È una festa particolarmente attesa quella di quest'anno,
non soltanto per la grande devozione alla sacra reliquia, che dura da oltre
quattrocento anni, da quando il pontefice Pio IV la donò a Francesco
Ferdinando
d'Avalos e, dopo la sua morte, venne portata a Vasto dal figlio Alfonso Felice,
ma per un straordinario evento che si ripete molto raramente.
Infatti, secondo
la tradizione, sulla Sacra Spina conservata nella chiesa di Santa Maria
Maggiore, la fioritura, che avviene tra l'ora sesta e l'ora nona del Venerdì
Santo, assume una consistenza particolare quando questo giorno viene a coincidere
con il 25 marzo, esattamente come quest'anno, in cui si celebra l'Annunciazione
di Maria. Gli altri anni in cui si è verificata questa particolare concomitanza,
dal Settecento in poi, sono il 1701, 1712,
1785, 1796, 1842, 1853, 1864, 1910, 1921, 1932 e l'ultima del 2005.
In occasione del Venerdì Santo del
1932, le cronache del tempo riportarono: "Il Venerdì Santo, poi, dalle
ore 13 alle 16, si compì anche quest'anno il miracolo della Sacra Spina, con
grande giubilo del popolo che dall'abbondante fioritura che vide comparire
sulla Spina trasse gli auspici dell'ubertosità del venturo raccolto".
La fioritura era molto attesa dai fedeli, che si accalcavano in chiesa, perché
dalla maggiore o minore fioritura ("poppe") traeva auspici
sull'abbondanza o la scarsità del raccolto.
La quintena di preparazione alla festa è un privilegio che dura dal 1732, da quando Pio VI concesse "Indulgenza Plenaria nel giorno della Festa,
ed altre Indulgenze per cinque giorni, che si premettono per prepararsi
devotamente alla medesima".
Saranno cinque giorni molto intensi a
partire da domenica sera, con la S. Messa presieduta da S.E. Mons. Pietro
Santoro, Vescovo di Avezzano. Lunedì sarà la volta di Mons. Massimo D'Angelo,
parroco a Sambuceto, ma fino alla scorso anno parroco della parrocchia di S.
Maria del Sabato Santo a Vasto, che si soffermerà sul tema "Le ferite della misericordia"; il
giorno successivo seguirà l'intervento di don Nicola Del Bianco, parroco e
direttore dell'Ufficio di Pastorale Familiare dell'Arcidiocesi, sul tema "La famiglia casa e scuola di perdono";
mercoledì 16 marzo sarà la volta di don Pietro Di Crescenzo, parroco e
assistente diocesano per l'Apostolato della Preghiera, che tratterà "La preghiera del cristiano penitente",
ed infine, nella vigilia della Festa, don Andrea Manzone, parroco e
collaboratore nel Servizio Diocesano di Pastorale Giovaile, si soffermerà sul
tema "Il giovane: desiderio di
misericordia".
Venerdì prossimo, solennità della Sacra Spina, verranno
celebrate le Sante Messe alle ore 7,30 – 8,30 – 9,30 e 11,00, mentre alle ore
18 è prevista la Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Bruno
Forte, Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto, seguita dalla processione lungo
le vie del centro cittadino.
Lino Spadaccini
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