La giornata ha avuto inizio con la deposizione di un omaggio floreale al Monumento del
carabiniere in via Salvo D'Acquisto con la presenza del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, del comandante provinciale dei carabinieri Luciano Calabrò e del maggiore Giancarlo Vitiello, comandante della Compagnia di Vasto, nonché del dirigente del Commissariato di Vasto, dott. Alessandro Di Blasio, oltre ai rappresentanti della Guardia di finanza e dell’Ufficio circondariale marittimo.
Nella Concattedrale di San Giuseppe don Gianfranco Travaglini ha celebrato una Santa messa nel corso della quale alle scolaresche ha ricordato un episodio della sua famiglia. Era il 1979 quando in casa era con il bisnonno che aveva partecipato alla Prima guerra mondiale, il nonno al Secondo conflitto mondiale e con il papà che aveva fatto il servizio di leva con l’augurio dei suoi famigliari perché non potesse mai vedere la guerra, una speranza che il sacerdote ha esteso ai più piccoli, presenti nel sacro tempio.
Il generale di divisione a riposo dei carabinieri Gianfranco Rastelli nel suo saluto ha riproposto i dati più salienti accaduti nel 1916, che hanno visto le più battaglie dei soldati italiani sul fronte francese e quello interno. Ha evidenziato le strategie comuni su tutti i campi di battaglia che hanno provocato centinaia di migliaia di morti commentando con la poesia di Giuseppe Ungaretti “Soldati” momento all’altro la vita può essere stroncata come una foglia in autunno, in procinto di staccarsi dal ramo ed ha invitato i giovani a non dimenticare i tanti morti caduti.
Il sindaco di Vasto Luciano Lapenna ha ricordato il sacrificio di tanti italiani in difesa del territorio nazionale e del Piave, il fiume sacro della Patria, teatro dei combattimenti durante la Prima guerra mondiale.
Dopo la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti e stato deposto un mazzo di fiori al Monumento ai Marinai in via Adriatica con il richiamo da parte del presidente della sezione dell’Associazione nazionale carabinieri di Vasto, luogotenente Adriano Barattucci, a un minuto di silenzio in memoria del cav. Mario Pollutri, per anni presidente dell’Associazione nazionale marinai d’Italia per il contributo dato nelle varie cerimonie commemorative.
La giornata di memoria è proseguita a Furci dove a mezzogiorno il colonnello Calabrò, accompagnato dal maggiore Vitiello, ha consegnato un attestato di partecipazione agli alunni dell’Istituto comprensivo della primaria e della secondaria di primo grado che hanno partecipato alle manifestazioni a margine della intitolazione di una strada e dell’apposizione di una targa in ricordo del carabinieri Angelo Ciancios,i avvenuta lo scorso 30 aprile. Il comandante Calabrò ha premiato con un piatto commemorativo dei carabinieri gli alunni che hanno realizzato il miglior disegno e il miglior tema per prendere coscienza sul sacrificio dell’eroico carabiniere nativo di
Furci.
carabiniere in via Salvo D'Acquisto con la presenza del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte, del comandante provinciale dei carabinieri Luciano Calabrò e del maggiore Giancarlo Vitiello, comandante della Compagnia di Vasto, nonché del dirigente del Commissariato di Vasto, dott. Alessandro Di Blasio, oltre ai rappresentanti della Guardia di finanza e dell’Ufficio circondariale marittimo.
Nella Concattedrale di San Giuseppe don Gianfranco Travaglini ha celebrato una Santa messa nel corso della quale alle scolaresche ha ricordato un episodio della sua famiglia. Era il 1979 quando in casa era con il bisnonno che aveva partecipato alla Prima guerra mondiale, il nonno al Secondo conflitto mondiale e con il papà che aveva fatto il servizio di leva con l’augurio dei suoi famigliari perché non potesse mai vedere la guerra, una speranza che il sacerdote ha esteso ai più piccoli, presenti nel sacro tempio.
Il generale di divisione a riposo dei carabinieri Gianfranco Rastelli nel suo saluto ha riproposto i dati più salienti accaduti nel 1916, che hanno visto le più battaglie dei soldati italiani sul fronte francese e quello interno. Ha evidenziato le strategie comuni su tutti i campi di battaglia che hanno provocato centinaia di migliaia di morti commentando con la poesia di Giuseppe Ungaretti “Soldati” momento all’altro la vita può essere stroncata come una foglia in autunno, in procinto di staccarsi dal ramo ed ha invitato i giovani a non dimenticare i tanti morti caduti.
Il sindaco di Vasto Luciano Lapenna ha ricordato il sacrificio di tanti italiani in difesa del territorio nazionale e del Piave, il fiume sacro della Patria, teatro dei combattimenti durante la Prima guerra mondiale.
Dopo la deposizione di una corona di fiori al Monumento ai Caduti e stato deposto un mazzo di fiori al Monumento ai Marinai in via Adriatica con il richiamo da parte del presidente della sezione dell’Associazione nazionale carabinieri di Vasto, luogotenente Adriano Barattucci, a un minuto di silenzio in memoria del cav. Mario Pollutri, per anni presidente dell’Associazione nazionale marinai d’Italia per il contributo dato nelle varie cerimonie commemorative.
La giornata di memoria è proseguita a Furci dove a mezzogiorno il colonnello Calabrò, accompagnato dal maggiore Vitiello, ha consegnato un attestato di partecipazione agli alunni dell’Istituto comprensivo della primaria e della secondaria di primo grado che hanno partecipato alle manifestazioni a margine della intitolazione di una strada e dell’apposizione di una targa in ricordo del carabinieri Angelo Ciancios,i avvenuta lo scorso 30 aprile. Il comandante Calabrò ha premiato con un piatto commemorativo dei carabinieri gli alunni che hanno realizzato il miglior disegno e il miglior tema per prendere coscienza sul sacrificio dell’eroico carabiniere nativo di
Furci.
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