Dopo anni di proteste e di dibattiti a Vasto non si parla più di antenne.
E' vero o non è vero che le antenne, fonte di campo elettromagnetico, possono provocare malattie pericolose? Nocive per l'equilibrio psicofisico dell'organismo umano, come, per esempio, la leucemia?
La popolazione di Vasto, insieme ad altri centri dell'Abruzzo, si è schierata, da parecchio contro le antenne ed ha condotto in passato battaglie legittime e doverose per scongiurare l'installazione di strutture elettromagnetiche in pieno centro storico.
Poi il movimento si è fermato.
Ora il tutto avviene con l'indifferenza ed il beneplacito di chi, invece,
dovrebbe tutelare la salute pubblica e la qualità della vita.
"Ci sono più casi del normale, di leucemia in abitazioni a ridosso di elettrodotti". Dichiarò a suo tempo il dott. Nicola Magnavita, docente di medicina del lavoro, ad un quotidiano di Roma.
Ma quali sono, in effetti, i pericoli che possono incidere sull'organismo umano?
"Alterazioni della mobilità degli ioni del cervello e le variazioni sulla frequenza di eccitazione dei neutroni", tenendo conto che questo processo degenerativo è accelerato dalla presenza, nel nostro cervello, dì "magnetite".
Evidentemente per gli organi di tutela questi discorsi appaiono oggi superati. Ma siamo sicuri che i pericoli non ci sono più?
Giuseppe Catania
E' vero o non è vero che le antenne, fonte di campo elettromagnetico, possono provocare malattie pericolose? Nocive per l'equilibrio psicofisico dell'organismo umano, come, per esempio, la leucemia?
La popolazione di Vasto, insieme ad altri centri dell'Abruzzo, si è schierata, da parecchio contro le antenne ed ha condotto in passato battaglie legittime e doverose per scongiurare l'installazione di strutture elettromagnetiche in pieno centro storico.
Poi il movimento si è fermato.
Ora il tutto avviene con l'indifferenza ed il beneplacito di chi, invece,
dovrebbe tutelare la salute pubblica e la qualità della vita.
"Ci sono più casi del normale, di leucemia in abitazioni a ridosso di elettrodotti". Dichiarò a suo tempo il dott. Nicola Magnavita, docente di medicina del lavoro, ad un quotidiano di Roma.
Ma quali sono, in effetti, i pericoli che possono incidere sull'organismo umano?
"Alterazioni della mobilità degli ioni del cervello e le variazioni sulla frequenza di eccitazione dei neutroni", tenendo conto che questo processo degenerativo è accelerato dalla presenza, nel nostro cervello, dì "magnetite".
Evidentemente per gli organi di tutela questi discorsi appaiono oggi superati. Ma siamo sicuri che i pericoli non ci sono più?
Giuseppe Catania
Nessun commento:
Posta un commento