dirà, che sono state installate le telecamere per sorvegliare piazze e strade: I risultati? Si, le telecamere fanno bella mostra, ma non esiste un ufficio veramente organizzato, abilitato a visionare e controllare di continuo le riprese!
Esistono solo alcune telecamere installate da privati esercenti o abitanti. Tutto qui. Ma i ladri questo lo sanno bene, ed infatti, sono abilissimi nel controllare le mosse degli abitanti e agire di conseguenza. E allora? Non rimane altro che barricarsi in casa per non correre il rischio, se si esce, di incorrere nella forzatura della porta di casa, e se si è in casa di essere sopraffatti fisicamente. Tanto si verifica a Vasto, città di cultura e turismo, dove i malfattori, spesso si trasformano in turisti per trasformarsi in ladri e regolarsi di conseguenza.
GIUSEPPE CATANIA
E’ dovere della Stampa richiamare l'attenzione delle istituzioni di tutela affinchè non si limitino solamente a organizzare tavoli per "discutere" di sicurezza, che si risolvono solo a "parole". Noi lo abbiamo scritto più volte.
Infatti, Vasto, nel corso di due giorni (il 14 e 15 aprile) è stata terra di conquista dei ladri, per non
parlare anche di atti di vandalismo e questo perché gli abitanti del centro città, per carenza di negozi e per motivi di "sopravvivenza" si sono spostati in periferia, e, di conseguenza i ladri si sono organizzati per controllare e studiare il modo di introdursi nelle case per razziare quanto più è possibile, approfittando della momentanea assenza delle persone.
E’ avvenuto infatti, a distanza di un giorno dall'altro, che i ladri, approfittando della momentanea assenza, o nottetempo, siano riusciti a penetrare nel panificio "Lu Furnarille" di corso del Plebiscito, operando indisturbati. Il giorno seguente, nottetempo, penetrando attraverso una finestra di un fabbricato, di vico Sinello, sono entrati nell'abitazione e, compiendo il loro raid indisturbati, siano usciti dalla porta di ingresso di Via Pampani.
A questi si aggiunga la bomba carta posta nella notte di sabato santo sotto la porta di un negozio di vendita prodotti per parrucchieri in corso Mazzini.
E' giustificato l'allarme dei residenti? E' una domanda che di rigore giriamo a chi di competenza e che ha il dovere ed il compito di tutelare la sicurezza e la vita dei cittadini che pagano le tasse, non solo per la raccolta dei rifiuti!
Quante volte le autorità provinciali hanno organizzato tavole di discussione a Vasto per discutere, appunto, di sicurezza? I risultati?
Si dirà, che sono state installate le telecamere per sorvegliare piazze e strade: I risultati? Si, le telecamere fanno bella mostra, ma non esiste un ufficio veramente organizzato, abilitato a visionare e controllare di continuo le riprese!
Esistono solo alcune telecamere installate da privati esercenti o abitanti. Tutto qui. Ma i ladri questo lo sanno bene, ed infatti, sono abilissimi nel controllare le mosse degli abitanti e agire di conseguenza. E allora? Non rimane altro che barricarsi in casa per non correre il rischio, se si esce, di incorrere nella forzatura della porta di casa, e se si è in casa di essere sopraffatti fisicamente. Tanto si verifica a Vasto, città di cultura e turismo, dove i malfattori, spesso si trasformano in turisti per trasformarsi in ladri e regolarsi di conseguenza.
GIUSEPPE CATANIA
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