Poggiofiorito, ridente centro
della provincia Teatina, dalle antiche
tradizioni culturali, patria di
Tommaso Coccione - "un artista di
raro talento di cui il mondo culturale
abruzzese è ancora debitore di adeguato
giusto riconoscimento" come
rileva Francesco Paolo Santacroce -
ha ispirato poeti e musicisti di ogni
tempo.
Di questo inestimabile patrimonio,
meritevole di essere riscoperto
e tramandato alla posterità,
Vincenzo Coccione, erede delle
glorie paterne, unitamente al fratello
Camillo, ha voluto perpetuare la memoria
condensandola in un ricco e
pregiato volume "Paese bbelle mé - Vulesse
cantà" (Edigrafital), che non
vuole essere solamente una dedica
alla terra natia, bensì un'autentica
raccolta enciclopedica, peraltro arricchita
da inedite riproduzioni fotografiche
e di testi poetici e musicali
composti dai più noti e celebrati
autori d'Abruzzo, che hanno ispirato
e contribuito al successo delle
composizioni
stesse, accuratamente
trascritte dal M° Corrado Morisi.
La raccolta, precisa Vincenzo
Coccione, "contiene 12 brani di mio
padre Tommaso Coccione, poiché
rappresentano la bellezza, la sensibilità
e la dolcezza del suo genio
musicale, canti meravigliosi che
hanno contribuito a sviluppare nel
mio animo, la passione e l'amore
per la nostra terra ed il nostro folklore".
Il volume, circa 450 pagine,
arricchito dalla presentazione di F.
Paolo Santacroce e Nicola Fiorentino,
è pubblicato dalle edizioni dell'Associazione Culturale Tommaso
Coccione di Poggiofiorito e si fregia
di bozzetti realizzati dal prof. Gabriele
Orlandi. Reca un profilo biobibliografico
del M° Tommaso Coccione
e dell'autore che ha composto
oltre 150 canzoni e realizzato con il
fratello Camillo, l'Associazione Pro
Loco e Culturale Tommaso Coccione,
di cui è Presidente e che organizza
da oltre dieci anni, il Concorso
di Poesia Dialettale Abruzzese
intitolato al posta poggese
"Tommaso Di Martino", e due concorsi
nazionali di composizione ed
esecuzione per fisarmonica, dedicati a Tommaso Coccione.
Peraltro, Vincenzo Coccione ha
realizzato a Poggiofiorito il Museo
delle Arti e del Folklore Abruzzesi,
che raccoglie spartiti musicali di
canti abruzzesi, testi poetici, immagini
paesaggistiche, storiche, letterarie,
e il Museo della Civiltà
contadina corredata da attrezzi, documenti e foto d’epoca.
Un prezioso scrigno di elevato
interesse culturale, meritevole d'essere
mostrato e valorizzato quale
esempio di sensibilità e di amore; quale ulteriore manifestazione
di affetto per l'arte che l'Abruzzo vanta e che
Poggiofiorito, piccolo centro di provincia,
riesce ad esprimere con sincera
dedizione da parte da un poeta
ed un musicista di talento, quale è
Vincenzo Coccione.
Giuseppe Catania
Poggiofiorito
Ridente, ameno luogo, assai gradito,
ove natura esalta l'armonia,
regno di canti, suoni e poesia,
terra di sogni sei, Poggiofiorito.
Da te s'irradia al mondo la canzone,
che un dì Tommaso, vivida compose,
ed or Vincenzo, in note sì virtuose,
ricalca con Camillo, tra i Coccione
figli geniali di virtù preclare.
Qui s'ode il canto della nostalgia,
sbocciato dalla fervida passione
dei due fratelli, che la tradizione
affidano al futuro, perché sia
memoria della gloria familiare.
Giuseppe Catania
28/11/99
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