In questo giorno la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, a
dorso di un asino, osannato dalla folla che lo saluta agitando rami di palma. In ricordo di questo avvenimento, la liturgia solitamente ha inizio da un luogo al di fuori della chiesa, dove i fedeli si radunano ed il sacerdote benedice i rami di ulivo, simbolo di pace e di vittoria;quindi ha inizio la processione verso la chiesa intonando dei canti di gioia o delle preghiere.
Durante la celebrazione della S. Messa si entra in un clima di raccoglimento e viene lettoil lungo racconto della Passione di Gesù.
Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo sono giornate di preparazione al triduo pasquale, dove si pone particolare attenzione alla pratica della confessione.
La mattina del Giovedì Santo non si celebra l’eucarestia nelle chiese, in quanto tutti i sacerdoti e diaconi parteciperanno alla Messa Crismale, presieduta da Mons. Bruno Forte nella Cattedrale di Chieti.Durante la messa verranno consacrati gli Olii santi, che saranno utilizzati per tutto l’anno per l’amministrazione dei Sacramenti, mentre i presbiteri rinnoveranno le promesse sacerdotali.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, inizierà il solenne triduo pasquale con la Messa in Coena Domini, dove si ricorda l’Ultima Cena. In molte chiese ancora oggi si ripete il rito della lavanda dei piedi. Al termine della messa i ministri cambieranno il colore liturgico, assumendo il viola (il colore della penitenza e dell'attesa), ed avrà luogo il rito della spoliazione degli altari e la velatura delle croci.
Come da tradizione in ogni chiesa verrà realizzato l’Altare della Reposizione, dove verrà custodita l’Eucarestia per l’Adorazione e la comunione del venerdì. Durante la serata e nelle prime ore del mattino successivo è tradizione recarsi in sette chiese per la visita ai cosiddetti "Sepolcri".
Il Venerdì, giorno del dolore e del lutto universale, è anche giorno di digiuno ed astinenza dalla carne. Tra le 15 e le 17 del pomeriggio, a seconda delle chiese,avrà inizio il rito della Passione, sostanzialmente divisa in tre parti: la liturgia della parola, con la lettura della Passione secondo S. Giovanni, l’Adorazione della Croce e la santa comunione. Al termine del rito,i fedeli, in silenzio, scioglieranno l’assemblea.In serata,intorno alle ore 19, si svolgerà la suggestiva processione del Cristo Morto lungo le vie del centro storico. Dalla chiesa di Sant’Antonio di Padova si formerà la lunga processione con i simboli della passione: il gallo, i dadi, gli strumenti della flagellazione, la Veronica, la Croce e la Madonna Addolorata.
Il Sabato Santo, giorno di lutto e di silenzio, non verranno celebrate liturgie. Dalla chiesa di S. Francesco di Paola a piazza Rossetti, muoverà la processione della Madonna con il Cristo morto, con la partecipazione delle confraternite e delle donne vestite in abito nero in segno di lutto. Le chiese rimarranno spoglie fino alla solenne Veglia pasquale quandoverranno"sciolte" le campane per annunciare gioiosamentela Resurrezione del Cristo.
Lino Spadaccini
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