Pubblichiamo una nota del Direttivo a firma di Remo Salvatorelli, Giancarlo Spadaccini, Pierpaolo Andreoni, Nicola Galante, Graziano Marcovecchio, Michele Cupaiolo, Antonio Spadaccini, Francesco Pietrocola, Ezio Di Santo, Rino Flocco, Giammarco Acquarola, Fabiano Bucci, Piero Falcucci, Antonio Nisticò, Nicola Cicchini, Domenico Cianciosi, Marco Marino, Elisa Notarangelo, Ivano Caprara, Alberto Luciani, Vincenzo Cinquino, Norma Terrei, Rossella Di Fabio, Francesco Tomassoni.
VIVERE UN'ASSOCIAZIONE
Vivere
un’Associazione, sia essa sportiva o di altra natura, significa stare assieme, nel
senso di
amicizia e di spirito di appartenenza a comuni ideali, cercando
assieme, e sottolineiamo ASSIEME, un obiettivo comune che per le Associazioni
come la nostra si riassumono in uno slogan: promuovere una sana attività
sportiva, e non, che costruisca attraverso lo sport una generazione di giovani
pronti a essere la nuova classe dirigente della nostra collettività e dell’intero
territorio, non primi nello sport, ma
primi nella vita.
Dopo
i favolosi anni ’70 e ’80, che è appena in caso di ricordare essere solo
l’inizio di una storia cinquantennale della Vasto Basket, nell’ultimo decennio
questa Associazione ha ripreso quelle solide basi di quando nacque, riportando
gli ambiti sociali da poche decine di ragazzi, a un obiettivo di 300 iscritti….
300 come quelli giovani e forti…. e non sono morti.
Nel
corso del 2016, così come sempre, abbiamo gioito per l’ingresso di altre
persone di buona volontà, ma sempre con le modalità del “NOI INSIEME”, anche per
chi voleva dare un’impronta differente e un sostegno economico importante.
Almeno
per noi, sono ancora ignote esperienze nell’ambito sportivo che riescono da
sole e senza la passione e il sostegno di MOLTI, ad autofinanziarsi: le Associazioni
sportive sono impegno personale, economico e di tempo.
Noi
non abbiamo scritto alle nostre famiglie, perché nelle Associazioni non ci si
scrive: ci si parla, ci si confronta e si decidono assieme azioni concrete. In
questa ottica sarebbe stato opportuno e rispettoso, evitare pubbliche
riflessioni fuori luogo che tutto fanno tranne che raccontare la verità, nonché
alimentano dubbi, incertezze e malumori che non fanno parte del nostro essere.
Questo
comunicato resterà un’eccezione nella nostra vita associativa, ma non potevamo
esimerci dal rendere pubblico il completo senso della verità. Quando non si
coniugano reciproci interessi economici, in genere è perché non c’è stata
reciproca soddisfazione. Ma per quanto esposto prima, laddove le associazioni
richiedono impegni economici di che le sta vicino, è difficile, che si possano
fare le nozze coi fichi secchi.
Siamo
sicuri che i genitori dei nostri giovani atleti non si preoccuperanno affatto
che verrà meno l’interesse, la guida, il sostegno e l’aiuto per la loro
adolescenza, anche perché, lungi da noi non destinare risorse alle attività
giovanili, non saranno i minutaggi in prima squadra a far sì che il nostro reale
obiettivo venga meno.
Non
comprendiamo come addirittura abbiamo dovuto leggere di una “logica differente
che resta totalmente distante da noi”……. NOI CHI? Giammai abbiamo pensato né
prospettato differenti ripartizioni di risorse economiche, e se anche i nostri
allenatori li abbiamo sempre chiamati allenatori e non alleducatori, anche
quest’anno così come nei tanti precedenti, sono sempre numerosi, nonché qualificati,
dentro e fuori dal campo.
Non
abbiamo mai pensato di ricevere consenso ricercando vittorie sul campo a tutti
costi, né fare proclami. Non è questo tipo di consenso ad essere malato, ma
l’incapacità di stare assieme in un’Associazione. Una prima squadra vincente,
non è il nostro obiettivo, ma è un mezzo per dare ai nostri giovani un
riferimento e un traguardo da raggiungere. Noi ci vediamo bene, non abbiamo
bisogno di correzioni a una vista da 7/10: abbiamo in testa una vista da 10/10,
che raggiungeremo con tempo necessario.
La
nostra Associazione, che non è “vecchia” ma STORICA, non ha bisogno di un “campo
libero” per una singola persona, ma di un GRANDE CAMPO aperto a tutti.
Per
quanto siamo attaccati al NOI, questo comunicato, che ripetiamo sarà unico e
solo sull’argomento, è firmato dal Consiglio Direttivo univocamente.
Remo
Salvatorelli, Giancarlo Spadaccini, Pierpaolo Andreoni, Nicola Galante, Graziano
Marcovecchio, Michele Cupaiolo, Antonio Spadaccini, Francesco Pietrocola, Ezio
Di Santo, Rino Flocco, Giammarco Acquarola, Fabiano Bucci, Piero Falcucci,
Antonio Nisticò, Nicola Cicchini, Domenico Cianciosi, Marco Marino, Elisa
Notarangelo, Ivano Caprara, Alberto Luciani, Vincenzo Cinquino, Norma Terrei,
Rossella Di Fabio, Francesco Tomassoni.
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