Dal consigliere regionale Mario Olivieri riceviamo e pubblichiamo
Ancora una volta la ASL di
Lanciano – Chieti – Vasto si rivela inadempiente, inconcludente, incapace
e priva dei requisiti fondamentali per
gestire degnamente la sanità del proprio territorio.
Dopo due anni di richieste,
discussioni, sopralluoghi e sollecitazioni ieri, dopo una ennesima pantomima
della direzione sanitaria aziendale, recatasi a Vasto per “risolvere“ il
problema dello spostamento dei locali della Scuola Infermieri di Vasto (unico corso
universitario presente nella nostra città), la conclusione è stata questa. La
Scuola dovrebbe spostarsi momentaneamente in locali angusti vicino al Pronto
Soccorso, per poi, successivamente, andare in corso Plebiscito, nei locali (da
ristrutturare) che ospitavano l’ex ufficiale sanitario di Vasto, alcuni decenni
fa.
Una soluzione questa che
metterebbe in ridicolo la Scuola, che
deve rimanere all’interno dell’Ospedale,
secondo le più elementari considerazioni legislative e logistiche, e che
darebbe la stura sia all’Università, sia agli studenti di mettere in
discussione la permanenza del Corso universitario a Vasto.
Il danno sarebbe irreparabile e
gravissimo, in quanto ne verrebbe a risentire la qualità della formazione e la
tradizione e l’immagine di una città che ha caratterizzato anche il proprio Presidio ospedaliero in funzione
della Scuola, che costituisce un fiore all’occhiello della sanità vastese.
A Vasto infatti si svolgono
annualmente i tre anni del corso infermieristico universitario, con la presenza di circa 100
allievi, provenienti da diverse regioni, quali il Molise, la Puglia, la
Campania, e il corso regionale di Operatori Socio Sanitario che quest’anno
annovera 150 allievi.
La superficialità con la quale la
Direzione Generale e Sanitaria dell’Azienda, coadiuvata dalla incapacità della
direzione tecnica della stessa Azienda, è di una gravità che supera ogni limite
e richiede ancora una volta una riflessione sulla motivazione per la quale la
cittadinanza del nostro territorio e della nostra Regione deve pagare persone
che non sono in grado di svolgere il proprio lavoro, e si barcamenano facendo
trascorrere inutilmente il tempo, provocando danni irreparabili, dei quali la
Scuola Infermieri di Vasto è solo un esempio.
Chiedo, pertanto ancora una
volta, che la Direzione risolva in tempi brevissimi (ieri) la delicata vicenda
dei locali della Scuola, individuando locali all’interno dell’Ospedale e
mostrando autorevolezza nelle decisioni, senza cincischiare o farsi
condizionare da piccoli interessi che rischiano di creare difficoltà a
interessi molto più importanti per la qualità della assistenza e della
formazione professionale.
MARIO OLIVIERI – Consigliere
Regionale -
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