Al via da
questa sera la preparazione al S.Giubileo, con le riflessioni proposte daPadre
Francesco Cordeschi.
L'edizione
2017 assume un significato particolare in quanto la parrocchia di S. Pietro
gode di questo privilegio da 240 anni, da quando il 12 dicembre 1777, il
pontefice Pio VI, concesse alla comunità vastese la celebrazione del Giubileo
nella terza domenica di gennaio, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III
dal 7 febbraio al 9 marzo 1177.
In seguito
alla frana del 1956, ed alla chiusura della chiesa parrocchiale, il pontefice
Pio XII autorizzò, in data 13 dicembre 1956, il trasferimento del Giubileo
dalla chiesa di S. Pietro a quella di Sant'Antonio. Privilegio confermato in
perpetuo nel 1989, da Giovanni Paolo II, in seguito alla
richiesta dell'allora
Arcivescovo di Chieti-Vasto,Mons. Antonio Valentini.
Il prezioso
documento, rilasciato in data 28 dicembre 1989 dalla Penitenzeria Apostolica, porta
la firma di Fr. Pedro MaríaAbellán
S.J., teologo e reggente dell'antico dicastero e primo dei tribunali della Curia Romana, e la
controfirma di Padre
Ubaldo Todeschini, Prelato emerito della Penitenzieria e Aiutante di Studio
della Sezione Indulgenze.
Questa la
traduzione sommaria del testo:
La Penitenzieria
Apostolica, per mandato del Sommo Pontefice, concede volentieri l'indulgenza
plenaria, alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione
eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice), a tutti i
fedeli che la terza domenica del mese di gennaio visiteranno la chiesa di S.
Antonio e assolveranno devotamente alle sacre funzioni con la recita almeno del
Padre Nostro e del Credo
Il presente
decreto è concesso in perpetuo, senza ulteriore Lettera Apostolica.
Nonostante
qualunque contraria disposizione.
Come da
tradizione, la preparazione spirituale al Giubileo è affidata a valenti
predicatori. Quest'anno tocca a Padre Francesco Cordeschi, con oltre
cinquant'anni di sacerdozio alle spalle, conosciuto soprattutto per essere il
fondatore e l'anima della Tendopoli, che si svolge annualmente al Santuario di
S. Gabriele ad Isola del Gran Sasso.
Il tema che
verrà affrontato è "Il volto di Gesù nel nostro volto" e trae spunto
dalla riproduzione della Sindone, donata lo scorso
dicembre da Arnaldo Di Donato di Chiauci, componente dell'Associazione dei
Cavalieri della Spada e del Silenzio, affissa sulla parete di sinistra della
chiesa.
Domenica
prossima, 15 gennaio, la S. Messa solenne di chiusura verrà celebrata da S. E. Mons.
Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto.
Per lucrare
l’indulgenza, i fedeli, confessati e comunicati, dovranno visitare la chiesa di
S. Antonio di Padova e pregare secondo le intenzioni del Pontefice.
Lino Spadaccini
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