venerdì 1 luglio 2016

Movimento 5 stelle: Presidenze e bluff istituzionali

riceviamo e pubblichiamo
Presidenze e bluff istituzionaliIn seguito a quanto riportato dalla stampa negli ultimi giorni, ci vediamo costretti a tornare sull’argomento relativo alla Presidenza del Consiglio, in teoria, ma solo in teoria, offertaci dal
Sindaco Menna.
Conclusa la campagna elettorale, dopo il ballottaggio e la avvenuta nomina del Sindaco, qualsiasi comunicazione ufficiale riteniamo debba seguire le vie istituzionali, dimostrando pubblicamente ed in modo chiaro e conforme le proprie intenzioni riguardo ad un eventuale riconoscimento si possa intendere offrire al MoVimento 5 Stelle in virtù del fatto di rappresentare la seconda forza politica della città e la prima di opposizione, nonché in forza dei quasi 5000 voti ottenuti da Ludovica Cieri.
Con ciò intendiamo sottolineare come, attraverso i canali istituzionali, ad oggi, non ci sia stata rivolta nessuna offerta o pubblico riconoscimento al quale noi avremmo dovuto fornire adeguata risposta. Non si può rispondere ad una domanda che di fatto non è mai stata effettuata per davvero. Una proposta del genere, oltre che esternarla seguendo i canali legittimi, bisogna poi dimostrare di poterla sostenere anche attraverso l’espressione del voto di maggioranza, perché non tutti potrebbero dimostrarsi d’accordo sulla linea del neo Sindaco e di conseguenza l’offerta potrebbe risultare solo un Bluff per dimostrare una finta apertura, nel senso della trasparenza nei riguardi delle opposizioni.
Comprendiamo la fretta del PD di ottenere una risposta per archiviare la pratica, vista la esiguità dei posti a disposizione in rapporto al numero di eletti che reclamano il loro posto in paradiso, ma questo non giustifica l’anomala pressione mediatica che si sta dando alla cosa.
Il PD vuole offrire la Presidenza del Consiglio al M5S? Lo faccia, e lo faccia rispettando le canoniche vie istituzionali e facendola votare nella prima seduta del Consiglio Comunale, dimostrando anche di avere la potestà elettorale di poterla offrire. Il MoVimento di conseguenza, seguendo le stesse vie, comunicherà ciò che è in animo, facendo leva sui propri princìpi e valori, offrendo pubblicamente le sue ragioni nel merito.
Se invece, come pensiamo, l’escamotage di comunicare “informalmente” l’offerta, sia solo una mossa politica per giustificare qualcosa che è già deciso da tempo nelle segrete stanze, cioè la collocazione nei posti disponibili dei soliti noti, il MoVimento non intende avallare tale gioco, né tantomeno rispondere a proposte che non hanno alcun valore per come esse vengono formulate.
Riguardo alle offerte effettuate relativamente alla Commissione di Vigilanza, per la quale noi del MoVimento auspichiamo siano presto rimodulate regole e poteri, non spetta alla maggioranza affidarne la presidenza, per cui Desiati ed i suoi potranno anch’essi dimostrare quanto valevano le loro promesse elettorali fatte in nostro favore all’epoca. Se vogliono, adesso possono votarla perché sia affidata al MoVimento, secondo quelli che erano stati i propositi preelettorali.
Nessun accordo nelle segrete stanze, tutto alla luce del sole ed in modo evidente per i cittadini. I tempi sono cambiati, se ne renda conto il PD ed anche i colleghi dell’opposizione.

Ludovica Cieri – Dina Nirvana Carinci
MoVimento 5 Stelle Vasto

3 commenti:

Giuseppe Franco Pollutri ha detto...

Non mi risulta che la Presidenza del Consiglio comunale sia nella disponibilità del Sindaco eletto. Quanto a 'bluff', il primo è nel modo in cui i 5S hanno 'partecipato' alla seconda fase elettorale. "Nè per l'uno, nè per l'altro", hanno dichiarato allora, ora chiedono posti istituzionali sia all'uno che all'altro.
Si mettano in gioco per il ruolo che l'elettorato ha ad essi assegnato, quale componente di opposizione. Non cerchino condivisione del e nel potere e, soprattutto, si interessino alle problematiche e alla politica di sviluppo di Vasto.
Sarà per mio difetto di informazione, ma a me personalmente sfugge in cosa e per cosa questi giovani 'astri' nascenti si siano impegnati civilmente negli anni trascorsi. Sarò ben felice di unirmi a loro, se realmente agiranno nell'interesse della città e dei suoi abitanti\dimoranti. Questi loro tormenti alla Jacopo Ortis è quanto di più lontano da esso. Non nego che possono far bene (come tutti), ma occorre che crescano, e che effettivamente si mostrino di pasta ben diversa da quella che caratterizza da troppo tempo, e non per il "bene comune", coloro cui è toccato ancora questa volta il Governo.Il Palazzo, le Istituzioni, hanno già sin troppi pretendenti e profittatori.

Angelo del Lupo ha detto...

La Presidenza del Consiglio comunale non è nella disponibilità del Sindaco eletto, ma della sua maggioranza. I dubbi del signor Pollutri erano validi prima del ballottaggio, quando non si sapeva chi sarebbe stato il sindaco eletto, ma sono puramente formali ora che il sindaco è Menna e che 15 consiglieri di centrosinistra lo sostengono e ne condividono le decisioni.Quando il signor Pollutri afferma che il M5S cerchi "la condivisione del potere" dice un' assurdità sul piano della semplice logica, perché , se così fosse, il M5S avrebbe accettato l' offerta di Menna prima del ballottaggio e lo avrebbe sostenuto. Ipotesi questa completamente estranea alle politiche del M5S che non tratta per principio spartizioni di poltrone di potere. Il senso del comunicato è semplicemente quello di stroncare le insistenti voci relative ad un' offerta che sarebbe stata rifiutata e di riportare l' argomento nei canali pubblici ed istituzionali. Spero di aver ovviato a qualche difetto di informazione del signor Pollutri.

Anonimo ha detto...

La maggioranza del Consiglio, istituzionalmente, non equivale alla volontà del Sindaco e non sempre alla maggioranza che lo sostiene. Il signor Del Lupo confonde l' andazzo solito con il vero spirito democratico delle Istituzioni. Lo spirito della legge è più prezioso dell'uso e abuso che se ne fa. Se il sottoscritto ha da informarsi meglio sui pensieri e sentimenti dei 5S, il signor Del Lupo ha bisogno di approfondire la sua cultura democratica. Se vuole, ovviamente.
Dott. Pollutri