lunedì 20 giugno 2016

MATRIMONIO IRRAZIONALE

Sul problema, scottante generazionale di cui le cronache si occupano frequentemente, ospitiamo una nota inviataci dal cav. Pino Pezzuto, in cui egli esprime la sua “personale” opinione sull’argomento.

 "Matrimonio irrazionale - Il titolo riguarda 1'omosessualità, inclinazione affettiva e attrazione
fisica per due individui dello stesso sesso", scrive Pino Pezzuto.

"Se prima essa era latente  - continua - oggi è manifesta, si diffonde ampiamente ed il Governo, anche per adeguarsi agli altri Stati Europei, in data 12 maggio ne ha legittimato l'unione in matrimonio.
Questo atto, oltre a sovvertire l'ordinamento ecclesiastico, viola precise norme del Codice Civile che testualmente recita:"II matrimonio è un rapporto morale e giuridico che si instaura fra un nomo e una donna al fine di creare una famiglia; essi si impegnano davanti ad un pubblico ufficiale o un ministro del culto ad una completa comunanza di vita". E’ un evento storico senza precedenti, oggetto di contestazione e di non condivisione da una buona parte dell'opinione pubblica".

"Detto provvedimento legislativo, che fa parte di un complesso di leggi che regolano un determinato settore della vita sociale - aggiunge Pino Pezzuto -  non è riducibile agli schemi della ragione. Esso suscita soltanto riprovazione", esprimendo con parole forti la sua opinione.
"In conclusione, questo avvenimento rimane memorabile perché mette in risalto una natura sui generis che contribuisce a rendere disagevole, meno limpida, meno lineare, meno coerente, la sopravvivenza della specie", conclude PINO PEZZUTO.

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