mercoledì 12 ottobre 2016

Abbandono del Centro Storico: quali programmi per la sua rivitalizzazione?

Centro totalmente vuoto. Partiti i turisti, città morta!  (Vedi foto ieri ore 11)





di GIUSEPPE CATANIA

Si discute da anni sul piano di recupero del centro storico della Città, inizialmente redatto dell'urbanista Pierluigi Cervellati, il quale non ha potuto negare che salvare questo inestimabile
patrimonio civico è cosa ardua.

E allora chiedono i Vastesi: perché da tempo ci si affanna a dichiarare che occorre far tornare i cittadini in questa zona, senza adeguate azioni di rivitalizzazione?

Il centro storico, o meglio buona parte di esso, è ridotto ad un ammasso di vuote abitazioni fatiscenti: come potranno essere recuperate? Le viuzze e le piazze sono in stato di abbandono da molti anni, senza che sia stato mosso un dito perché venisse adottato un provvedimento per incentivare il recupero.

Il "borgo antico" altrimenti noto come "quartiere latino" è testimone di una millenaria civiltà fiorita in epoca ellenica prima e romana imperiale dopo, quando l'attuale Vasto era nota con l'appellativo "Histonium Municipium Romanorum Urbs fidelis-sima" con suffragio, cioè che poteva eleggere i propri candidati, al Senato di Roma.

Ebbene, come più volte abbiamo sottolineato, nel perimetro nel borgo antico tutti possono osservare il triste spettacolo di zone con case mal ridotte, strade sconnesse, disseminate da sterchi di animali.

I disagi? Moltissimi. Difficoltà di parcheggio, con il terrore delle multe. In estate, fracassoni, alle tendopoli, banchettari che, per una città che si pretende turistica ed accogliente, costituiscono solamente iniziative che deturpano e turbano l'ambiente, il decoro civico e la quiete pubblica. E poi improvvisazioni di iniziative adottate e patrocinate dal comune: ogni qualvolta si organizza un evento transennamento e gravi disagi per quanti vi abitano.

E tant'altro ancora. Ma il suo lento e inesorabile declino, d'estate, è occultato dal rumore delle attività turistiche. Ora lo si nota di più: il centro storico è totalmente vuoto e abbandonato. Partiti i turisti, città morta.

Quali sono i programmi per la sua rivitalizzazione?

GIUSEPPE CATANIA







3 commenti:

enzo ha detto...

Sarò monotono ma da alcuni anni ripeto che il centro storico è totalmente vuoto e abbandonato perché i vecchi abitanti sono morti e i loro figli sono emigrati. Nel mio palazzo in Via Leopardi su sette appartamenti solo due sono occupati, di cui uno, da poco, da uno studio di avvocati. Io sono presente solo ad Agosto. I proprietari degli altri sono emigrati a suo tempo a Roma e d’estate hanno altre mete.
Purtroppo la soluzione non è nei piani di recupero degli urbanisti ma da un’economia locale che non riesce ad assicurare il futuro ai giovani. Non investiamo nemmeno sul turismo, al contrario gli sventurati che vengono sono mal sopportati. Ci limitiamo a fotografare il panorama, che è stato già fotografato con tutte le varianti atmosferiche possibili.
L’aumento della popolazione è solo temporaneo ed è dovuto dalle popolazioni dei paesini limitrofi che sperano di trovare delle opportunità lavorative a Vasto. Quando si accorgeranno che non ci sono possibilità né per loro né per i loro figli ripartiranno per altre destinazioni. Già siamo pieni di cartelli “Vendesi” che ogni giorno aumentano.

Vincenzo Di Lello ha detto...

In poche parole è " La crisi profonda " che non ancora tocca il fondo. è una crisi globale che non fa vedere alcun segno di ripresa a breve termine, tale crisi è palpabile ovunque andate in luoghi grandi o piccoli. IL MONDO è VERAMENTE CAMBIATO !

Ciccosan ha detto...

Condivido quello che è stato scritto: non è questione di restauri, recuperi o di fioriere tanto care ai fotografi. Purtroppo è l'economia che non gira. Questa estate sono rimasto colpito nel constatare che il mercato di S.Chiara era frequentato solo il sabato; gli altri giorni solo qualche bancarella e poche persone tra loro. Bisogna anche aggiungere che nei giorni feriali la gente lavora, i giovani sono a scuola e i pensionati non amano il freddo.